Parassiti Vegetali
Cancro batterico dell’Actinidia (Psa)

Cancro batterico dell’Actinidia, Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa), è una grave malattia batterica segnalata per la prima volta in Giappone nel 1989, e poi in Europa e quindi in Italia nel 1992. I sintomi si presentano in inverno-inizio primavera a carico del tronco, dei cordono principali e dei tralci che presentano delle fessurazioni della corteccia e cancri con abbondante essudato, prima di colore ambrato e poi rosso scuro. Si può osservare anche l’imbrunimento dei fiori e dei boccioli che cadono, necrosi fogliari dalla forma irregolare, frutti che avvizziscono e collassano, e nei casi più gravi si arriva alla morte della pianta. Il PSA può essere veicolato sulla pianta attraverso la pioggia, il vento, gli insetti, gli animali e l’uomo quando vengono utilizzati strumenti per la raccolta e la potatura infetti. Una volta che il batterio è penetrato nella pianta, diventa praticamente impossibile riuscire ad eliminarlo.
Lotta: al momento non esistono mezzi di lotta chimica o biologica in grado di distruggere il PSA, per cui la sola difesa possibile è la prevenzione. Sarà necessario quindi assicurare alle piante un corretto equilibrio vegeto-produttivo; non utilizzare mezzi di irrigazione che possano bagnare le foglie; evitare assolutamente i ristagni idrici provvedendo ad un adeguato drenaggio; evitare le ferite accidentali al tronco o al colletto della pianta; durante la potatura o il raccolto, disinfettare gli strumento da taglio con ipoclorito di sodio (varecchina) o Sali quaternari d’ammonio, soprattutto quando si passa da una pianta all’altra; non ammassare i 4residui della potatura vicino alle piante; bruciare tutto il materiale infetto; in presenza di sintomi di PSA segnalare al Servizio Fitosanitario.



 

 

 



Hippeastrum

Hippeastrum, genere di 75 specie di piante bulbose, tropicali e subtropicali, appartenenti alla famiglia delle Amaryllidaceae, adatti alla coltivazione in ambiente protetto. Sono perfette come piante da appartamento, e se ........

Mirabilis (Bella di notte)

Mirabilis (Bella di notte), genere di 60 specie di piante erbacee perenni e annuali. Le due specie perenni tuberose descritte si coltivano in genere come annuali nelle bordure e in vaso.
Queste piante si coltivano in ........

Caltha

Caltha, genere di 20 specie di piante erbacee, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Ranuncolaceae, adatte per la coltivazione nei terreni paludosi o nelle acque poco profonde, ai margini degli stagni. La maggior parte ........

Callirhoe

Callirhoe, genere di 10 specie di piante annuali e perenni, appartenenti alla famiglia delle Malvaceae. Quelle descritte sono adatte per il giardino roccioso, per le ripe e per le bordure e fioriscono per un lungo periodo. ........

Monarda

Monarda, genere di 12 piante perenni ed annuali, rustiche, con foglie romatiche. Allo stato spontaneo questa pianta cresce nel sottobosco e lungo i corsi d'acqua. La varietà Didyma è adatta per essere coltivata nelle bordure ........

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Aruncus

Aruncus, genere di 12 piante arbustive, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Rosacee, adatte ad essere coltivate nelle zone umide.
Si pianta in ottobre o in febbraio-marzo, in posizioni parzialmente ombreggiate, ........

Ageràto (Ageratum)
L' Ageràto (Ageratum) è originaria del Messico, Perù e America tropicale, comprende una trentina di specie ed è una pianticella erbacea, annuale o biennale, alta pochi centimetri ma con ........

Philodendron

Il Philodendron è una pianta sempreverde che annovera 275 specie, originaria dell'America meridionale, da serra o appartamento. Nella maggior parte dei casi sono piante rampicanti, vigorose, con radici aeree, ........

Poinciana

La Poinciana , originaria del Madagascar, messico, Isole Mascarene, Antille, comprende 2 specie ed è un albero sempreverde, fiorifero, alto circa 10-12 m.
Le foglie sono composte da foglioline molto ........

Acidanthera

Acidanthera, genere di 20 specie di piante bulbose molto decorative, appartenenti alla famiglie delle Iridacee, che assomigliano al gladiolo e all’Ixia. Sono originarie dei paesi tropicali dell’emisfero meridionale, in modo ........



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Cancro batterico dell’Actinidia (Psa)

Cancro batterico dell’Actinidia, Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa), è una grave malattia batterica segnalata per la prima volta in Giappone nel 1989, e poi in Europa e quindi in Italia nel 1992. I sintomi si presentano in inverno-inizio primavera a carico del tronco, dei cordono principali e dei tralci che presentano delle fessurazioni della corteccia e cancri con abbondante essudato, prima di colore ambrato e poi rosso scuro. Si può osservare anche l’imbrunimento dei fiori e dei boccioli che cadono, necrosi fogliari dalla forma irregolare, frutti che avvizziscono e collassano, e nei casi più gravi si arriva alla morte della pianta. Il PSA può essere veicolato sulla pianta attraverso la pioggia, il vento, gli insetti, gli animali e l’uomo quando vengono utilizzati strumenti per la raccolta e la potatura infetti. Una volta che il batterio è penetrato nella pianta, diventa praticamente impossibile riuscire ad eliminarlo.
Lotta: al momento non esistono mezzi di lotta chimica o biologica in grado di distruggere il PSA, per cui la sola difesa possibile è la prevenzione. Sarà necessario quindi assicurare alle piante un corretto equilibrio vegeto-produttivo; non utilizzare mezzi di irrigazione che possano bagnare le foglie; evitare assolutamente i ristagni idrici provvedendo ad un adeguato drenaggio; evitare le ferite accidentali al tronco o al colletto della pianta; durante la potatura o il raccolto, disinfettare gli strumento da taglio con ipoclorito di sodio (varecchina) o Sali quaternari d’ammonio, soprattutto quando si passa da una pianta all’altra; non ammassare i 4residui della potatura vicino alle piante; bruciare tutto il materiale infetto; in presenza di sintomi di PSA segnalare al Servizio Fitosanitario.