Articolo Salute Sana alimentazione
Cavoli e broccoli per star bene freccemartedì 15 ottobre 2013      


Fanno parte della famiglia delle crucifere, sono cavoli, broccoli, cavolfiori ed è ormai risaputo quanto siano preziosi per il nostro benessere. Medici e nutrizionisti consigliano vivamente di metterli in tavola più spesso, viste le importanti proprietà nutritive, preventive, nonché dietetiche. Infatti, ciò che accomuna questi prodotti è il bassissimo livello di calorie che contengono, il che , però, non si accompagna al frustante sapore “di poco”, sia perchè contengono molte fibre importanti per l’intestino che contribuiscono a creare il senso di sazietà, sia perchè dal punto di vista del sapore possono essere veramente soddisfacenti.

Dicevamo sono ricchi di fibre, ma anche di vitamine, minerali, antiossidanti. In particolare, cavoli e famiglia sono molto utili nella prevenzione dell’osteoporosi, grazie all’abbondantissima quantità di calcio in essi presenti. Inoltre, apportano vitamina B9, contrastando così il rischio di spina bifida nel feto e contribuendo alla formazione dei globuli rossi, e vitaminaA . Pare, infine, che possano anche proteggerci da ulcere e acidità allo stomaco. Tuttavia, il motivo per cui cavoli e broccoli si sono guadagnati il titolo di verdure della “lunga vita” è il loro potere antitumorale, dovuto al contenuto di istiocianati e glucosinati.

Non c’è più dubbio sul fatto che, soprattutto nelle donne, questi alimenti contrastino efficacemente il cancro alle ovaie, al seno, all’endometrio, ma anche ai polmoni, al colon etc. Oltre al fatto che uno studio dell’Università del Texas dimostra addirittura come una sostanza presente nei cavoli possa bloccare l’azione proliferante di alcune cellule tumorali (almeno in vitro). A fronte di tante belle cose si potrebbe ribattere che però cavolfiori, broccoli etc, provocano quell’antipatica sensazione di gonfiore che spesso ci spinge a lasciarli al supermercato. E’senz’altro vero, dipende dalle fibre che fermentano nell’intestino, ma è anche una cosa molto soggettiva.

In ogni caso, si può ovviare al gonfiore “ post broccolo” evitando di associarli ai carboidrati o chiudendo il pasto con una tisana al finocchio o, comunque, che abbia proprietà sgonfianti. Volendo scendere nello specifico, troviamo i cavoletti di bruxelles che sono deliziosi al forno con i formaggi o stufati e che sono ricchissimi di potassio o antiossidanti; il cavolo cappuccio rosso, protagonista di molti risotti, ma buono anche crudo in insalata e utile contro il colesterolo nonchè ricco di vitamine A, B9 e C. C’è, poi, il cavolo nero che per tradizione accompagna il maiale, ma non disdegna la compagnia delle uova in ottime frittate, o il cavolo cappuccio verde, nemico della ritenzione idrica, e ancora i broccoli romani, le verze e i broccoletti siciliani.

Via libera, quindi, alle crucifere, ma prestando attenzione alle cotture. Meglio evitare la bolliture, che impoveriscono molto broccoli e cavoli, preferendo invece le cotture a vapore, le stufature o le pentole a pressione. E via libera alla fantasia negli abbinamenti con legumi, cereali, spezie e odori; il curry, l’erba cipollina e il porro, ad esempio potenziano gli effetti antiossidanti e detossificanti dei broccoli! ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella  Giosa - vedi tutti gli articoli di Antonella  Giosa



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Fanno parte della famiglia delle crucifere, sono cavoli, broccoli, cavolfiori ed è ormai risaputo quanto siano preziosi per il nostro benessere. Medici e nutrizionisti consigliano vivamente di metterli in tavola più spesso, viste le importanti proprietà nutritive, preventive, nonché dietetiche. Infatti, ciò che accomuna questi prodotti è il bassissimo livello di calorie che contengono, il che , però, non si accompagna al frustante sapore “di poco”, sia perchè contengono molte fibre importanti per l’intestino che contribuiscono a creare il senso di sazietà, sia perchè dal punto di vista del sapore possono essere veramente soddisfacenti.

Dicevamo sono ricchi di fibre, ma anche di vitamine, minerali, antiossidanti. In particolare, cavoli e famiglia sono molto utili nella prevenzione dell’osteoporosi, grazie all’abbondantissima quantità di calcio in essi presenti. Inoltre, apportano vitamina B9, contrastando così il rischio di spina bifida nel feto e contribuendo alla formazione dei globuli rossi, e vitaminaA . Pare, infine, che possano anche proteggerci da ulcere e acidità allo stomaco. Tuttavia, il motivo per cui cavoli e broccoli si sono guadagnati il titolo di verdure della “lunga vita” è il loro potere antitumorale, dovuto al contenuto di istiocianati e glucosinati.

Non c’è più dubbio sul fatto che, soprattutto nelle donne, questi alimenti contrastino efficacemente il cancro alle ovaie, al seno, all’endometrio, ma anche ai polmoni, al colon etc. Oltre al fatto che uno studio dell’Università del Texas dimostra addirittura come una sostanza presente nei cavoli possa bloccare l’azione proliferante di alcune cellule tumorali (almeno in vitro). A fronte di tante belle cose si potrebbe ribattere che però cavolfiori, broccoli etc, provocano quell’antipatica sensazione di gonfiore che spesso ci spinge a lasciarli al supermercato. E’senz’altro vero, dipende dalle fibre che fermentano nell’intestino, ma è anche una cosa molto soggettiva.

In ogni caso, si può ovviare al gonfiore “ post broccolo” evitando di associarli ai carboidrati o chiudendo il pasto con una tisana al finocchio o, comunque, che abbia proprietà sgonfianti. Volendo scendere nello specifico, troviamo i cavoletti di bruxelles che sono deliziosi al forno con i formaggi o stufati e che sono ricchissimi di potassio o antiossidanti; il cavolo cappuccio rosso, protagonista di molti risotti, ma buono anche crudo in insalata e utile contro il colesterolo nonchè ricco di vitamine A, B9 e C. C’è, poi, il cavolo nero che per tradizione accompagna il maiale, ma non disdegna la compagnia delle uova in ottime frittate, o il cavolo cappuccio verde, nemico della ritenzione idrica, e ancora i broccoli romani, le verze e i broccoletti siciliani.

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