articolo Giardino Tecnica
I rifiuti organici, un piccolo tesoro da non disperdere freccemercoledì 31 agosto 2011

I rifiuti organici sono un vero piccolo tesoro da non buttare via. Saperli riutilizzare nel modo migliore, è una cosa che, soprattutto in questo periodo, dovremmo tutti imparare a fare, in particolar modo chi possiede un giardino, piccolo o grande che sia, che alla normale produzione di rifiuti organici casalinghi, aggiunge i tanti prodotti organici di scarto che si producono, quasi quotidianamente, in giardino.
Una maggiore attenzione al problema, potrebbe portare a raggiungere due obiettivi importanti che non vanno assolutamente sottovalutati. Il primo, una sostenzaile riduzione di prodotto di scarto da avviare allo smaltimento e, il secondo, la produzione di un ottimo compost praticamente a costo zero, a parte una piccola spesa iniziale per l'acquisto di una semplice e, oggi, anche economica apparecchiatura.

Il compostaggio
La tecnica del compostaggio, ci consente di raggiungere quei due obiettivi che abbiamo testè citato e, nello specifico, il riciclo dei rifiuti organici e la produzione di ottimo humus da utilizzare in giardino. Le nostre piante ci ringrazieranno, ripagandoci del regalo loro fatto con una produzione di fiori, foglie e frutta straordinaria.
E' incredibile lo spreco energetico che viene attuato nello smaltimento dei rifiuti organici che, per la maggior parte è rappresentato dai residui di cucina e da quelli vegetali. Questi, per lo più, finiscono in discarica o vengono avviati all'inceneritore, dal momento che gli impianti di compostaggio nel nostro Paese si possono contare con le dita di una mano, o quasi.
Quindi, perchè non provvedere da soli a smaltire l'organico realizzando al tempo stesso l'humus per le nostre necessità?
Innanzi tutto è necessario dotarsi di una cassa di compostaggio. Ne esistono in commercio di svariate misure e materiali; da quelli in plastica adattissimi a coloro che dispongono solo di piccoli spazi verdi e che quindi hanno l'esigenza di mantenerlo in ordine e pulito.
I silos i plastica sono molto pratici e hanno sistemi di aerazione per consentire l'ossigenazione, impedendo quindi il fenomeno della putrefazione. Bisogna tener ben presente che, i materiali da compostare, se non ricevono aria a sufficienza, invece di decomporsi marciscono.
Vi sono poi quelli in legno, realizzati con assi sovrapposte e con uno spazio indispensabile tra ciascun'asse per la circolazione dell'aria. Un bravo fai-da-te sarebbe tranquillamente in grado di realizzarlo senza problemi. Vi è poi la soluzione più semplice ed economica di tutte, una semplice rete metallica disposta in modo da formare un cerchio o un quadrato, alto almeno 150-170 cm, con la sommità coperta da un telo di plastica.
Il materiale da inserire nelle compostiere, qualunque sia il materiale usato, va posto in strati sovrapposti, avendo cura di inserire tra il materiale organico, uno strato di terreno da giardino, o torba, anche sottile, in modo da interrompere ogni tanto la massa organica.
A questo, va aggiunto l'attivatore di compostaggio, facilmente reperibile nei negozi specializzati o nei centri di giardinaggio, in modo da avviare la fermentazione dell'organico.
Si ricorda che, dagli scarti di cucina, è meglio eliminare le ossa di pollo o simili e le valve dei molluschi, che altrimenti impiegherebbero troppo tempo per la decomposizione.
Alla base della compostiera, bisogna predisporre uno sportello che consenta l'accesso alla parte inferiore della composta, quella che sarà del resto pronta per prima. Bisogna infatti prelevare sempra dal basso e aggiungere dall'alto. Le compostiere in plastica ne sono già dotate.

