arbusti sempreverdi Phyllodoce
Phyllodoce

Phyllodoce, genere di 7 specie di piante suffruticose, sempreverdi, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae, originarie delle zone montuose dell’emisfero settentrionale. Hanno foglie strette, verde scuro o chiaro, riunite in verticilli. I fiori sbocciano generalmente da aprile a giugno e talvolta una seconda volta in autunno. Sono piante adatte per il giardino roccioso, dove si coltivano in terreno fresco, umido, non calcareo e crescono particolarmente bene nelle zone piovose.
Si coltivano su terreni acidi, torbosi e leggeri. Nei terreni pesanti si deve aggiungere torba o sabbia. Si piantano in posizione soleggiata, a gruppi o isolate, ma lontano da altre piante, da marzo a maggio o in ottobre-novembre, dopo aver concimato il terreno con 100-150 g/mq di farina di ossa. Durante le stagioni calde e secche è necessario annaffiare copiosamente e, per mantenere l’umidità, è consigliata una pacciamatura di foglie.

Potatura: le infiorescenze vanno tagliate appena sfiorite. Le varietà di maggiore altezza vanno cimate leggermente nel tardo autunno o comunque prima della ripresa vegetativa,  per evitare che possano crescere eccessivamente.

Phyllodoce aleutica: pianta originaria dell’Asia nord-orientale e dell’Alaska, alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta di una specie con fiori globosi, giallo-verdi, riuniti in ombrelle terminali lunghe 2,5-5 cm.
Phyllodoce breweri: pianta originaria della California, alta 20-30 cm e di pari diametro. Si tratta di una specie con fiori a forma di coppa, color rosa carico, profondamente lobati, con stami appariscenti, riuniti in ombrelle terminali lunghe 5-8 cm.
Phyllodoce caerulea: pianta originaria dell’Europa settentrionale, alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta di una specie dai fiori otricolati, color rosa-porpora.
Phyllodoce empetriformis: pianta originaria delle Montagne Rocciose (America settentrionale), alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta della specie più resistente alla siccità, dai fiori rosa-rossi, a 5 lobi, riuniti in ombrelle terminali lunghe 2,5-5 cm
Phyllodoce nipponica: pianta originaria del Giappone, alta 10-15 cm e di pari diametro. Si tratta di una pianta a portamento compatto, con foglie verde scuro sulla pagina superiore e grigie su quella inferiore. I fiori, bianchi, spesso soffusi di rosa, sono riuniti in infiorescenze terminali lunghe 2,5-5 cm.


riproduzione: si moltiplicano generalmente per talea, da luglio ad ottobre, prelevando dai giovani germogli laterali talee lunghe 2,5-5 cm che vanno piantate, per un terzo della loro lunghezza, in un miscuglio formato da 2 parti di sabbia e 1 di torba, e si fanno radicare in ambiente saturo di umidità. Le talee radicate si trapiantano in vivaio e andranno poi messe a dimora quando avranno raggiunto l’altezza di 7-10 cm. Si possono moltiplicare anche per propaggine in marzo.
esposizione:
fioritura: da aprile a giugno




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Carpenteria

Carpenteria, genere comprendente una sola specie arbustiva, sempreverde, semirustica, coltivata principalmente per i suoi fiori molto ornamentali che sbocciano in abbondanza all'inizio dell'estate.
Cresce bene in tutti ........

Trillium

Trillium, genere di 30 specie di piante erbacee, perenni, rustiche, rizomatose, inserite nella nuova famiglia delle Trilliaceae. Queste piante si distinguono in quanto le foglie e i tepali sono riuniti in gruppi di 3. Le ........

Erythronium

Erythronium, genere di 25 specie di piante bulbose, rustiche. Le specie descritte hanno foglie lanceolate, spesso variegate o macchiate di grigio o marrone. I fiori, penduli, larghi 5-7 cm, con 6 tepali lanceolati, appuntiti, ........

Epilobium

Epilobium, genere di 215 specie di piante erbacee, perenni e suffruticose, rustiche. Le specie descritte, erbacee e nane, sono adatte per al giardino roccioso.
Si piantano in autunno o in febbraio-marzo, in qualsiasi ........

