Terme tutto l’anno per il benessere psico fisico 
martedì 17 settembre 2013
La frequentazione delle terme tutto l’anno può intervenire positivamente sul benessere psico fisico. La piacevolezza di questo tipo di vacanza è data dai bellissimi contesti, spesso naturali, nei quali solitamente si trovano molti degli stabilimenti termali italiani ed esteri; dalla temperatura delle acque che possono sgorgare ad oltre 40° ed essere percepite nelle piscine all’aperto, in pieno inverno, come piacevolmente calde e rilassanti. Sulle caratteristiche chimico fisiche delle acque termali, le tipologie per dirla in breve, ci si dovrà informare di volta in volta, secondo le acque frequentate, per capire se possono fare per noi o, in caso di patologie anche lievi, quali sarebbe meglio evitare.
Presso quasi tutti gli impianti termali si trovano forniti complessi estetici per ogni tipo di cura: dalla balneoterapia assistita ai massaggi, ai fanghi. In ogni caso, anche chi non intende sottoporsi a
manipolazioni ed impacchi, seppure rilassanti, può godere quasi in tutti gli stabilimenti della libera balneoterapia coadiuvata da lievi getti di vapore, idromassaggi per tutti i gusti (cervicale, schiena, gambe, braccia) e da quel mix di paesaggio, nuoto e chiacchiere con gli amici che fa delle terme una delle mete più ambite degli ultimi anni. Ambita ma non impossibile. Infatti si può godere di ambientazioni termali a prezzi ormai piuttosto accessibili con servizi quasi sempre all’altezza delle aspettative.
Le terme migliori, lo sapranno gli esperti amanti delle acque curative e rilassanti, sono quelle dove troverete vasche piuttosto ben curate e pulite sia intorno che dentro; servizi igienici e aree doccia ben curati; annessi piccoli ristori e bar dove riscaldarsi con una tisana o un buon caffè l’inverno, in ambienti adeguati che permettano di
asciugarsi e rilassarsi, o di rinfrescarsi con gelati, bevande e frutta in estate. Alcune terme offrono percorsi a tempo durante i quali è possibile fare bagni caldi o tiepidi arricchiti da getti aromaterapici (menta fresca, eucalipto etc.); si può sostare in aree riposo gustando tisane a scelta; è possibile isolarsi dal mondo in stanze profumate o su eleganti chaise longue ascoltando musica classica od optare per percorsi a base di fanghi da applicare e far agire.
Altre ambientazioni offrono la piena libertà di scegliere il percorso benessere che si vuole: massaggi di pietre levigate sotto le piante dei piedi, bagni caldo/freddi Kneipp; camminate controcorrente o
relax totale in grandi piscine. Gli antichi romani amavano molto il rito sociale delle terme che, per l’appunto, andando oltre la necessità delle abluzioni quotidiane, forniva spunti per incontri di ogni tipo. Molti attribuiscono il termine SPA, con cui si designano anche i moderni complessi termali, proprio all’amore dei romani per le terme (poiché ne costruivano di private nei parchi delle loro ville), traducendo l’acronimo con il detto ‘
Salus per aquam’, facilmente comprensibile.
Eppure pare che la fortuna di questo nome l’abbia fatta la cittadina belga di lingua francese di Spa la cui attività termale fiorì attorno al 1500. Attualmente gli stabilimenti termali, in continuo rinnovamento per tenersi al passo con i tempi (tecnologie, cromoterapia, sempre maggiori comodità per i visitatori) sperimentano anche dialoghi con l’architettura: alcuni
complessi termali, pur conservando classiche ambientazioni otto/novecentesche o complessi murari ancora più antichi, costruiscono padiglioni moderni nei quali gareggiano per bellezza marmi, legni lamellari e soluzioni per la gestione della luce naturale; oppure allestiscono parchi sempre più belli abitati da piante rare, sculture moderne e mosaici. Un elemento di bellezza e di varietà in più che vuole concorrere al benessere psico fisico, più facile da raggiungere attraverso l’appagamento dei cinque sensi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Serena Grizi - vedi tutti gli articoli di
Serena Grizi
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