I trituratori
In un giardino, piccolo o grande che sia, vi è sempre anche un sacco di legna di scarto di piccole dimensioni. Rametti secchi residui della potatura delle rose o delle siepi, rametti spezzati dal vento, e così via. Per poterli utilizzare nella compostiera, è necessario triturarli, ed ecco quindi venirci in aiuto i trituratori. Sono dei semplici apparecchi elettrici o con motore a scoppio, di tutte le misure e per tutte le tasche, che ci consentiranno quindi di sminuzzare i rifiuti vegetali, incluse ramaglie e rami di diverso spessore, a seconda del modello del trituratore
Si tratta di un apparecchio indispensabile per triturare i residui che saranno utilizzati come pacciame o destinati al compostaggio.
Questa, in fondo, è la sola spesa che sarà indispensabile affrontare, in quanto, come abbiamo visto, la compostiera la possiamo realizzare anche da soli.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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I rifiuti organici sono un vero piccolo tesoro da non buttare via. Saperli riutilizzare nel modo migliore, è una cosa che, soprattutto in questo periodo, dovremmo tutti imparare a fare, in particolar modo chi possiede un giardino, piccolo o grande che sia, che alla normale produzione di rifiuti organici casalinghi, aggiunge i tanti prodotti organici di scarto che si producono, quasi quotidianamente, in giardino.
Una maggiore attenzione al problema, potrebbe portare a raggiungere due obiettivi importanti che non vanno assolutamente sottovalutati. Il primo, una sostenzaile riduzione di prodotto di scarto da avviare allo smaltimento e, il secondo, la produzione di un ottimo compost praticamente a costo zero, a parte una piccola spesa iniziale per l'acquisto di una semplice e, oggi, anche economica apparecchiatura.

Il compostaggio
La tecnica del compostaggio, ci consente di raggiungere quei due obiettivi che abbiamo testè citato e, nello specifico, il riciclo dei rifiuti organici e la produzione di ottimo humus da utilizzare in giardino. Le nostre piante ci ringrazieranno, ripagandoci del regalo loro fatto con una produzione di fiori, foglie e frutta straordinaria.
E' incredibile lo spreco energetico che viene attuato nello smaltimento dei rifiuti organici che, per la maggior parte è rappresentato dai residui di cucina e da quelli vegetali. Questi, per lo più, finiscono in discarica o vengono avviati all'inceneritore, dal momento che gli impianti di compostaggio nel nostro Paese si possono contare con le dita di una mano, o quasi.
Quindi, perchè non provvedere da soli a smaltire l'organico realizzando al tempo stesso l'humus per le nostre necessità?
Innanzi tutto è necessario dotarsi di una cassa di compostaggio. Ne esistono in commercio di svariate misure e materiali; da quelli in plastica adattissimi a coloro che dispongono solo di piccoli spazi verdi e che quindi hanno l'esigenza di mantenerlo in ordine e pulito.
I silos i plastica sono molto pratici e hanno sistemi di aerazione per consentire l'ossigenazione, impedendo quindi il fenomeno della putrefazione. Bisogna tener ben presente che, i materiali da compostare, se non ricevono aria a sufficienza, invece di decomporsi marciscono.
Vi sono poi quelli in legno, realizzati con assi sovrapposte e con uno spazio indispensabile tra ciascun'asse per la circolazione dell'aria. Un bravo fai-da-te sarebbe tranquillamente in grado di realizzarlo senza problemi. Vi è poi la soluzione più semplice ed economica di tutte, una semplice rete metallica disposta in modo da formare un cerchio o un quadrato, alto almeno 150-170 cm, con la sommità coperta da un telo di plastica.
Il materiale da inserire nelle compostiere, qualunque sia il materiale usato, va posto in strati sovrapposti, avendo cura di inserire tra il materiale organico, uno strato di terreno da giardino, o torba, anche sottile, in modo da interrompere ogni tanto la massa organica.
A questo, va aggiunto l'attivatore di compostaggio, facilmente reperibile nei negozi specializzati o nei centri di giardinaggio, in modo da avviare la fermentazione dell'organico.
Si ricorda che, dagli scarti di cucina, è meglio eliminare le ossa di pollo o simili e le valve dei molluschi, che altrimenti impiegherebbero troppo tempo per la decomposizione.
Alla base della compostiera, bisogna predisporre uno sportello che consenta l'accesso alla parte inferiore della composta, quella che sarà del resto pronta per prima. Bisogna infatti prelevare sempra dal basso e aggiungere dall'alto. Le compostiere in plastica ne sono già dotate.

I trituratori
In un giardino, piccolo o grande che sia, vi è sempre anche un sacco di legna di scarto di piccole dimensioni. Rametti secchi residui della potatura delle rose o delle siepi, rametti spezzati dal vento, e così via. Per poterli utilizzare nella compostiera, è necessario triturarli, ed ecco quindi venirci in aiuto i trituratori. Sono dei semplici apparecchi elettrici o con motore a scoppio, di tutte le misure e per tutte le tasche, che ci consentiranno quindi di sminuzzare i rifiuti vegetali, incluse ramaglie e rami di diverso spessore, a seconda del modello del trituratore
Si tratta di un apparecchio indispensabile per triturare i residui che saranno utilizzati come pacciame o destinati al compostaggio.
Questa, in fondo, è la sola spesa che sarà indispensabile affrontare, in quanto, come abbiamo visto, la compostiera la possiamo realizzare anche da soli.


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