Phyteuma

Phyteuma, genere di 40 specie di piante erbacee perenni, rustiche, adatte per il giardino roccioso. Hanno infiorescenze dense, globose, formate da fiori tubolosi, minuscoli.
La specie Comosum si pianta all'aperto in marzo, ........

 

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Libocedrus

Libocedrus, genere di conifere sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Cupressaceae, molto ornamentali, adatte per essere coltivate come esemplari isolati.
Crescono bene nei terreni fertili, umidi ma ben drenati, ........

Santolina

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Berberis
Berberis, genere di 450 specie di arbusti sempreverdi e a foglie decidue, generalmente spinosi, con foglie riunite in mazzetti simili a rosette. Tranne poche specie sud-americane, sono rustici e facili da coltivare. ........

Laurus (Alloro)

Laurus (Alloro), genere di 2 specie di arbusti o piccoli alberi sempreverdi, rustici. La specie descritta, diffusa allo stato spontaneo nelle regioni mediterranee, si coltiva in piena terra o in mastelli e si può anche impiegare ........

Codonopsis

Codonopsis, genere di circa 30 specie di piante erbacee, rampicanti o ascendenti, annuali e perenni. Hanno fiori a forma di campana o di stella, talvolta con screziature molto belle all'interno della corolla. Sono particolarmente ........


arbusti sempreverdi Phyllodoce
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Phyllodoce, genere di 7 specie di piante suffruticose, sempreverdi, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae, originarie delle zone montuose dell’emisfero settentrionale. Hanno foglie strette, verde scuro o chiaro, riunite in verticilli. I fiori sbocciano generalmente da aprile a giugno e talvolta una seconda volta in autunno. Sono piante adatte per il giardino roccioso, dove si coltivano in terreno fresco, umido, non calcareo e crescono particolarmente bene nelle zone piovose.
Si coltivano su terreni acidi, torbosi e leggeri. Nei terreni pesanti si deve aggiungere torba o sabbia. Si piantano in posizione soleggiata, a gruppi o isolate, ma lontano da altre piante, da marzo a maggio o in ottobre-novembre, dopo aver concimato il terreno con 100-150 g/mq di farina di ossa. Durante le stagioni calde e secche è necessario annaffiare copiosamente e, per mantenere l’umidità, è consigliata una pacciamatura di foglie.

Potatura: le infiorescenze vanno tagliate appena sfiorite. Le varietà di maggiore altezza vanno cimate leggermente nel tardo autunno o comunque prima della ripresa vegetativa,  per evitare che possano crescere eccessivamente.

Phyllodoce aleutica: pianta originaria dell’Asia nord-orientale e dell’Alaska, alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta di una specie con fiori globosi, giallo-verdi, riuniti in ombrelle terminali lunghe 2,5-5 cm.
Phyllodoce breweri: pianta originaria della California, alta 20-30 cm e di pari diametro. Si tratta di una specie con fiori a forma di coppa, color rosa carico, profondamente lobati, con stami appariscenti, riuniti in ombrelle terminali lunghe 5-8 cm.
Phyllodoce caerulea: pianta originaria dell’Europa settentrionale, alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta di una specie dai fiori otricolati, color rosa-porpora.
Phyllodoce empetriformis: pianta originaria delle Montagne Rocciose (America settentrionale), alta 10-30 cm e del diametro di 30 cm e più. Si tratta della specie più resistente alla siccità, dai fiori rosa-rossi, a 5 lobi, riuniti in ombrelle terminali lunghe 2,5-5 cm
Phyllodoce nipponica: pianta originaria del Giappone, alta 10-15 cm e di pari diametro. Si tratta di una pianta a portamento compatto, con foglie verde scuro sulla pagina superiore e grigie su quella inferiore. I fiori, bianchi, spesso soffusi di rosa, sono riuniti in infiorescenze terminali lunghe 2,5-5 cm.


riproduzione: si moltiplicano generalmente per talea, da luglio ad ottobre, prelevando dai giovani germogli laterali talee lunghe 2,5-5 cm che vanno piantate, per un terzo della loro lunghezza, in un miscuglio formato da 2 parti di sabbia e 1 di torba, e si fanno radicare in ambiente saturo di umidità. Le talee radicate si trapiantano in vivaio e andranno poi messe a dimora quando avranno raggiunto l’altezza di 7-10 cm. Si possono moltiplicare anche per propaggine in marzo.
esposizione:
fioritura: da aprile a giugno



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