articolo Giardino Piante
Le orchidee, erbacee affascinanti freccevenerdì 22 settembre 2017

Le orchidee, famiglia di piante distribuite in tutto il mondo, piante che possono essere sia terrestri, lo sono infatti circa la metà di esse, che epifite, vivono cioè attaccate ai rami degli alberi, generalmente le orchidee epifite sono costituite da in rizoma orizzontale, dal quale spuntano, a intervalli, fusti eretti, molto spesso rigonfi e denominati pseudobulbi. In alcuni generi di orchidee, come ad esempio Calanthe, Coelogyme e maxillaria, lo pseudobulbo è formato da un solo internodo rigonfio, simile ad un bulbo, che produce un ciuffo o un ventaglio di foglie lanceolate o nastriformi. In altri generi, quali ad esempio Cattleya, Dendrobium ed Epidendrum, lo pseudobulbo è simile ad un normale fusto, con pochi o diversi internodi, qualche volta rigonfi, con foglie nastriformi od oblungo-lanceolate r, di norma, ogni nodo ne genera una sola.

Un altro gruppo di orchidee epifite, al quale appartengono i generi  Aërangis, Aërides, Angraecum, Phalaenopsis e Vanda, comprende specie che non danno origine a pseudobulbi, ma formano fusti allungati, generalmente con foglie di maggiore spessore, nastriformi, raramente pendule.

Le orchidee terrestri, per esempio le specie spontanee in Italia, si possono trovare nelle zone fresche e ombrose dei boschi, presentano rizomi allungati, o ciuffi di radici fibrose, o radici tuberose che solitamente sono in coppia e hanno la forma sferoidale od ovoidale. Le foglie, riunite in ciuffi basali, sono generalmente lineari, nastriformi, meno coriacee rispetto a quelle delle specie epifite, di colore variabile dal verde chiaro al verde scuro, spesso giallo-verdi, a volte con macchie brune, verde chiaro o verde scuro.

I fiori delle orchidee hanno un perigonio, che è l’involucro esterno che racchiude la parte sessuale del fiore, formato da tre tepali esterni e tre interni; uno di questi ultimi, generalmente rivolto verso il basso, detto labello, presenta forma e dimensioni particolari e spesso è molto appariscente, e infine è spesso fornito di speroni ed è variamente lobato, a forma di tasca o carenato. Gli organi riproduttivi del fiore sono costituiti da una sola antera, raramente 2, la parte terminale dello stame contenente il polline, inserita direttamente sullo stilo; il complesso delle antere e del pistillo viene denominato ginandrio. Il polline è una polvere fine e sottile, ma riunito in masserelle sferiche, dette pollini, che vengono trasportati fino allo stimma, la parte del gineceo (l'apparato sessuale femminile del fiore) che riceve il polline durante l'impollinazione, dagli insetti o da altri animali.

Le orchidee si ibridano facilmente tra loro; l’incrocio è possibile anche tra generi diversi; in questo modo si possono ottenere piante con caratteristiche sempre nuove, e questo spiega anche il continuo proliferare di nuove orchidee, sia per l’impollinazione casuale dovuta a fattori naturali, sia alla paziente opera dei vivaisti specializzati, o semplicemente di appassionati che coltivano le orchidee con amore. Infatti, l’ibridazione artificiale è una tecnica assai diffusa. Gli ibridi ottenuti artificialmente sono riportati nell’International Register of Orchid Hybrids.


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Ardisia

Ardisia, genere di 400 specie di alberi o arbusti sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Myrsinaceae. Sono piante molto ornamentali, in particolar modo per le  loro bacche rosse brillanti, che durano dall’autunno ........

Holodiscus

Holodiscus, genere di 8 specie di arbusti fioriferi, rustici, a foglie decidue, dei quali si coltiva generalmente una sola specie.
Cresce bene in qualsiasi terreno da giardino non siccitoso. Si pianta in ottobre-novembre ........

Trìtoma (Kniphofia)
La Trìtoma (Kniphofia) , originaria dell'Africa e del Madagascar, comprende circa 75 specie ed è una pianta erbacea perenne, semirustica, a radici carnose.
Le foglie, sempreverdi, nascono direttamente ........

Phyllodoce

Phyllodoce, genere di 7 specie di piante suffruticose, sempreverdi, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ericaceae, originarie delle zone montuose dell’emisfero settentrionale. Hanno foglie strette, verde scuro o chiaro, ........

Dizygotheca

Dizygotheca, genere di 17 specie di arbusti o di piccoli alberi sempreverdi, originari dell’Asia e dell’Oceania, appartenenti alla famiglia delle Araliaceae. La specie descritta ha fogliame molto ornamentale, ed è adatta ........

