Articolo Materiali Verniciatura
La scelta dei colori e il calcolo della quantità freccemercoledì 12 dicembre 2012      


La scelta dei colori per le pareti deve essere fatta con una certa attenzione, anche in base alla forma della stanza, alla sua destinazione e all’esposizione. Un utilizzo intelligente delle tonalità di colore consente di correggere e anche modificare radicalmente la percezione delle forme e l’aspetto del locale. Ogni stanza, quasi sempre, pretende il suo colore, perché ciascuna di esse è diversa rispetto alle altre della casa, così come la sua destinazione, la sua forma, l’arredamento e tanto altro ancora.

Per  i locali scarsamente illuminati, per esempio, sono indicati i colori caldi nelle tonalità chiare per dare maggior luminosità alla stanza stessa, mentre  se la luce è tanta, è preferibile utilizzare tonalità pastello in modo da mitigare il senso di abbagliamento. In cucina, così come in bagno, il colore maggiormente utilizzato è il bianco anche se poi in cucina potrebbero essere utilizzate anche tonalità chiare, soffuse di giallo o arancione. Nei locali adibiti a studio sono consigliate tonalità fredde mentre altri preferiscono invece tinteggiarli con tonalità calde. Il vano scale è quasi esclusivamente bianco o comunque tinteggiato con colori chiari che diano una sorta di benvenuto a chi entra, per cui le tinte andrebbero scelte tra quelle calde, e non certamente tra le fredde.

In camera da letto le tinte maggiormente indicate sono quelle che infondono un effetto relax e, quindi, vanno scelte tra le tonalità dei  verdi e degli azzurri. Il soggiorno che è invece, assieme alla cucina, la stanza più vissuta della casa, sono da preferirsi colori più vivaci, scelti tra le tante tonalità degli arancioni e quelle calde dei rossi, tenendo tuttavia presente che con un arredamento antico sono più indicate le tinte unite nelle tonalità chiare, mentre con un arredamento moderno si sposano meglio i colori vivaci. In tutti i casi, il giallo è una delle tinte più indicate perché trasmette sensazioni antidepressive  e considerando che il soggiorno è la stanza più vissuta, sarebbe in linea di massima la tinta da preferirsi su tutte.

Ma vediamo adesso le combinazioni di colore che sono fondamentali per rendere gli ambienti il più vivibili possibile:

  • Pareti e soffitto  nei colori scuri: fanno sembrare più raccolto e al tempo stesso più accogliente un ambiente troppo ampio.
  • Pareti e soffitto nei colori chiari: si ha l’effetto opposto, ovvero danno ampiezza ad un locale, anche se di ridotte dimensioni.
  • Soffitto più scuro rispetto alle pareti: abbassa l’altezza della stanza ed è quindi la soluzione ideale per gli ambienti con soffitti eccessivamente alti.
  • Pareti chiare fino a circa 25 cm da un soffitto scuro: anche in questo caso si riduce la percezione dell’altezza sempre che la striscia di 125 cm in prossimità del soffitto sia dipinta dello stesso colore del soffitto stesso.
  • Pareti scure e soffitto chiaro: questa soluzione fa sembrare più alta una stanza bassa, anche se è meglio utilizzare questo abbinamento in un locale abbastanza ampio, per evitare la stanza possa sembrare troppo piccola.
  • Una parete più scura riaspetto alle altre:  la stanza si allungherà, soprattutto se la parete più scura è quella di fondo e, inoltre, una porta o una finestra che si aprono in questa parete, sembreranno di dimensioni ridotte.
  • Una parete di colore brillante: è la soluzione giusta per far sembrare più grande una porta o una finestra che si aprono in questa parete.
  • Ambienti irregolari: la soluzione migliore è quella di tinteggiare in maniera uniforme, utilizzando tonalità chiare, sia parete che soffitto, in modo da non dare risalto alla diversità della stanza.
  • Ambienti lunghi e stretti: per dar loro un aspetto più gradevole, le pareti lunghe vanno tinteggiate nei colori freddi e chiari, mentre le corte nei colori caldi e scuri.
  • Ambienti freddi, ovvero poco riscaldati: se tinteggiati con tonalità calde mitigheranno la sensazione di freddo.
  • Ambienti caldi: il bianco conferisce una sensazione di freschezza.


Un altro aspetto importante è rappresentato dal calcolo delle quantità di vernice necessario allo svolgimento del lavoro di tinteggiatura. Molto dipende da cosa si va a tinteggiare perché se , per esempio, si deve operare su pareti già dipinte, bisogna calcolare che per una superficie di 15 mq è sufficiente 1 litro di normale pittura ad emulsione. Se invece si tratta di una o più pareti con intonaco nuovo, bisogna considerare che una prima mano di colore va diluita con il 10% di acqua in modo che funga da sigillante, evitando così che l’intonaco possa assorbire l’ultima mano di pittura.

