Il gatto siamese mercoledì 12 novembre 2014
Il Re dei gatti per antonomasia,
il gatto siamese, è un felino di origine asiatica, proveniente probabilmente dal Siam (attuale Thailandia) dal quale prende il nome. Caratterizzato da un corpo elegante e longilineo che sorregge una testa triangolare, questo felino si diffuse prima in Europa, poi a Londra ed infine in America, fino ad ottenere enorme successo nel Novecento. Amato, coccolato e viziato dai suoi ricchi padroni, il Siamese è ritenuto il gatto più vanitoso, ma allo stesso tempo instaura un rapporto unico, di amicizia esclusiva, con il proprio padrone.
Il Carattere e l'aspetto.
Il Siamese è un gatto di rara sensibilità e fedeltà, capace di pretendere un grande affetto, esclusivo e possessivo, più grande di quello che riesca a dare.
Nonostante questo, riesce a testimoniare l’affetto verso il proprio padrone con molti piccoli gesti, seguendolo e parlandogli. Infatti questo felino è caratterizzato da una voce aspra e da vocalizzi acuti che risultano di compagnia per chi lo ama, e sgradevoli per chi non lo considera affatto.
Lo sguardo di questo felino è molto comunicativo, si può leggere nei suoi occhi e capire che ha tanto bisogno di essere coccolato.
Certamente molto estroverso e comunicativo, dal temperamento vivace, il gatto Siamese è attivo, intelligente ed obbediente; per questo è ritenuto uno dei gatti maggiormente ammaestrabile.
E’ un gatto socievole con i suoi amici felini, ma visto il suo forte carattere, spesso preferisce dominarli.
Nell'aspetto il Siamese è caratterizzato da una struttura snella e filiforme, accentuata da una testa non tondeggiante ma triangolare, caratterizzata da un naso pronunciato e da orecchie enormi, larghe alla base ed appuntite. La caratteristica principale di questo felino è data dagli occhi che risultano essere blu zaffiro.
Il manto è di
colorazione bianca, ombreggiata, tranne nelle orecchie, negli arti e nella coda, dove il pelo è di colorazione scura. Alla nascita i cuccioli Siamesi sono interamente bianchi, dopo 7-10 giorni appaiono i primi cenni di colorazione scura e verso la 3-4 settimana il manto assume la sua colorazione definitiva.
Cure ed alimentazione.
Il Siamese è un gatto dal pelo corto, morbido e setoso naturalmente, per questo non richiede particolari cure. Per lucidare il pelo ed eliminare i peli morti dal mantello, è sufficiente lisciare il pelo con un panno di daino. Le orecchie, molto delicate, devono essere trattate solo in casi di estrema necessità e con prodotti specifici, mentre le unghie sono da accorciare con apposite forbicine.
Tutta la sua vivacità deve trovare sfogo, deve essere liberata e la sua mente deve elaborare. Per questo bisogna lasciarlo correre e giocare, specialmente con palline colorate e topini di peluche, le sue prede preferite.
Per consumare le unghie, esercitarsi nelle scalate e mantenere in forma i muscoli delle zampe il Siamese deve possedere un robusto tiragraffi, con il quale si potrà sbizzarrire.
Il Siamese possiede un buon appetito ed una grande voglia di novità, per questo bisogna
privilegiare un’alimentazione varia e non una ripetitiva. Può essere alimentato con prodotti umidi e croccantini, purché siano di qualità e ricchi di proteine. Mentre per quanto riguarda i cuccioli bisogna prediligere un’alimentazione a base di macinato, riso e verdure, da integrare con alimenti ricchi di vitamine. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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