Articolo Arredamento Mobili antichi
Come restaurare un mobile colpito dai tarli freccegiovedì 24 ottobre 2013      


Se abbiamo dei mobili antichi in faggio, betulla, ciliegio, abete, mogano o noce, abbiamo sicuramente in casa un grosso patrimonio mobiliare, perché mobili di quella fattura non vengono più prodotti, e per averne uno occorre recarsi da un falegname esperto che costerà tantissimo denaro. Purtroppo però, occorrono di molta manutenzione specialmente contro i loro acerrimi nemici, i tarli, che si annidano all'interno del mobile e iniziano lentamente a rosicchiarlo.

Sarebbe un peccato la sciare che questi animaletti rovinassero il nostro patrimonio mobiliare, per questa ragione vi suggeriamo questa breve guida su come restaurare un mobile colpito dai tarli. Per vedere se il nostro mobile è invaso dai tarli occorre appurare se ci sono piccoli fori nel mobile, se così fosse occorre scuoterlo e verificare se esce della segatura. Se accade questo sappiamo fin da subito che i tarli sono in azione, e occorre intervenire. Nelle insenature del legno potremo infatti rilevare delle piccole uova che dovremo immediatamente togliere in mo non permettere agli animaletti di moltiplicarsi.

Durante l'operazione di restauro è bene tenere il nostro mobile lontano dagli altri, in modo che questo non possa infettare con i suoi tarli l'altro legno presente in casa. Se abbiamo diversi mobili in legno siamo infatti a rischio contaminazione, cosa che dovremo assolutamente evitare. Inoltre è consigliabile mettere il mobile in un ambiente areato perché il concentrato chimico anti tarlo che si applicherà è molto velenoso, e potrebbe nuocere anche alla nostra salute. Questo va applicato con delle siringhe nelle fessure e nel resto del mobile con un pennello. Nel giro di un giorno tutti i tarli saranno eliminati dal potente insetticida che non gli lascerà scampo.

Per questa ragione è bene non respirare questo liquido che sicuramente è dannoso anche per il nostro organismo. Una volta che l'insetticida ha agito occorre pulire tutto il mobile con una spugna umida e poi passare della cera d'api o dello stucco per legno in tutti i fori, in modo da non permettere a nuovi ospiti di farsi un nuovo nido. Durante questa fase è anche possibile lucidare il mobile con appositi prodotti che lo renderanno nuovamente lucente. Se i tarli sono veramente troppi e non basta l'applicazione descritta, occorre ricoprire l'intero mobile con della carta impregnata di insetticida e lasciarlo isolato almeno una settimana. Una volta tolta la carta dovremo pulire e lucidare il nostro mobile per bene, coprendo i fori con la cera. Tutti gli ospiti saranno a quel punto eliminati. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi



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Se abbiamo dei mobili antichi in faggio, betulla, ciliegio, abete, mogano o noce, abbiamo sicuramente in casa un grosso patrimonio mobiliare, perché mobili di quella fattura non vengono più prodotti, e per averne uno occorre recarsi da un falegname esperto che costerà tantissimo denaro. Purtroppo però, occorrono di molta manutenzione specialmente contro i loro acerrimi nemici, i tarli, che si annidano all'interno del mobile e iniziano lentamente a rosicchiarlo.

Sarebbe un peccato la sciare che questi animaletti rovinassero il nostro patrimonio mobiliare, per questa ragione vi suggeriamo questa breve guida su come restaurare un mobile colpito dai tarli. Per vedere se il nostro mobile è invaso dai tarli occorre appurare se ci sono piccoli fori nel mobile, se così fosse occorre scuoterlo e verificare se esce della segatura. Se accade questo sappiamo fin da subito che i tarli sono in azione, e occorre intervenire. Nelle insenature del legno potremo infatti rilevare delle piccole uova che dovremo immediatamente togliere in mo non permettere agli animaletti di moltiplicarsi.

Durante l'operazione di restauro è bene tenere il nostro mobile lontano dagli altri, in modo che questo non possa infettare con i suoi tarli l'altro legno presente in casa. Se abbiamo diversi mobili in legno siamo infatti a rischio contaminazione, cosa che dovremo assolutamente evitare. Inoltre è consigliabile mettere il mobile in un ambiente areato perché il concentrato chimico anti tarlo che si applicherà è molto velenoso, e potrebbe nuocere anche alla nostra salute. Questo va applicato con delle siringhe nelle fessure e nel resto del mobile con un pennello. Nel giro di un giorno tutti i tarli saranno eliminati dal potente insetticida che non gli lascerà scampo.

Per questa ragione è bene non respirare questo liquido che sicuramente è dannoso anche per il nostro organismo. Una volta che l'insetticida ha agito occorre pulire tutto il mobile con una spugna umida e poi passare della cera d'api o dello stucco per legno in tutti i fori, in modo da non permettere a nuovi ospiti di farsi un nuovo nido. Durante questa fase è anche possibile lucidare il mobile con appositi prodotti che lo renderanno nuovamente lucente. Se i tarli sono veramente troppi e non basta l'applicazione descritta, occorre ricoprire l'intero mobile con della carta impregnata di insetticida e lasciarlo isolato almeno una settimana. Una volta tolta la carta dovremo pulire e lucidare il nostro mobile per bene, coprendo i fori con la cera. Tutti gli ospiti saranno a quel punto eliminati. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi





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