Ovviamente, la quantità di  pittura da acquistare varia anche in base al metodo utilizzato per la tinteggiatura e, in tutti i casi, anche in base alle dimensioni della stanza, e questo è più che ovvio. Per calcolare quanto occorre, è necessario misurare le pareti da tinteggiare, quindi l’altezza fino al soffitto (se il soffitto deve essere tinteggiato come le pareti, anche questo va aggiunto al totale, e moltiplicarla per la somma della lunghezza di tutte le pareti. Infine, poiché tutte le confezioni di pittura riportano  la copertura per litro, bisogna dividere la somma totale delle pareti calcolate in precedenza, per il dato presente sulla confezione della vernice.
Alla somma delle pareti andrebbe, per precisone, sottratto anche il totale delle dimensioni di porte e finestre, ma potrebbe essere meglio non fare questa operazione in modo da conservare un po’ di pittura in più per eventuali rappezzi.

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Per  i locali scarsamente illuminati, per esempio, sono indicati i colori caldi nelle tonalità chiare per dare maggior luminosità alla stanza stessa, mentre  se la luce è tanta, è preferibile utilizzare tonalità pastello in modo da mitigare il senso di abbagliamento. In cucina, così come in bagno, il colore maggiormente utilizzato è il bianco anche se poi in cucina potrebbero essere utilizzate anche tonalità chiare, soffuse di giallo o arancione. Nei locali adibiti a studio sono consigliate tonalità fredde mentre altri preferiscono invece tinteggiarli con tonalità calde. Il vano scale è quasi esclusivamente bianco o comunque tinteggiato con colori chiari che diano una sorta di benvenuto a chi entra, per cui le tinte andrebbero scelte tra quelle calde, e non certamente tra le fredde.

In camera da letto le tinte maggiormente indicate sono quelle che infondono un effetto relax e, quindi, vanno scelte tra le tonalità dei  verdi e degli azzurri. Il soggiorno che è invece, assieme alla cucina, la stanza più vissuta della casa, sono da preferirsi colori più vivaci, scelti tra le tante tonalità degli arancioni e quelle calde dei rossi, tenendo tuttavia presente che con un arredamento antico sono più indicate le tinte unite nelle tonalità chiare, mentre con un arredamento moderno si sposano meglio i colori vivaci. In tutti i casi, il giallo è una delle tinte più indicate perché trasmette sensazioni antidepressive  e considerando che il soggiorno è la stanza più vissuta, sarebbe in linea di massima la tinta da preferirsi su tutte.

Ma vediamo adesso le combinazioni di colore che sono fondamentali per rendere gli ambienti il più vivibili possibile:

  • Pareti e soffitto  nei colori scuri: fanno sembrare più raccolto e al tempo stesso più accogliente un ambiente troppo ampio.
  • Pareti e soffitto nei colori chiari: si ha l’effetto opposto, ovvero danno ampiezza ad un locale, anche se di ridotte dimensioni.
  • Soffitto più scuro rispetto alle pareti: abbassa l’altezza della stanza ed è quindi la soluzione ideale per gli ambienti con soffitti eccessivamente alti.
  • Pareti chiare fino a circa 25 cm da un soffitto scuro: anche in questo caso si riduce la percezione dell’altezza sempre che la striscia di 125 cm in prossimità del soffitto sia dipinta dello stesso colore del soffitto stesso.
  • Pareti scure e soffitto chiaro: questa soluzione fa sembrare più alta una stanza bassa, anche se è meglio utilizzare questo abbinamento in un locale abbastanza ampio, per evitare la stanza possa sembrare troppo piccola.
  • Una parete più scura riaspetto alle altre:  la stanza si allungherà, soprattutto se la parete più scura è quella di fondo e, inoltre, una porta o una finestra che si aprono in questa parete, sembreranno di dimensioni ridotte.
  • Una parete di colore brillante: è la soluzione giusta per far sembrare più grande una porta o una finestra che si aprono in questa parete.
  • Ambienti irregolari: la soluzione migliore è quella di tinteggiare in maniera uniforme, utilizzando tonalità chiare, sia parete che soffitto, in modo da non dare risalto alla diversità della stanza.
  • Ambienti lunghi e stretti: per dar loro un aspetto più gradevole, le pareti lunghe vanno tinteggiate nei colori freddi e chiari, mentre le corte nei colori caldi e scuri.
  • Ambienti freddi, ovvero poco riscaldati: se tinteggiati con tonalità calde mitigheranno la sensazione di freddo.
  • Ambienti caldi: il bianco conferisce una sensazione di freschezza.


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Ovviamente, la quantità di  pittura da acquistare varia anche in base al metodo utilizzato per la tinteggiatura e, in tutti i casi, anche in base alle dimensioni della stanza, e questo è più che ovvio. Per calcolare quanto occorre, è necessario misurare le pareti da tinteggiare, quindi l’altezza fino al soffitto (se il soffitto deve essere tinteggiato come le pareti, anche questo va aggiunto al totale, e moltiplicarla per la somma della lunghezza di tutte le pareti. Infine, poiché tutte le confezioni di pittura riportano  la copertura per litro, bisogna dividere la somma totale delle pareti calcolate in precedenza, per il dato presente sulla confezione della vernice.
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