articolo Cucina
Un weekend extravergine freccedomenica 24 novembre 2013 


Se la gita fuori porta di questo fine settimana vi dovesse condurre in una località di campagna, è bene che non manchiate di fare un salto nei vari frantoi disseminati un po’ ovunque sul territorio della nostra penisola; potreste unire l’utile al dilettevole, e magari portarvi a casa una damigiana di genuino olio extravergine di oliva.

Il prezzo di un buon extravergine, se acquistato direttamente in frantoio, secondo le ultime quotazioni può variare da un minimo di 2.60 euro ad un massimo di 5.10 euro al chilogrammo (non al litro, badate bene). Ma vediamo l’andamento dei prezzi su alcune delle principali piazze italiane: a Bari un chilogrammo di olio costa 2.83 euro, a Cagliari 3.23 euro, a Catania 4.10 euro, a Catanzaro 2.95 euro, a Chieti 3.55 euro, a Cosenza 3.03 euro, a Foggia 2.79 euro, a Palermo 3.25 euro, a Reggio Calabria 3.30 euro, a Salerno 3.15 euro, a Taranto 2.60 euro, a Trapani 3.35 euro, a Viterbo 5.10 euro al chilogrammo. Ma quale è il segreto per riconoscere se quello che stiamo per acquistare è un olio extravergine di oliva genuino e non ci stanno affibbiando un prodotto che sa di rancido o di muffa?

Premesso che per avere un parere ufficiale su un extravergine di oliva è necessario il responso di almeno otto assaggiatori di provata esperienza, vediamo passo passo come si procede all’assaggio ed alla degustazione. Prendiamo il nostro campione di olio e versiamolo in un bicchiere pulito e perfettamente senza odori, avendo cura di tenerlo qualche minuto fra le mani in maniera che il contenuto possa avvicinarsi il più possibile alla temperatura ottimale di degustazione fissata sui 28 gradi centigradi. Dopodiché passiamo ad effettuare la prova olfattiva (che ci consentirà di ricavare un primo dato sul fruttato o su eventuali difetti) per la quale è sufficiente portare il bicchiere al naso ed inspirare con entrambe le narici. Successivamente procediamo alla prova gustativa: introduciamo una quantità di olio in bocca (facendo ben attenzione a distribuirlo per tutto il palato e la lingua), quindi inspiriamo energicamente aria tenendo i denti chiusi ed espelliamo l’aria dalle fosse nasali.

Ma come è andata la produzione di olio nel 2013? A sentire i produttori quella attuale non è stata una delle migliori annate, alla luce di un calo della produzione di un 30-50% rispetto all’anno precedente. La minor produzione e da addebitare principalmente al maltempo ed all’attacco della mosca dell’olivo durante il periodo di fioritura delle piante.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Marcello  Gelfusa - vedi tutti gli articoli di Marcello  Gelfusa


   
Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:


 

Vedi anche

Grassi idrogenati: cosa sono e come evitarli - giovedì 28 novembre 2013
I grassi idrogenati sono dei grassi assolutamente nocivi per la nostra salute, in quanto frutto di una manipolazione chimica chiamata appunto idrogenazione; in pratica si prende un olio vegetale, solitamente economico, e lo si sottopone a tale ........

Il curry: benefici e proprietà - domenica 3 novembre 2013
Il curry è un alimento di origine indiana, con importanti proprietà curative e capace di donare specifici benefici al nostro organismo. E’ formato da una miscela di spezie, prima tostate e poi triturate, diverse a seconda della regione di provenienza, ........

Come preparare le polpettine al gorgonzola - domenica 15 settembre 2013
Le polpettine di patate al gorgonzola sono senza dubbio un cibo gustoso che può essere preparato da tutti, a basso costo e di sicuro successo. In questa guida aiuteremo quindi il letto a prepararle in modo da poter intrattenere i propri amici. ........

Cibi di stagione - giovedì 19 settembre 2013
Potrebbe sembrare scontato parlare di quanto sia importante mangiare cibi di stagione, ma tutte le cose scontate vengono troppo spesso ignorate, perchè sono così tanto presenti nell’aria da sfiorarci senza però toccarci realmente. Il punto ........

L'ananas: non solo un frutto anticellulite e brucia grassi - mercoledì 6 novembre 2013
L'ananas è una pianta appartenente alla famiglia delle bromelacee, originaria del sud America, in seguito venne portata anche in Europa e poi nelle isole del pacifico,america latina, Florida e a Cuba. I suoi frutti non sono soltanto buoni da mangiare, ........

 

Ricetta del giorno
Frittata con pecorino toscano e pistacchi
Iniziare con lo sgusciare i pistacchi, tritarli sul tagliere con il coltello e metterli da parte.
Rompere le uova in una ciotola, unire sale, ....


