La scelta dei colori per le pareti deve essere fatta con una certa attenzione, anche in base alla forma della stanza, alla sua destinazione e all’esposizione. Un utilizzo intelligente delle tonalità di colore consente di correggere e anche modificare radicalmente la percezione delle forme e l’aspetto del locale. Ogni stanza, quasi sempre, pretende il suo colore, perché ciascuna di esse è diversa rispetto alle altre della casa, così come la sua destinazione, la sua forma, l’arredamento e tanto altro ancora.
Per i locali scarsamente illuminati, per esempio, sono indicati i colori caldi nelle tonalità chiare per dare maggior luminosità alla stanza stessa, mentre se la luce è tanta, è preferibile utilizzare tonalità pastello in modo da mitigare il senso di abbagliamento. In cucina, così come in bagno, il colore maggiormente utilizzato è il bianco anche se poi in cucina potrebbero essere utilizzate anche tonalità chiare, soffuse di giallo o arancione. Nei locali adibiti a studio sono consigliate tonalità fredde mentre altri preferiscono invece tinteggiarli con tonalità calde. Il vano scale è quasi esclusivamente bianco o comunque tinteggiato con colori chiari che diano una sorta di benvenuto a chi entra, per cui le tinte andrebbero scelte tra quelle calde, e non certamente tra le fredde.
In camera da letto le tinte maggiormente indicate sono quelle che infondono un effetto relax e, quindi, vanno scelte tra le tonalità dei verdi e degli azzurri. Il soggiorno che è invece, assieme alla cucina, la stanza più vissuta della casa, sono da preferirsi colori più vivaci, scelti tra le tante tonalità degli arancioni e quelle calde dei rossi, tenendo tuttavia presente che con un arredamento antico sono più indicate le tinte unite nelle tonalità chiare, mentre con un arredamento moderno si sposano meglio i colori vivaci. In tutti i casi, il giallo è una delle tinte più indicate perché trasmette sensazioni antidepressive e considerando che il soggiorno è la stanza più vissuta, sarebbe in linea di massima la tinta da preferirsi su tutte.
Ma vediamo adesso le combinazioni di colore che sono fondamentali per rendere gli ambienti il più vivibili possibile:
Un altro aspetto importante è rappresentato dal calcolo delle quantità di vernice necessario allo svolgimento del lavoro di tinteggiatura. Molto dipende da cosa si va a tinteggiare perché se , per esempio, si deve operare su pareti già dipinte, bisogna calcolare che per una superficie di 15 mq è sufficiente 1 litro di normale pittura ad emulsione. Se invece si tratta di una o più pareti con intonaco nuovo, bisogna considerare che una prima mano di colore va diluita con il 10% di acqua in modo che funga da sigillante, evitando così che l’intonaco possa assorbire l’ultima mano di pittura.
Ovviamente, la quantità di pittura da acquistare varia anche in base al metodo utilizzato per la tinteggiatura e, in tutti i casi, anche in base alle dimensioni della stanza, e questo è più che ovvio. Per calcolare quanto occorre, è necessario misurare le pareti da tinteggiare, quindi l’altezza fino al soffitto (se il soffitto deve essere tinteggiato come le pareti, anche questo va aggiunto al totale, e moltiplicarla per la somma della lunghezza di tutte le pareti. Infine, poiché tutte le confezioni di pittura riportano la copertura per litro, bisogna dividere la somma totale delle pareti calcolate in precedenza, per il dato presente sulla confezione della vernice.
Alla somma delle pareti andrebbe, per precisone, sottratto anche il totale delle dimensioni di porte e finestre, ma potrebbe essere meglio non fare questa operazione in modo da conservare un po’ di pittura in più per eventuali rappezzi.
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La scelta dei colori e il calcolo della quantità - mercoledì 12 dicembre 2012 La scelta dei colori per le pareti deve essere fatta con una certa attenzione, anche in base alla forma della stanza, alla sua destinazione e all’esposizione. Un utilizzo intelligente delle tonalità di colore consente di correggere e anche ........
La scelta della vernice - martedì 11 dicembre 2012 La scelta della vernice è importante, perché è da questa che dipenderà la riuscita del lavoro che si deve eseguire. Le vernici sono di vario tipo, si va dalle tempere, particolarmente indicate per la tinteggiatura di locali di servizio e quindi ........
