Articolo Attrezzi Lavorazione del legno
Il pennello freccemartedì 1 novembre 2011      


Il pennello è uno strumento indispensabile per dipingere, tinteggiare o per stendere sostanze liquide o viscose su superfici di varia natura.
Il pennello può essere di forme e dimensioni piuttosto varie, a seconda dell'utilizzo che se ne deve fare. Si caratterizza anche in base al materiale con il quale è realizzato, ovvero i diversi tipi di pelo, che ne determinano quandi anche la durata e la resistenza.
Esistono pennelli piatti, tondi di varie dimensioni come quelli grandi e piatti che vengono utilizzati per la verniciatura di grandi superfici, chiamati pennellessa, col manico curvo per raggiungere posti altrimenti inaccessibili, e così via.

I pennelli

I pennelli di setola di maiale e cinghiale sono senza dubbio quelli di buona qualità anche se ne esistono di setola di donnola, mangusta e marmotta. Le setole sono inserite in mastice gommato che viene poi vulcanizzato per mantenerle salde. Quelli con le setole ruvide assorbono bene la vernice e, grazie alla forma della setola affusolata alla punta, permettono di stendere il colore in modo uniforme. Un buon metodo per controllare la qualità delle setole consiste nell'inclinarle di 90°, per verificare se siano fitte e che la loro fibra sia elastica e consistente.

Pennelli in setole artificiali
Sono meno costosi dei precedenti e possono essere di origine animale o di nylon, che sono i materiali più simili alla setola pura. Non hanno però l'elasticità dei precedenti e inoltre, essendo più lisci, non riescono ad assorbire la vernice altrettanto bene.
Esistono infine pennelli molto economici che sono dotati di pochissime setole, specialmente nella parte centrale e questo difetto può essere notato inclinando le setole e diventa ancor più evidente immergendole nella vernice. I pennelli di questo tipo assorbono solo una piccola quantità di colore e lo stendono male e sono, quindi, del tutto sconsigliabili.

Avvertenza
Tutti i pennelli, anche quelli di buona qualità, perdono qualche pelo quando vengono usati per la prima volta, quindi quando si acquista un pennello nuovo è necessario immergerlo in acqua pulita, passarlo su una superfice ruvida, quindi lavarlo con acqua e sapone, questo per eliminare lo sporco e ogni ulteriore pelo staccato, e infine risciacquarlo in acqua fresca e pulita. Come ultima operazione si dovranno strizzare le setole e si ripone il pennello per lasciarlo asciugare completamente. Prima di usarlo bisogna aspettare che sia perfettamente asciutto, poichè l'umidità potrebbe rovinare la vernice.

La conservazione dei pennelli
Dopo l'uso, i pennelli devono essere lavati accuratamente con acqua o con appositi solventi per eliminare ogni residuo della vernice; quanto tuttavia si prevede di doverlo riutilizzare dopo pochi giorni, è sufficiente avvolgere intorno alle setole un foglio di polietilene, in modo da impedire il contatto con l'aria e rallentare quindi l'essiccazione della vernice residua. Un pennello che deve essere usato per diversi giorni consecutivi con una vernice a base oleosa può essere conservato, durante le pause, immergendo le setole in una miscela composta da tre parti di solvente che non sia a base di paraffina e una parte di olio di semi di lino. Prima di riutilizzare il pennello si dovrà eliminare il liquido, stemperandone i residui su un pezzo di legno pulito.

Dimensioni e tipi
I pennelli in commercio possono avere una larghezza variabile da 13 a 150 mm. Quelli più piccoli, fino a 25 mm, si adoperano per superfici strette; quelli da 50 a 75 mm sono invece adatti per superfici piatte più grandi, come per esempio le porte.
Sugli spigoli, che cominciano ad essiccare prima di essere ultimati, si usa il pennello da 75 mm, che essendo più grande rende il lavoro più veloce ed elimina la possibilità di sgocciolature su superfici già finite.
Per verniciare pareti e soffitti sono consigliabili i pennelli da 100 a 150 mm, le pennellesse, che permettono di completare il lavoro più velocemente, anche se un pennello più piccolo sarebbe meno faticoso da reggere.

Pennello per intelaiature
Questo pennello, largo 13 mm, serve per verniciare le intelaiature delle finestre, ed è dotato di setole tagliate ad angolo che permettono la normale sovrapposizione di 3 mm sul vetro senza il perocolo di imbrattarlo, cosa che succederebbe inevitabilmente con un pennello comune. Ci si può costruire da soli un pennello di questo tipo tagliando ad angolo le setole di un vecchio pennello.

