Articolo Finanza familiare Risparmiare
Come risparmiare energia senza rinunciare agli elettrodomestici freccevenerdì 12 settembre 2014      


Risparmiare energia elettrica, senza dover rinunciare all'ultilizzo degli elettrodomestici, è possibile grazie all'esame dell'efficienza energetica, la sigla che i rivenditori mettono su ogni elettrodomestico e quindi riscontrabile su frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, scaldabagni, serbatoi di acqua, fonti di illuminazione e condizionatori d'aria. La sigla va da C ad A+++, ogni + sta per un ulteriore livello di risparmio. In questa breve guida aiuteremo il lettore, o la lettrice, a scegliere questi elettrodomestici nel miglior modo in modo da risparmiare il più possibile sull'energia elettrica continuando a utilizzare con la stessa frequenza ogni oggetto alimentato a corrente.

L'esposizione dell'etichetta a testimonianza dell'efficienza energetica dell'apparecchio è obbligatoria (da parte del rivenditore) in virtù della direttiva dell'Unione Europea 97/75 che punta non solo a far risparmiare il contribuente ma a evitare gli sprechi energetici. Obiettivo dell'Unione è infatti la quasi autosufficienza energetica in modo da non essere costretti a comperare all'estero la maggior parte dell'energia che non viene prodotta in Europa. Questa direttiva è anche utilissima per l'ambiente, in quanto risparmiare energia elettrica significa inquinare meno.

Per il contribuente è utilissimo scegliere l'elettrodomestico in base alla sua classe di efficienza, anche se questo all'inizio può risultare più costoso occorre sempre tener conto che un elettrodomestico in classe energetica ++ consuma il 45% in meno di uno in classe A, questo significa risparmiare sulla bolletta quasi la metà dell'importo, cosa che nel corso dell'anno è senza dubbio ottima per il portafoglio. Lo stesso vale per i congelatori, che hanno un risparmio del 25% che viene tradotto anche sulla bolletta. Se si ha intenzione di comprare un elettrodomestico occorre quindi valutare non solo la marca e il costo dello stesso ma anche, e soprattutto la classe energetica, che migliore è e più ci farà risparmiare nel corso degli anni. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi



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Nel frattempo preparare una salsina per condire ....
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Risparmiare energia elettrica, senza dover rinunciare all'ultilizzo degli elettrodomestici, è possibile grazie all'esame dell'efficienza energetica, la sigla che i rivenditori mettono su ogni elettrodomestico e quindi riscontrabile su frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni, scaldabagni, serbatoi di acqua, fonti di illuminazione e condizionatori d'aria. La sigla va da C ad A+++, ogni + sta per un ulteriore livello di risparmio. In questa breve guida aiuteremo il lettore, o la lettrice, a scegliere questi elettrodomestici nel miglior modo in modo da risparmiare il più possibile sull'energia elettrica continuando a utilizzare con la stessa frequenza ogni oggetto alimentato a corrente.

L'esposizione dell'etichetta a testimonianza dell'efficienza energetica dell'apparecchio è obbligatoria (da parte del rivenditore) in virtù della direttiva dell'Unione Europea 97/75 che punta non solo a far risparmiare il contribuente ma a evitare gli sprechi energetici. Obiettivo dell'Unione è infatti la quasi autosufficienza energetica in modo da non essere costretti a comperare all'estero la maggior parte dell'energia che non viene prodotta in Europa. Questa direttiva è anche utilissima per l'ambiente, in quanto risparmiare energia elettrica significa inquinare meno.

Per il contribuente è utilissimo scegliere l'elettrodomestico in base alla sua classe di efficienza, anche se questo all'inizio può risultare più costoso occorre sempre tener conto che un elettrodomestico in classe energetica ++ consuma il 45% in meno di uno in classe A, questo significa risparmiare sulla bolletta quasi la metà dell'importo, cosa che nel corso dell'anno è senza dubbio ottima per il portafoglio. Lo stesso vale per i congelatori, che hanno un risparmio del 25% che viene tradotto anche sulla bolletta. Se si ha intenzione di comprare un elettrodomestico occorre quindi valutare non solo la marca e il costo dello stesso ma anche, e soprattutto la classe energetica, che migliore è e più ci farà risparmiare nel corso degli anni. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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