arbusti sempreverdi Abutilon
Abutilon

Abutilon, genere che comprende più di 100 erbacee, arbusti e piccoli alberi, appartenenti alla famiglia delle Malvacee, originari dell’America Centrale. Per la maggior parte si tratta di piante semirustiche e delicate che al nord devono essere coltivate in serra e solo d’estate possono essere poste in giardino. Nelle zone a clima mite invece possono essere coltivate all’aperto. I fiori che si formano all’ascella delle foglie, sono a imbuto, penduli e talvolta raggruppati in racemi.
Gli Abutilon si coltivano facilmente all’aperto o in ambiente riparato a seconda del clima. Possono essere coltivati in serra, in vasi da 20-25 cm di diametro riempiti di terriccio, torba e sabbia in parti uguali. Bisogna mantenere sempre umida la terra e intensificare le annaffiatura durante il periodo vegetativo. Da maggio a settembre si distribuisce del fertilizzante liquido ogni 10-15 giorni, diluendolo in acqua, in base alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto. Nei mesi più caldi si riparano le piante dal sole. Per ottenere degli esemplari di notevoli dimensioni bisogna rinvasare ogni anno tra marzo ed aprile.
Le specie Abutilon megapotamicum e Abutilon vitifolium possono essere coltivate all’aperto in tutte le zone d’Italia e in ogni tipo di terreno ben drenato. Si devono piantare in posizioni soleggiate o semiombreggiate e ben riparate soprattutto dai venti freddi; d’inverno va allestita una protezione per il freddo realizzabile con paglia o altri materiali analoghi.

Potatura:
le piante coltivate all’aperto vanno semplicemente pulite dai rami morti e gelati in marzo-aprile. Per quelle che invece vengono coltivate in serra si procede ad una potatura delle ramificazioni principali e laterali, tagliando le prime a metà e le seconde a 10 cm.

Parassiti animali: gli Abutilon possono essere attaccati dalle cocciniglie, che si presentano come piccole incrostazioni squamose di colore marrone sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie, rendendoli appiccicosi e fuligginosi. Un tipo particolare di cocciniglia, la farinosa, succhia la linfa delle foglie e dei fusti giovani più delicati pungendoli, e nei suoi spostamenti lascia sulla pianta una sostanza cerosa e bianca. Questi parassiti si possono combattere con trattamenti a base di solfato di nicotina misto a oli bianchi. Le piante allevate in serra possono essere attaccate dall’Aleurodide delle serre, noto anche come mosca bianca delle serre. Le piante si coprono di sostanze zuccherine e deperiscono rapidamente. Si combatte con irrorazioni di solfato di nicotina e Rotenone.

Abutilon avicennae: pianta vivace originaria delle regioni mediterranee, alta fino a 50 cm, fiorisce in estate con fiori gialli.
Abutilon darwinii: piccolo arbusto a crescita lenta originario del Brasile, alto 1.5-2 m e del diametro di 1-1.5 m. Ha foglie grandi e pubescenti nella parte inferiore, e quelle più vicine a terra sono trilobate. I fiori che compaiono da giugno a settembre, sono rosso-arancione con venature rosso sangue, lunghi 4-5 cm, isolati o riuniti in gruppi di 3 all’ascella delle foglie. Durante l’inverno la pianta va tenuta al riparo dal momento che è una specie da serra che fiorisce sia in estate che in inverno.
Abutilon x hybridum: si tratta di un arbusto di origine orticola lato 2-2.5 m e del diametro di 1.2-1.8 m. Può essere coltivato anche in vaso, ma in questo caso le sue dimensioni rimarranno modeste. Presenta molte ramificazioni con foglie palmate a 3-5 lobi. I fiori sono penduli, con sfumature gialle, arancioni e rosse e compaiono da maggio ad ottobre. Tra le varietà si ricordano Ashford red a fiori rosso salmone; Boule de neige, a fiori bianchi con stami marrone; Canary bird dai fiori gialli; Golden fleece dai fiori giallo vivo; Savitzii con foglie piccole e variegate.
Abutilon megapotamicum: si tratta di un arbusto semirustico originario del Brasile, a portamento espanso, con ramificazioni sottili e fragili. Se allevato in piena terra raggiunge i 2-2.5 m d’altezza, mentre in vaso le sue dimensioni non superano il metro. Le foglie. Di colore verde intenso, sono ovate, dentate e appuntite. Fiorisce abbondantemente da maggio ad ottobre, con fiori penduli a petali gialli lunghi 3-4 cm e calice rosso vivo.
Abutilon x milleri: pianta di origine orticola, simile alla specie precedente, ma più delicata. Le foglie sono grandi e con macchie gialle, i fiori che sbocciano da maggio ad ottobre, sono giallo-arancio con striature rosse.
Abutilon sinense: pianta originaria della Cina, alta 2-2.5 m e del diametro di 1-1.8 m. Ha foglie grandi, ovato-cordate e acuminate. I fiori sono grandi, campanulati, riuniti in racemi ascellari, di colore giallo-arancio macchiato di rosso più scuro e sbocciano da maggio fino ad ottobre.
Abutilon striatum: si tratta di un arbusto elicato originario del Brasile, alto 2-2.5 m e del diametro di 1.2 m. Ha foglie grigie palmate a 3-5 lobi, e fiori penduli, lunghi 3-4 cm, arancio striato di porpora che sbocciano da maggio ad ottobre.
Abutilon vitifolium: pianta semirustica originaria del Cile, alta 3-5 m e del diametro che può raggiungere anche i 2-3 m, e può essere coltivata in tutta Italia, ma che si sviluppa molto bene solo nelle zone più calde. Le foglie sono palmate, a 3-5 lobi, con una peluria biancastra. I fiori, peduncolati e riuniti in racemi ascellari, sono di colore malva a lavanda e sviluppandosi diventano piatti e larghi fino a 5 cm. Sbocciano da maggio ad ottobre. Tra le varietà, molto bella la Album, a fiori bianchi.


