Parassiti Vegetali
Oidio (Mal bianco)

Oidio (Mal bianco): con questa denominazione si indica una manifestazione tipica che viene anche chiamata Mal Bianco, Nebbia, manna, provocata da dei funghi appartenenti alla famiglia delle Erysyphaceae e caratterizzata dalla produzione sugli organi attaccati di un feltro o polvere biancastra. Questo feltro è costituito dal corpo del fungo che si mantiene all’esterno delle piante infestate dal parassita, penetrando nei tessuti solo per mezzo degli austori. Questo permette di contrastarla anche quando al malattia è già in corso. Le Erysyphaceae trovano le condizioni migliori per il loro sviluppo in presenza di temperature elevate e umidità relative modeste, per cui gli attacchi più gravi si verificano in estate.
Il mal bianco interessa una serie quasi infinita di piante assai diverse tra loro, tanto da ritrovarlo sulle querce, le Camelie, le rose, la vite, quasi tutte le graminacee, il melo, il pesco, i delphinium, i dianthus e tante altre ancora. I danni vanno da un rallentamento della crescita, come nel caso delle querce, fino alla completa perdita del i frutti, come avviene nella vite.
Lotta: lo zolfo, nonostante i più recenti ritrovati, è il prodotto maggiormente utilizzato nella lotta contro l’oidio; la sua efficacia è rallentata dalle basse temperature. Il alternativa è possibile utilizzare dei preparati a più pronto effetto e che non risentono delle basse temperature, quali fenarimol, triadimefon, pirazofos e altri ancora.



 

 

 



Limnanthes

Limnanthes, genere di 10 specie di piante annuali, che possono essere coltivate anche in vaso. La specie descritta si coltiva nei giardini rocciosi e nelle bordure.
Questa pianta si coltiva al sole, preferibilmente lungo ........

Acanthus (Acanto)

Acanthus, genere di 50 specie di piante erbacee perenni, con foglie molto ornamentali e infiorescenze a spiga, formate da grandi brattee che ricoprono i fiori tubolosi. Le specie descritte sono rustiche e si possono coltivare ........


Aërides

Aërides, genere comprendente una quarantina di specie di orchidee epifite, perenni, sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Orchidacee, tutte originarie dell’Asia tropicale. Hanno foglie allungate più o meno coriacee ........

Erythronium

Erythronium, genere di 25 specie di piante bulbose, rustiche. Le specie descritte hanno foglie lanceolate, spesso variegate o macchiate di grigio o marrone. I fiori, penduli, larghi 5-7 cm, con 6 tepali lanceolati, appuntiti, ........

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Salpiglossis

Salpiglossis, genere di 18 specie di piante erbacee annuali, biennali e perenni, appartenenti alla famiglia delle Solanaceae. La specie descritta è annuale, semirustica,  adatta per le bordure annuali e miste e per ........

Shortia

Shortia, genere di 8-9 specie di piante erbacee, perenni, sempreverdi, rustiche, appartenenti alla famiglia delle Diapensiaceae. Le specie descritte sono adatte per le zone fresche del giardino roccioso.
Crescono bene ........

Alchechengio (Physalis)

Alchechengio (Phisalis), genere che raggruppa diverse specie di piante erbacee o arbustive, appartenenti alla famiglia delle Solonacee, originarie sia dell’Asia che del Mediterraneo, sia del Sudamerica. Hanno la caratteristica ........

Euchèra (Heuchera)
L' Euchèra (Heuchera), originaria dell'America e del Nord Europa comprende circa 60 specie di cui solo una viene coltivata normalmente ed è una pianta erbacea perenne, rizomatosa. le foglie, sempreverdi, ........

Albicocco
L'Albicocco, Prunus Armeniaca, è una painta originaria della Cina, è molto diffusa in Italia e produce frutti molto profumati e di sapore delicato.
Si tratta di una specie rustica ma dal momento ........



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Oidio (Mal bianco)

Oidio (Mal bianco): con questa denominazione si indica una manifestazione tipica che viene anche chiamata Mal Bianco, Nebbia, manna, provocata da dei funghi appartenenti alla famiglia delle Erysyphaceae e caratterizzata dalla produzione sugli organi attaccati di un feltro o polvere biancastra. Questo feltro è costituito dal corpo del fungo che si mantiene all’esterno delle piante infestate dal parassita, penetrando nei tessuti solo per mezzo degli austori. Questo permette di contrastarla anche quando al malattia è già in corso. Le Erysyphaceae trovano le condizioni migliori per il loro sviluppo in presenza di temperature elevate e umidità relative modeste, per cui gli attacchi più gravi si verificano in estate.
Il mal bianco interessa una serie quasi infinita di piante assai diverse tra loro, tanto da ritrovarlo sulle querce, le Camelie, le rose, la vite, quasi tutte le graminacee, il melo, il pesco, i delphinium, i dianthus e tante altre ancora. I danni vanno da un rallentamento della crescita, come nel caso delle querce, fino alla completa perdita del i frutti, come avviene nella vite.
Lotta: lo zolfo, nonostante i più recenti ritrovati, è il prodotto maggiormente utilizzato nella lotta contro l’oidio; la sua efficacia è rallentata dalle basse temperature. Il alternativa è possibile utilizzare dei preparati a più pronto effetto e che non risentono delle basse temperature, quali fenarimol, triadimefon, pirazofos e altri ancora.