Pennello per radiatori e crepe
Permette di verniciare qualsiasi zona difficilmente accessibile come quelle dietro ai radiatori e ai tubi, poichè le setole sono montate su un supporto inclinato rispetto al manico, e il manico stesso è particolarmente lungo e sottile.
Si ricordi, infine, che i pennelli vecchi, anche se le setole sono consumate, possono ancora essere utilizzati per pitturare l'interno delle grondaie, se necessario, o per ripulire le superfici da verniciare.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il pennello può essere di forme e dimensioni piuttosto varie, a seconda dell'utilizzo che se ne deve fare. Si caratterizza anche in base al materiale con il quale è realizzato, ovvero i diversi tipi di pelo, che ne determinano quandi anche la durata e la resistenza.
Esistono pennelli piatti, tondi di varie dimensioni come quelli grandi e piatti che vengono utilizzati per la verniciatura di grandi superfici, chiamati pennellessa, col manico curvo per raggiungere posti altrimenti inaccessibili, e così via.

I pennelli

I pennelli di setola di maiale e cinghiale sono senza dubbio quelli di buona qualità anche se ne esistono di setola di donnola, mangusta e marmotta. Le setole sono inserite in mastice gommato che viene poi vulcanizzato per mantenerle salde. Quelli con le setole ruvide assorbono bene la vernice e, grazie alla forma della setola affusolata alla punta, permettono di stendere il colore in modo uniforme. Un buon metodo per controllare la qualità delle setole consiste nell'inclinarle di 90°, per verificare se siano fitte e che la loro fibra sia elastica e consistente.

Pennelli in setole artificiali
Sono meno costosi dei precedenti e possono essere di origine animale o di nylon, che sono i materiali più simili alla setola pura. Non hanno però l'elasticità dei precedenti e inoltre, essendo più lisci, non riescono ad assorbire la vernice altrettanto bene.
Esistono infine pennelli molto economici che sono dotati di pochissime setole, specialmente nella parte centrale e questo difetto può essere notato inclinando le setole e diventa ancor più evidente immergendole nella vernice. I pennelli di questo tipo assorbono solo una piccola quantità di colore e lo stendono male e sono, quindi, del tutto sconsigliabili.

Avvertenza
Tutti i pennelli, anche quelli di buona qualità, perdono qualche pelo quando vengono usati per la prima volta, quindi quando si acquista un pennello nuovo è necessario immergerlo in acqua pulita, passarlo su una superfice ruvida, quindi lavarlo con acqua e sapone, questo per eliminare lo sporco e ogni ulteriore pelo staccato, e infine risciacquarlo in acqua fresca e pulita. Come ultima operazione si dovranno strizzare le setole e si ripone il pennello per lasciarlo asciugare completamente. Prima di usarlo bisogna aspettare che sia perfettamente asciutto, poichè l'umidità potrebbe rovinare la vernice.

La conservazione dei pennelli
Dopo l'uso, i pennelli devono essere lavati accuratamente con acqua o con appositi solventi per eliminare ogni residuo della vernice; quanto tuttavia si prevede di doverlo riutilizzare dopo pochi giorni, è sufficiente avvolgere intorno alle setole un foglio di polietilene, in modo da impedire il contatto con l'aria e rallentare quindi l'essiccazione della vernice residua. Un pennello che deve essere usato per diversi giorni consecutivi con una vernice a base oleosa può essere conservato, durante le pause, immergendo le setole in una miscela composta da tre parti di solvente che non sia a base di paraffina e una parte di olio di semi di lino. Prima di riutilizzare il pennello si dovrà eliminare il liquido, stemperandone i residui su un pezzo di legno pulito.

Dimensioni e tipi
I pennelli in commercio possono avere una larghezza variabile da 13 a 150 mm. Quelli più piccoli, fino a 25 mm, si adoperano per superfici strette; quelli da 50 a 75 mm sono invece adatti per superfici piatte più grandi, come per esempio le porte.
Sugli spigoli, che cominciano ad essiccare prima di essere ultimati, si usa il pennello da 75 mm, che essendo più grande rende il lavoro più veloce ed elimina la possibilità di sgocciolature su superfici già finite.
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