Verniciare la camera dei bambini - giovedì 12 settembre 2013
Verniciare la camera dei bambini non solo è semplice, ma può anche rivelarsi un’attività divertente per tutta la famiglia. Se è vero che prestiamo sempre più attenzione all’aspetto della nostra casa, è vero anche che i nostri bambini stanno diventando ........
La scelta dei colori per le pareti deve essere fatta con una certa attenzione, anche in base alla forma della stanza, alla sua destinazione e all’esposizione. Un utilizzo intelligente delle tonalità di colore consente di correggere e anche modificare radicalmente la percezione delle forme e l’aspetto del locale. Ogni stanza, quasi sempre, pretende il suo colore, perché ciascuna di esse è diversa rispetto alle altre della casa, così come la sua destinazione, la sua forma, l’arredamento e tanto altro ancora.
Per i locali scarsamente illuminati, per esempio, sono indicati i colori caldi nelle tonalità chiare per dare maggior luminosità alla stanza stessa, mentre se la luce è tanta, è preferibile utilizzare tonalità pastello in modo da mitigare il senso di abbagliamento. In cucina, così come in bagno, il colore maggiormente utilizzato è il bianco anche se poi in cucina potrebbero essere utilizzate anche tonalità chiare, soffuse di giallo o arancione. Nei locali adibiti a studio sono consigliate tonalità fredde mentre altri preferiscono invece tinteggiarli con tonalità calde. Il vano scale è quasi esclusivamente bianco o comunque tinteggiato con colori chiari che diano una sorta di benvenuto a chi entra, per cui le tinte andrebbero scelte tra quelle calde, e non certamente tra le fredde.
In camera da letto le tinte maggiormente indicate sono quelle che infondono un effetto relax e, quindi, vanno scelte tra le tonalità dei verdi e degli azzurri. Il soggiorno che è invece, assieme alla cucina, la stanza più vissuta della casa, sono da preferirsi colori più vivaci, scelti tra le tante tonalità degli arancioni e quelle calde dei rossi, tenendo tuttavia presente che con un arredamento antico sono più indicate le tinte unite nelle tonalità chiare, mentre con un arredamento moderno si sposano meglio i colori vivaci. In tutti i casi, il giallo è una delle tinte più indicate perché trasmette sensazioni antidepressive e considerando che il soggiorno è la stanza più vissuta, sarebbe in linea di massima la tinta da preferirsi su tutte.
Ma vediamo adesso le combinazioni di colore che sono fondamentali per rendere gli ambienti il più vivibili possibile:
Un altro aspetto importante è rappresentato dal calcolo delle quantità di vernice necessario allo svolgimento del lavoro di tinteggiatura. Molto dipende da cosa si va a tinteggiare perché se , per esempio, si deve operare su pareti già dipinte, bisogna calcolare che per una superficie di 15 mq è sufficiente 1 litro di normale pittura ad emulsione. Se invece si tratta di una o più pareti con intonaco nuovo, bisogna considerare che una prima mano di colore va diluita con il 10% di acqua in modo che funga da sigillante, evitando così che l’intonaco possa assorbire l’ultima mano di pittura.
Ovviamente, la quantità di pittura da acquistare varia anche in base al metodo utilizzato per la tinteggiatura e, in tutti i casi, anche in base alle dimensioni della stanza, e questo è più che ovvio. Per calcolare quanto occorre, è necessario misurare le pareti da tinteggiare, quindi l’altezza fino al soffitto (se il soffitto deve essere tinteggiato come le pareti, anche questo va aggiunto al totale, e moltiplicarla per la somma della lunghezza di tutte le pareti. Infine, poiché tutte le confezioni di pittura riportano la copertura per litro, bisogna dividere la somma totale delle pareti calcolate in precedenza, per il dato presente sulla confezione della vernice.
Alla somma delle pareti andrebbe, per precisone, sottratto anche il totale delle dimensioni di porte e finestre, ma potrebbe essere meglio non fare questa operazione in modo da conservare un po’ di pittura in più per eventuali rappezzi.
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