erbacee bulbose Scilla
 

Scilla, genere di 90-10 specie di piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, facili da coltivare. Le specie descritte sono adatte per il giardino roccioso e per i prati, e si possono coltivare anche in vaso, in appartamento. Hanno foglie nastriformi, spesso lucide, e fiori azzurri.
Si coltivano in terreno umido ma ben drenato. I bulbi si piantano alla profondità di 5-8 cm, al sole o a mezz’ombra, alla fine dell’estate o in autunno e si lasciano indisturbati per alcuni anni.

Parassiti animali: le Anguillule dei Bulbi e dei Tuberi possono infestare i tessuti dei bulbi, favorendo la formazione di marciumi.
Parassiti vegetali: la Ruggine si presenta con la comparsa di macchie gialle, che poi si coprono di pustole pulverulenti brune.

Scilla bifolia: pianta originaria dell’Europa meridionale, Italia e Asia Minore, alta 10-20 cm, distanza tra le piante 7-8 cm. Si tratta di una pianta con 2-3 foglie lineari-lanceolate, che spuntano dal terreno nel tardo inverno o all’inizio della primavera, al cui centro, in marzo,  sbocciano i fiori, a forma di stella, azzurro intenso, talvolta rosa o bianchi, riuniti in racemi. Le foglie si sviluppano completamente dopo la fioritura.
Scilla hispanica: pianta originaria dell’Europa sud-occidentale e Italia, alta 30 cm, distanza tra le piante 10-15 cm. Si tratta di una pianta on foglie lineari-lanceolate e fiori azzurri, raramente rosa o bianchi,  tondeggianti o campanulati, pendenti, riuniti in racemi radi, che sbocciano in marzo-aprile.
Scilla monophylla: pianta originaria di Marocco, Spagna e Portogallo, alta 20-30 cm, distanza tra le piante 10-15 cm. Si tratta di una pianta dai fiori campanulati, azzurro vivo, lunghi 1-2 cm, riuniti in numero fino a 20 in racemi radi, che sbocciano in aprile-maggio.
Scilla nonscripta: pianta originaria dell’Europa e Italia, alta 30 cm, distanza tra le piante 10-15 cm. Si tratta di una pianta con foglie lineari-lanceolate, dapprima erette e poi ripiegate verso il basso, e con fiori azzurri, bianchi o rosa, campanulati, pendenti, riuniti in racemi unilaterali arcuati, che sbocciano in marzo-aprile.
Scilla peruviana: pianta originaria dell’Algeria e Italia, alta 20-30 cm, distanza tra le piante 15-20 cm. Si tratta di una pianta dalle foglie lanceolate, leggermente carnose, e dai fiori lilla o azzurri, lungamente peduncolati, riuniti in larghe infiorescenze coniche, che sbocciano in aprile-maggio.
Scilla sibirica: pianta originaria delle regioni centro-meridionali della Russia, alta fino a 15 cm, distanza tra le piante 10 cm.  Si tratta di una pianta il cui bulbo produce 3-4 fusti, ciascuno dei quali porta 2-5 fiori campanulati, azzurro vivo, lunghi 1-2 cm, che sbocciano in febbraio-marzo. Tra le varietà si ricordano Alba a fiori bianchi; Spring Beauty con fiori più scuri di quelli della specie tipica.
Scilla tubergeniana:  pianta originaria dell’Iran, alta 10-+20 cm, distanza tra le piante 10 cm. Si tratta di una pianta molto simile alla Sibirica, ma con fiori più chiari, striati, che sbocciano in febbraio-marzo.

Riproduzione:
si semina in setate, appena i semi sono maturi, in terrine riempite con una composta da semi, in cassone freddo o in serra. Alla fine del secondo anno si trapiantano le piantine in vivaio, in estate-autunno, durante il periodo di riposo della pianta. La fioritura avviene 3-5 anni dopo la semina.
Si possono riprodurre anche dai bulbilli, che comunque le Scille producono in numero limitato. Quando le piante diventano molto dense, si tolgono i bulbi dal terreno, si staccano i bulbilli laterali e si ripiantano. I nuovi bulbi produrranno fiori dopo 1-2 anni.
Esposizione:
Fioritura:
tra febbraio e maggio a seconda della specie