orto frutteto Albicocco
 
L'Albicocco, Prunus Armeniaca, è una painta originaria della Cina, è molto diffusa in Italia e produce frutti molto profumati e di sapore delicato.
Si tratta di una specie rustica ma dal momento che la sua fioritura è decisamente precoce, ai primi di marzo, non si adatta molto bene alle zone dove è alta la possibilità di gelate tardive che potrebbero danneggiare i fiori e far diminuire, di conseguenza, la produzione dei frutti. In ogni caso l'albicocco va piantatio in posizione ben espostta e protetta dai venti freddi.
Trattandosi di una pianta da frutta bisogna riservare una particolare cura alla potatura e l'Albicocco mal sopporta le potature drastiche. Si alleva perciò nella forma naturale, effettuando il minor numero possibile di tagli.
Per quanto riguarda la potatura di produzione è necessario ricordare che i frutti si formano preferibilmente sui dardi a mazzetto, che presentano sia gemme a fiore che gemme a legno e quindi è necessario rispettare rigorosamente questi rami corti.
La potatura di produzione consiste solo in un riordino della pianta consistente in un diradamento molto leggero dei germogli prodotti nell'annata precedente e nell'eliminazione di tutte le parti secche o danneggiate. Il diradamento deve essere leggero in quanto i frutti diventano più grossi e colorati se si trovano in posizione leggermente ombreggiata dallo stesso fogliame della pianta.

Albicocco: Pianta di altezza media di 7-8 m, con diametro della chioma di 4-5 m, complessivamente di dimensioni limitate e chioma tondeggiante con corteccia rosso-nerastra. Le foglie sono ovato-rotonde, lucide, lungamente picciolate, cordate alla base e a margini seghettati.
I fiori, che sbocciano all'inizio di marzo, hanno corolla bianca soffusa esternamente di rosa, larghi 2.5 cm con 5 petali.
IU frutti sono delle drupe globose o oblunghe, con un solco longitudinale di colore giallo arancio. La polpa, dolce e profumata, si stacca facilmente dal nocciolo.
L'inizio della produzione avviene dopo 3-4 anni dalla data d'impianto e durerà oer circa 45-50 anni. La maturazione dei frutti avviene a seconda della varietà tra maggio e luglio.
Le varietà più note e maggiormente coltivate sono la Napoletana, la Cafona, la Canino, la Palummella, la Boccuccia, la Prete e la Reale d'Italia.

Parassiti animali: Afide farinoso, Afide verde e Cocciniglia bianca.
Parassiti vegetali: Coryneum, provoca macchie rossastre sulle foglie e piccoli fori sul lembo. Moniliosi, colpisce fiori e rametti che disseccano e i frutti mummificano. Tumori radicali, sono delle escrescenze sulle radici che possono portare alla morte la pianta.

Riproduzione:
la moltiplicazione per seme può avvenire solo se si desiderino produrre dei portinnesti sui quali poi si andranno ad innestare le varietà. La moltiplicazione vera e propria, quindi, si effettua per innesto delle varietà sul portinnesto nato da seme, sul susino, sul mandorlo e sul pesco
Esposizione:
Fioritura:
ai primi di marzo