Articolo Materiali Legno
Il truciolare freccegiovedì 20 dicembre 2012      


Il truciolare, un agglomerato in legno, presenta delle caratteristiche molto interessanti, poiché sono prodotti omogenei, non subiscono alterazioni nel tempo, possono essere anche di grandi dimensioni,  e cosa assolutamente da non sottovalutare sono economici. Hanno per lo più due difetti, anche se non determinanti  nella scelta del loro utilizzo, e ovvero non si lavorano facilmente e nelle giunzioni, data la loro scarsa resistenza meccanica, richiedono l’utilizzo di spine e rinforzi. Per il resto si tratta di un materiale da prendere seriamente in considerazione nella grande maggioranza dei casi.

I pannelli in truciolare sono catalogati, si potrebbe dire, in base alla grandezza dei trucioli che ne compongono la struttura, per il tipo di collante utilizzato, la compressione subita e infine il peso specifico. La resistenza del pezzo viene garantita dalle dimensioni ridotte dei trucioli e dalla qualità del collante utilizzato, cosa che li rende perfettamente adatti alle più svariate lavorazioni, nonché alla verniciatura. Le essenza maggiormente utilizzate sono pino e abete.

Quando si  deve verniciare un pannello, in particolare quando se ne devono verniciare i bordi, è bene impregnarli con un po’ di colla vinilica leggermente diluita in acqua, per aumentarne la compattezza e al tempo stesso per renderlo meno poroso. Anche se il truciolare, a contatto con l’acqua, tende a gonfiarsi, si tratta di un materiale molto resistente e solido  e si presta ad essere lavorato al pari del legno massello.

I pannelli in truciolare più utilizzati sono quelli di tipo così detto nobilitato, rivestiti in PVC, in laminato o impiallicciati, tuttavia durante la loro lavorazione bisogna evitare l’utilizzo dei chiodi e le viti vanno utilizzate con particolare attenzione. Quando si  devono effettuare o prevedere delle giunzioni sia di tipo a T che a L, è necessario utilizzare delle spine di legno o delle linguette. E’ inoltre bene considerare che il collante presente nel truciolare, danneggia le lame degli utensili da taglio, per cui è necessario utilizzare lame con denti in acciaio temperato. Inoltre, i pannelli nobilitati si scheggiano facilmente durante le operazioni di taglio e ripristinare il danno  è particolarmente complicato, per cui è bene applicare, durante le operazioni di taglio, del nastro adesivo largo e resistente.

Panforte
Il panforte è un truciolare particolare in quanto è costituito da due piallacci, o tranciati, incollati su di un’anima di listarelle di legno massiccio. Le assi sono disposte l’uno vicino all’altra con le fibre perpendicolari a quelle delle lamine esterne. Le coste dei pannelli in panforte sono grezze, per nulla decorative, per cui vanno trattare, o meglio, mascherate con nastri copritesta termoadesivi o con bordini in legno massello.

Compensato
SI tratta di un prodotto truciolare realizzato con fogli di legno ottenuti per mezzo della tranciatura o sfogliatura, e presenta la caratteristica di essere composto da un numero dispari di fogli. Gli strati sono sovrapposti tra loro con fibre incrociate in modo da migliorare la resistenza dell’intero pannello e da eliminare la tensione delle venature. Il compensato è di norma un prodotto stabile, nel senso che non si deforma e non s’imbarca.

Laminato
Il laminato è un prodotto che ha subito una particolare lavorazione, perché è costituito da materiale ligneo e in seguito impregnato con resine di tipo melanino-formolo-fenoliche.  Si presenta sotto forma si fogli sottili che solitamente vengono incollati, come rivestimento,  sui truciolari e sono caratterizzati da una gran varietà di facce decorative che spesso sono ad imitazione delle venature del legno. Sono inoltre particolarmente resistenti agli urti, ai graffi e sono per di più di facile lavorazione.