Articoli correlati

Frutta nelle scuole - lunedì 23 settembre 2013
Non tutti i bambini amano e apprezzano la frutta, perciò è ideale trovare modi alternativi e gustosi per presentare la frutta. Ecco alcune delle idee più facili da realizzare e più gustose per invogliare il bambino all'uso quotidiano di questo ........

I burger vegetali: un'alternativa alla carne - lunedì 11 novembre 2013
I burger vegetali sono un' ottima alternativa al consumo di carne, infatti nell'ambito della dieta vegetariana e vegana, rappresentano uno degli alimenti più innovativi e gustosi. I burger vegetali oltre ad essere molto buoni, sono anche molto ........

Pancia gonfia? Ecco cosa mangiare per essere nuovamente in forma - martedì 16 aprile 2013

Pancia gonfia? Un problema con cui sono chiamati a fare i conti ogni giorno un gran numero di persone che oltre tutto non sanno come fare a liberarsi del  fastidio. Si, perché il fastidio è decisamente serio, visto che oltre ad un problema ........

Un weekend extravergine - domenica 24 novembre 2013

Se la gita fuori porta di questo fine settimana vi dovesse condurre in una località di campagna, è bene che non manchiate di fare un salto nei vari frantoi disseminati un po’ ovunque sul territorio della nostra penisola; potreste unire l’utile al ........

Frutta e verdura per una pancia piatta in poco tempo - sabato 9 marzo 2013

Avere un bel fisico asciutto, una pancia piatta da poter  esibire  orgogliosamente in costume è l’obiettivo che in tanti cercano di raggiungere in tutti i modi, costi quello che costi, e con l’avvicinarsi dell’estate, anche se mancano ........

Ricetta del giorno
Broccoli al vapore con speck e olive
Iniziare con il mettere a bollire due dita d’acqua nella pentola con l’inserto per la cottura a vapore quindi passare a dividere le cimette dei broccoli ....

 articolo Cucina
Un weekend extravergine freccedomenica 24 novembre 2013 

Se la gita fuori porta di questo fine settimana vi dovesse condurre in una località di campagna, è bene che non manchiate di fare un salto nei vari frantoi disseminati un po’ ovunque sul territorio della nostra penisola; potreste unire l’utile al dilettevole, e magari portarvi a casa una damigiana di genuino olio extravergine di oliva.

Il prezzo di un buon extravergine, se acquistato direttamente in frantoio, secondo le ultime quotazioni può variare da un minimo di 2.60 euro ad un massimo di 5.10 euro al chilogrammo (non al litro, badate bene). Ma vediamo l’andamento dei prezzi su alcune delle principali piazze italiane: a Bari un chilogrammo di olio costa 2.83 euro, a Cagliari 3.23 euro, a Catania 4.10 euro, a Catanzaro 2.95 euro, a Chieti 3.55 euro, a Cosenza 3.03 euro, a Foggia 2.79 euro, a Palermo 3.25 euro, a Reggio Calabria 3.30 euro, a Salerno 3.15 euro, a Taranto 2.60 euro, a Trapani 3.35 euro, a Viterbo 5.10 euro al chilogrammo. Ma quale è il segreto per riconoscere se quello che stiamo per acquistare è un olio extravergine di oliva genuino e non ci stanno affibbiando un prodotto che sa di rancido o di muffa?

Premesso che per avere un parere ufficiale su un extravergine di oliva è necessario il responso di almeno otto assaggiatori di provata esperienza, vediamo passo passo come si procede all’assaggio ed alla degustazione. Prendiamo il nostro campione di olio e versiamolo in un bicchiere pulito e perfettamente senza odori, avendo cura di tenerlo qualche minuto fra le mani in maniera che il contenuto possa avvicinarsi il più possibile alla temperatura ottimale di degustazione fissata sui 28 gradi centigradi. Dopodiché passiamo ad effettuare la prova olfattiva (che ci consentirà di ricavare un primo dato sul fruttato o su eventuali difetti) per la quale è sufficiente portare il bicchiere al naso ed inspirare con entrambe le narici. Successivamente procediamo alla prova gustativa: introduciamo una quantità di olio in bocca (facendo ben attenzione a distribuirlo per tutto il palato e la lingua), quindi inspiriamo energicamente aria tenendo i denti chiusi ed espelliamo l’aria dalle fosse nasali.

Ma come è andata la produzione di olio nel 2013? A sentire i produttori quella attuale non è stata una delle migliori annate, alla luce di un calo della produzione di un 30-50% rispetto all’anno precedente. La minor produzione e da addebitare principalmente al maltempo ed all’attacco della mosca dell’olivo durante il periodo di fioritura delle piante.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Marcello  Gelfusa - vedi tutti gli articoli di Marcello  Gelfusa





Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: