piante grasse succulente Cotyledon
 

Cotyledon, genere di 40 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, adatte alla coltivazione in appartamento o serra fredda, che possono tuttavia essere coltivate all’aperto nelle regioni a clima invernale particolarmente mite. Sono arbusti a foglie succulente, con fiori spesso pendenti, che compaiono solo quando le piante hanno 2-3 anni o più. Le foglie sono opposte, e ogni coppia forma un angolo di 90° con la coppia vicina. In alcune specie sono sempreverdi e carnose. Queste piante crescono bene al sole mentre, in appartamento, vanno poste di fronte alle finestre.
Si coltivano in una composta leggera, formata da terriccio dal giardino, sabbia e terriccio di foglie maturo, in vasi di 15-20 cm posti al sole. Si annaffiano appena la composta si essicca; le specie a foglie decidue presentano un lungo periodo di riposo in estate e non si annaffiano fin quando compaiono le foglie. La specie C. Undulata non deve essere annaffiata dall’alto, perché le foglie si macchierebbero. Tutte le specie si rinvasano annualmente, in marzo-aprile, impiegando all’occorrenza contenitori di dimensioni progressivamente crescenti.

Cotyledon barbeyi: pianta originaria dell’Africa orientale, alta fino a 60 cm e del diametro di 45-60 cm. Si tratta di un arbusto sempreverde, ramificato, con foglie leggermente carnose, obovate e lucide, verde chiaro, lunghe circa 10 cm. I fiori, tubulosi, lunghi fino a 2-3 cm, rosso-arancio, finemente pelosi, sbocciano in novembre.
Cotyledon ladismithensis: pianta originaria del Sud-Africa, alta fino a 15 cm e del diametro fino a 30 cm. Si tratta di un piccolo arbusto compatto, sempreverde, con foglie ovate, cuneate alla base, carnose, verde scuro, pelose e leggermente appiccicose. Questa specie difficilmente fiorisce in coltivazione.
Cotyledon orbiculata: pianta originaria dell’Africa sud-occidentale, alta 0,9-1,2 m e del diametro fino a 60 cm. Si tratta di un arbusto ramificato sempreverde, con foglie carnose e tondeggianti, di color grigio-verde, a margini rossastri. I fiori, tubulosi, gialli e rossi, lunghi 1-2 cm, sbocciano in luglio-agosto. Tante le varietà tra cui si ricordano Dinteri a portamento compatto, con foglie glauche quasi cilindriche; Oophylla con foglie rotonde, carnose, cerose e biancastre.
Cotyledon paniculta: pianta originaria dell’Africa sud-occidentale, alta fino a 20-25 cm e del diametro di 30-40 cm. Si tratta di una pianta a crescita estremamente lenta, con fusto marrone, rigonfio alla base, e rami provvisti di foglie solo all’estremità, decidue, verde chiaro, a forma di cucchiaio ristretto, lunghe circa 2-3 cm, prodotte alla fine dell’autunno. I fiori, tubulosi, lunghi 2-3 cm, rosso scuro striati di verde, sbocciano in luglio-agosto.
Cotyledon reticulata: pianta originaria del Sud-Africa, alta fino a 20-25 cm e del diametro di 30-40 cm. Simile alla Paniculata, è ramificata alla base, con foglie decidue strette, che compaiono in ottobre. I fiori, tubulosi, eretti, lunghi 1-2 cm, verde-gialli, sbocciano da giugno ad agosto.
Cotyledon teretifolia: pianta originaria del Sud-Africa, alta 10-15 cm e di pari diametro. Si tratta di una pianta cespugliosa, sempreverde, ramificata, con foglie verde-glauche strette, che presentano una scanalatura lungo al pagina superiore. I fiori, tubulosi, gialli, sbocciano in dicembre.
Cotyledon undulata: pianta originaria del Sud-Africa, alta fino a 60 cm e del diametro fino a 10 cm. Si tratta di una pianta con fusto non ramificato e foglie sempreverdi rotonde, cerose, bianco-grigiastre, carnose a margini ondulati; se esposte al sole le foglie si tingono di porpora. I fiori, tubulosi, arancio-gialli, lunghi 1-2 cm, sbocciano da giugno ad agosto.

Riproduzione:
si moltiplicano per mezzo di talee, lunghe 6-8 cm, semilegnose, che radicano abbastanza in fretta. Le talee si prelevano in estate, si fa seccare la superficie di taglio e si mettono a radicare in una composta come quella descritta in precedenza.
Esposizione:
Fioritura:
tra giugno e novembre a seconda della specie