riproduzione: tutte le specie si possono riprodurre per seme, anche se difficilmente, come spesso accade in questi casi, le varietà si mantengono stabili. Si semina in primavera o in autunno in cassone. La semina è consigliata per Abutilon vitifolium: si semina in marzo-aprile in cassone ad una temperatura di 15-18° C, in vasi riempiti con un composto per semi. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si trapiantano, prima a gruppetti e poi singolarmente, in vasi da 10 cm riempiti con un composto a base di terriccio, sabbia e torba in parti uguali.
Per le altre varietà si preferisce la moltiplicazione per talea. Da maggio ad agosto si prelevano talee semilegnose, lunghe 8-10 cm, e si interrano in cassone, utilizzando una miscela di sabbia e torba in parti uguali, alla temperatura di 15-18° C. Le talee radicate si trapiantano singolarmente in vasi riempiti con un composto a base di terriccio, sabbia e torba in parti uguali. Una volta che le nuove piantine si saranno ben irrobustite potranno essere sistemate a dimora.
esposizione:
fioritura: da maggio ad ottobre




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Gli Abutilon si coltivano facilmente all’aperto o in ambiente riparato a seconda del clima. Possono essere coltivati in serra, in vasi da 20-25 cm di diametro riempiti di terriccio, torba e sabbia in parti uguali. Bisogna mantenere sempre umida la terra e intensificare le annaffiatura durante il periodo vegetativo. Da maggio a settembre si distribuisce del fertilizzante liquido ogni 10-15 giorni, diluendolo in acqua, in base alle indicazioni riportate sulla confezione del prodotto. Nei mesi più caldi si riparano le piante dal sole. Per ottenere degli esemplari di notevoli dimensioni bisogna rinvasare ogni anno tra marzo ed aprile.
Le specie Abutilon megapotamicum e Abutilon vitifolium possono essere coltivate all’aperto in tutte le zone d’Italia e in ogni tipo di terreno ben drenato. Si devono piantare in posizioni soleggiate o semiombreggiate e ben riparate soprattutto dai venti freddi; d’inverno va allestita una protezione per il freddo realizzabile con paglia o altri materiali analoghi.

Potatura:
le piante coltivate all’aperto vanno semplicemente pulite dai rami morti e gelati in marzo-aprile. Per quelle che invece vengono coltivate in serra si procede ad una potatura delle ramificazioni principali e laterali, tagliando le prime a metà e le seconde a 10 cm.

Parassiti animali: gli Abutilon possono essere attaccati dalle cocciniglie, che si presentano come piccole incrostazioni squamose di colore marrone sui fusti e sulla pagina inferiore delle foglie, rendendoli appiccicosi e fuligginosi. Un tipo particolare di cocciniglia, la farinosa, succhia la linfa delle foglie e dei fusti giovani più delicati pungendoli, e nei suoi spostamenti lascia sulla pianta una sostanza cerosa e bianca. Questi parassiti si possono combattere con trattamenti a base di solfato di nicotina misto a oli bianchi. Le piante allevate in serra possono essere attaccate dall’Aleurodide delle serre, noto anche come mosca bianca delle serre. Le piante si coprono di sostanze zuccherine e deperiscono rapidamente. Si combatte con irrorazioni di solfato di nicotina e Rotenone.

Abutilon avicennae: pianta vivace originaria delle regioni mediterranee, alta fino a 50 cm, fiorisce in estate con fiori gialli.
Abutilon darwinii: piccolo arbusto a crescita lenta originario del Brasile, alto 1.5-2 m e del diametro di 1-1.5 m. Ha foglie grandi e pubescenti nella parte inferiore, e quelle più vicine a terra sono trilobate. I fiori che compaiono da giugno a settembre, sono rosso-arancione con venature rosso sangue, lunghi 4-5 cm, isolati o riuniti in gruppi di 3 all’ascella delle foglie. Durante l’inverno la pianta va tenuta al riparo dal momento che è una specie da serra che fiorisce sia in estate che in inverno.
Abutilon x hybridum: si tratta di un arbusto di origine orticola lato 2-2.5 m e del diametro di 1.2-1.8 m. Può essere coltivato anche in vaso, ma in questo caso le sue dimensioni rimarranno modeste. Presenta molte ramificazioni con foglie palmate a 3-5 lobi. I fiori sono penduli, con sfumature gialle, arancioni e rosse e compaiono da maggio ad ottobre. Tra le varietà si ricordano Ashford red a fiori rosso salmone; Boule de neige, a fiori bianchi con stami marrone; Canary bird dai fiori gialli; Golden fleece dai fiori giallo vivo; Savitzii con foglie piccole e variegate.
Abutilon megapotamicum: si tratta di un arbusto semirustico originario del Brasile, a portamento espanso, con ramificazioni sottili e fragili. Se allevato in piena terra raggiunge i 2-2.5 m d’altezza, mentre in vaso le sue dimensioni non superano il metro. Le foglie. Di colore verde intenso, sono ovate, dentate e appuntite. Fiorisce abbondantemente da maggio ad ottobre, con fiori penduli a petali gialli lunghi 3-4 cm e calice rosso vivo.
Abutilon x milleri: pianta di origine orticola, simile alla specie precedente, ma più delicata. Le foglie sono grandi e con macchie gialle, i fiori che sbocciano da maggio ad ottobre, sono giallo-arancio con striature rosse.
Abutilon sinense: pianta originaria della Cina, alta 2-2.5 m e del diametro di 1-1.8 m. Ha foglie grandi, ovato-cordate e acuminate. I fiori sono grandi, campanulati, riuniti in racemi ascellari, di colore giallo-arancio macchiato di rosso più scuro e sbocciano da maggio fino ad ottobre.
Abutilon striatum: si tratta di un arbusto elicato originario del Brasile, alto 2-2.5 m e del diametro di 1.2 m. Ha foglie grigie palmate a 3-5 lobi, e fiori penduli, lunghi 3-4 cm, arancio striato di porpora che sbocciano da maggio ad ottobre.
Abutilon vitifolium: pianta semirustica originaria del Cile, alta 3-5 m e del diametro che può raggiungere anche i 2-3 m, e può essere coltivata in tutta Italia, ma che si sviluppa molto bene solo nelle zone più calde. Le foglie sono palmate, a 3-5 lobi, con una peluria biancastra. I fiori, peduncolati e riuniti in racemi ascellari, sono di colore malva a lavanda e sviluppandosi diventano piatti e larghi fino a 5 cm. Sbocciano da maggio ad ottobre. Tra le varietà, molto bella la Album, a fiori bianchi.


riproduzione: tutte le specie si possono riprodurre per seme, anche se difficilmente, come spesso accade in questi casi, le varietà si mantengono stabili. Si semina in primavera o in autunno in cassone. La semina è consigliata per Abutilon vitifolium: si semina in marzo-aprile in cassone ad una temperatura di 15-18° C, in vasi riempiti con un composto per semi. Quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate, si trapiantano, prima a gruppetti e poi singolarmente, in vasi da 10 cm riempiti con un composto a base di terriccio, sabbia e torba in parti uguali.
Per le altre varietà si preferisce la moltiplicazione per talea. Da maggio ad agosto si prelevano talee semilegnose, lunghe 8-10 cm, e si interrano in cassone, utilizzando una miscela di sabbia e torba in parti uguali, alla temperatura di 15-18° C. Le talee radicate si trapiantano singolarmente in vasi riempiti con un composto a base di terriccio, sabbia e torba in parti uguali. Una volta che le nuove piantine si saranno ben irrobustite potranno essere sistemate a dimora.

esposizione:
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