Legni impiallicciato
Il legno impiallicciato è di due tipologie distinte: può essere a blocco e in questo caso è utilizzato pe la realizzazione di mobili economici, o a lamina ed è utilizzato per lavorazioni maggiormente di pregio. E’ costituito da una sezione centrale, formata da varie strisce di legno e due facce esterne ricoperte con fogli di legno duro e pregiato. Lo spessore della impiallicciatura è facilmente visibile osservando al costa della tavola.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il truciolare, un agglomerato in legno, presenta delle caratteristiche molto interessanti, poiché sono prodotti omogenei, non subiscono alterazioni nel tempo, possono essere anche di grandi dimensioni,  e cosa assolutamente da non sottovalutare sono economici. Hanno per lo più due difetti, anche se non determinanti  nella scelta del loro utilizzo, e ovvero non si lavorano facilmente e nelle giunzioni, data la loro scarsa resistenza meccanica, richiedono l’utilizzo di spine e rinforzi. Per il resto si tratta di un materiale da prendere seriamente in considerazione nella grande maggioranza dei casi.

I pannelli in truciolare sono catalogati, si potrebbe dire, in base alla grandezza dei trucioli che ne compongono la struttura, per il tipo di collante utilizzato, la compressione subita e infine il peso specifico. La resistenza del pezzo viene garantita dalle dimensioni ridotte dei trucioli e dalla qualità del collante utilizzato, cosa che li rende perfettamente adatti alle più svariate lavorazioni, nonché alla verniciatura. Le essenza maggiormente utilizzate sono pino e abete.

Quando si  deve verniciare un pannello, in particolare quando se ne devono verniciare i bordi, è bene impregnarli con un po’ di colla vinilica leggermente diluita in acqua, per aumentarne la compattezza e al tempo stesso per renderlo meno poroso. Anche se il truciolare, a contatto con l’acqua, tende a gonfiarsi, si tratta di un materiale molto resistente e solido  e si presta ad essere lavorato al pari del legno massello.

I pannelli in truciolare più utilizzati sono quelli di tipo così detto nobilitato, rivestiti in PVC, in laminato o impiallicciati, tuttavia durante la loro lavorazione bisogna evitare l’utilizzo dei chiodi e le viti vanno utilizzate con particolare attenzione. Quando si  devono effettuare o prevedere delle giunzioni sia di tipo a T che a L, è necessario utilizzare delle spine di legno o delle linguette. E’ inoltre bene considerare che il collante presente nel truciolare, danneggia le lame degli utensili da taglio, per cui è necessario utilizzare lame con denti in acciaio temperato. Inoltre, i pannelli nobilitati si scheggiano facilmente durante le operazioni di taglio e ripristinare il danno  è particolarmente complicato, per cui è bene applicare, durante le operazioni di taglio, del nastro adesivo largo e resistente.

Panforte
Il panforte è un truciolare particolare in quanto è costituito da due piallacci, o tranciati, incollati su di un’anima di listarelle di legno massiccio. Le assi sono disposte l’uno vicino all’altra con le fibre perpendicolari a quelle delle lamine esterne. Le coste dei pannelli in panforte sono grezze, per nulla decorative, per cui vanno trattare, o meglio, mascherate con nastri copritesta termoadesivi o con bordini in legno massello.

Compensato
SI tratta di un prodotto truciolare realizzato con fogli di legno ottenuti per mezzo della tranciatura o sfogliatura, e presenta la caratteristica di essere composto da un numero dispari di fogli. Gli strati sono sovrapposti tra loro con fibre incrociate in modo da migliorare la resistenza dell’intero pannello e da eliminare la tensione delle venature. Il compensato è di norma un prodotto stabile, nel senso che non si deforma e non s’imbarca.

Laminato
Il laminato è un prodotto che ha subito una particolare lavorazione, perché è costituito da materiale ligneo e in seguito impregnato con resine di tipo melanino-formolo-fenoliche.  Si presenta sotto forma si fogli sottili che solitamente vengono incollati, come rivestimento,  sui truciolari e sono caratterizzati da una gran varietà di facce decorative che spesso sono ad imitazione delle venature del legno. Sono inoltre particolarmente resistenti agli urti, ai graffi e sono per di più di facile lavorazione.

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