La Famigliola (Armillariella mellea) è un fungo che provoca marciume radicale in numerose specie legnose, arboree e arbustive: piante da frutto, vite, olivo e piante forestali. Anche molte specie ornamentali subiscono gravi danni. In ogni caso, le piante attaccate crescono stentatamente e presentano foglie giallognole. Tuttavia le manifestazioni tipiche si hanno sulle radici, la cui corteccia diventa molto scura; al di soto della corteccia, sul legno, si possono osservare a occhio nudo grossi cordoni color crema. Alla base dei tronchi delle piante ammalate, specialmente di quelle del Salice, del Pioppo, del Gelso, della Robinia, della Betulla, si formano, sul finire dell'estate o in autunno, solitamente nel mese di novembre, i corpi fruttiferi dei funghi, color crema, riuniti in gruppi stretti e numerosi. Vengono generalmente chiamati chiodini o famigliola buona e sono mangerecci.
Lotta: i rimedi sono sempre di efficacia limitata, soprattutto a causa delle capacità del fungo di attaccare numerosissime specie e di vivere anche sulle radici morte. Si consiglia di estirpare le piante ammalate, cercando di raccogliere il maggior numero possibile di radici e di distruggerle. Si possono anche scavare fosse intorno alle piante malate, per evitare la difusione del fungo. La strategia migliore è quella di conservare le piante in buone condizioni e di evitare che si verifichino dei ristagni d'acqua, che favoriscono l'insorgere dell'infezione.