 

 

Ricetta del giorno
Torta sabbiata
Imburrare abbondantemente il foglio di alluminio, spolverizzarlo con un po’ di farina e foderare la tortiera. Mettere il restante burro, che deve essere ....
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Buganvìllea (Bougainvillea)

La Buganvìllea (Bougainvillea) , originaria del Brasile, comprende circa 14 specie ed è un rampicante robusto, con rami che possono raggiungere ragguardevoli lunghezze, muniti di spine diritte o ricurve.

Euchèra (Heuchera)
L' Euchèra (Heuchera), originaria dell'America e del Nord Europa comprende circa 60 specie di cui solo una viene coltivata normalmente ed è una pianta erbacea perenne, rizomatosa. le foglie, sempreverdi, ........

Gomphrena (Gonfrena)

Gomphrena (Gonfrena), genere di 100 specie di piante erbacee, annuali, biennali e perenni, semirustiche. La specie descritta è facile da coltivare ed è adatta per aiuole e bordure. I capolini, molto durevoli, simili ........

Datura

La Datura, originaria dellAmerica tropicale, India, regioni meridionali degli Stati Uniti, Perù, Cile e messico, comprende circa 10 specie ed è una pianta annuale semirustica o anche arbustiva o arborescente. ........

Digitale (Digitalis)
La Digitale (Digitalis) è origina dell'Europa, Africa del Nord e Asia occidentale e comprende circa 20 specie. E' una pianta erbacea, biennale o perenne, alta e slanciata, con foglie semplici, di colore verde vivo, ovali, dentate; ........

Ricetta del giorno
Polpettine di fagioli
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Le orchidee, erbacee affascinanti freccevenerdì 22 settembre 2017

Le orchidee, famiglia di piante distribuite in tutto il mondo, piante che possono essere sia terrestri, lo sono infatti circa la metà di esse, che epifite, vivono cioè attaccate ai rami degli alberi, generalmente le orchidee epifite sono costituite da in rizoma orizzontale, dal quale spuntano, a intervalli, fusti eretti, molto spesso rigonfi e denominati pseudobulbi. In alcuni generi di orchidee, come ad esempio Calanthe, Coelogyme e maxillaria, lo pseudobulbo è formato da un solo internodo rigonfio, simile ad un bulbo, che produce un ciuffo o un ventaglio di foglie lanceolate o nastriformi. In altri generi, quali ad esempio Cattleya, Dendrobium ed Epidendrum, lo pseudobulbo è simile ad un normale fusto, con pochi o diversi internodi, qualche volta rigonfi, con foglie nastriformi od oblungo-lanceolate r, di norma, ogni nodo ne genera una sola.

Un altro gruppo di orchidee epifite, al quale appartengono i generi  Aërangis, Aërides, Angraecum, Phalaenopsis e Vanda, comprende specie che non danno origine a pseudobulbi, ma formano fusti allungati, generalmente con foglie di maggiore spessore, nastriformi, raramente pendule.

Le orchidee terrestri, per esempio le specie spontanee in Italia, si possono trovare nelle zone fresche e ombrose dei boschi, presentano rizomi allungati, o ciuffi di radici fibrose, o radici tuberose che solitamente sono in coppia e hanno la forma sferoidale od ovoidale. Le foglie, riunite in ciuffi basali, sono generalmente lineari, nastriformi, meno coriacee rispetto a quelle delle specie epifite, di colore variabile dal verde chiaro al verde scuro, spesso giallo-verdi, a volte con macchie brune, verde chiaro o verde scuro.

I fiori delle orchidee hanno un perigonio, che è l’involucro esterno che racchiude la parte sessuale del fiore, formato da tre tepali esterni e tre interni; uno di questi ultimi, generalmente rivolto verso il basso, detto labello, presenta forma e dimensioni particolari e spesso è molto appariscente, e infine è spesso fornito di speroni ed è variamente lobato, a forma di tasca o carenato. Gli organi riproduttivi del fiore sono costituiti da una sola antera, raramente 2, la parte terminale dello stame contenente il polline, inserita direttamente sullo stilo; il complesso delle antere e del pistillo viene denominato ginandrio. Il polline è una polvere fine e sottile, ma riunito in masserelle sferiche, dette pollini, che vengono trasportati fino allo stimma, la parte del gineceo (l'apparato sessuale femminile del fiore) che riceve il polline durante l'impollinazione, dagli insetti o da altri animali.

Le orchidee si ibridano facilmente tra loro; l’incrocio è possibile anche tra generi diversi; in questo modo si possono ottenere piante con caratteristiche sempre nuove, e questo spiega anche il continuo proliferare di nuove orchidee, sia per l’impollinazione casuale dovuta a fattori naturali, sia alla paziente opera dei vivaisti specializzati, o semplicemente di appassionati che coltivano le orchidee con amore. Infatti, l’ibridazione artificiale è una tecnica assai diffusa. Gli ibridi ottenuti artificialmente sono riportati nell’International Register of Orchid Hybrids.


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