Articolo Benessere Salute
Le erbe: Equiseto e Aspargo freccegiovedì 19 dicembre 2013      


In questo articolo tratteremo le erbe: Equiseto (Coda cavallina) e Asparago Equiseto: l’Equiseto è molto conosciuto anche con il nome di Coda cavallina. famiglia: Equisetaceae genere: Equisetum specie: Arvense nome scientifico: Equisetum arvense Dove vive: si trova nei luoghi umidi e paludosi, sugli argini delle risorgive e dei fossi, nei campi, nei boschi, dalla pianura e fino ai monti, in terreni sabbiosi ed argillosi. Descrizione: è un’erba perenne a rizoma sottile profondo, l’altezza media varia tra i 10 ed i 60 cm, al massimo può arrivare a 100 cm.

La sua forma biologica è geofita rizomatosa, cioè le gemme sono in posizione sotterranea e gli organi che le contengono sono i rizomi. Dal rizoma, ogni anno, dipartono le radici ed il fusto aereo. Il fusto aereo è sterile scanalato, le foglie in verticilli. Ci sono anche dei fusti fertili precoci piccoli, che portano le spore. Parti usate: si usa la pianta verde, intera senza radici. Si inizia la raccolta a primavera e si può proseguire per tutta l’estate. Si deve essiccare in fretta al sole, setacciare e conservare in sacchetti di carta. Proprietà: ha proprietà diuretiche, antiemorragiche ed emostatiche e remineralizzanti. La sostanza presente in prevalenza, è il silice, un proliferatore cellulare molto usato sulle ferite, e combatte molto attivamente le emorragie sia interne che esterne.
Decotto:
  • 30 g di pianta secca in un litro di acqua, si porta ad ebollizione e si tiene per 5 minuti.
  • Se ne bevono tre tazzine al giorno.
  • Per l’uso esterno, si usano 100 g di pianta secca, sempre in decotto, e si lava la ferita tutti i giorni fino alla guarigione.
In cucina:
  • può essere aggiunto in zuppe o minestroni,
  • è un ottimo integratore di sali minerali.
Asparago: famiglia: Liliaceae genere: Asparagus specie: Officinalis nome scientifico: Asparagus officinalis Dove vive: ai margini dei boschi e nelle siepi lungo i fiumi. Descrizione: la pianta è formata da rizomi fusti modificati che si sviluppano sottoterra e formano un reticolo, da questi dipartono i turioni, cioè la parte epigea e commestibile della pianta. Il fusto è gracile, le foglie setacee un po’ pungenti, i fiori bianco verdastro, i semi neri sono all’interno dei frutti rossi. Si raccoglie da aprile a maggio. Parti usate: i germogli teneri in cucina, le radici per il decotto. Proprietà: possiede particolari proprietà diuretiche ed è stimolante dell’appetito.
Decotto:
  • un pugno di radici in un litro di acqua,
  • bollite per 10 minuti.
  • Se ne beve un bicchiere al mattino a digiuno ed un altro nel pomeriggio come diuretico.
In cucina:
  • si tagliano le estremità più dure e legnose, della parte rimanente, che si utilizza, va tolta la pelle, che può essere messa nell’acqua di cottura, e poi tolta alla fine, assicurando così la preservazione del gusto.
  • Per consumare l’asparago, si deve prima lessare o cuocere al vapore, il tempo di cottura varia tra i 12 ed i 18 minuti, a seconda dello spessore.
  • Se non si possiede la pentola specifica per la cottura degli asparagi, basta legarli a mazzetto, non troppo stretti, ed immergerli nell’acqua in modo che la parte più dura sia sul fondo della pentola, ed i germogli fuoriescano dall’acqua, in questo modo solo le parti dure vengono lessate mentre i germogli si cuociono a vapore.
  • Possono essere conditi in vari modi, secondo le tradizioni dei territori, con olio di oliva e parmigiano reggiano, saltati in padella con burro e parmigiano reggiano, accompagnati con uova sode.
  • Si preparano anche ottimi risotti, zuppe, mousse e vellutate.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:


 

Ricetta del giorno
Cassatine di ricotta
Scolare la ricotta dal latte e versarla in una ciotola, unire lo zucchero, il sale e la vanillina, amalgamare e lavorare fino ad ottenere un composto ....
Arredamento Attrezzi Benessere Decorazioni Elettricità Fai da te Famiglia Finanza familiare Grandi elettrodomestici Idraulica Materiali Muratura Piccoli elettrodomestici Riciclo Riscaldamento Salute Tempo libero




Articoli correlati

Tè verde - lunedì 3 febbraio 2014
<b>Il tè verde, è di origine cinese </b>e, per molti secoli, è stato consumato in tutto l’oriente ed il medio oriente. Solo recentemente, la sua diffusione è arrivata in occidente, anche se superato, nel consumo, dal tè nero. Il tè verde, ........

Angelica, proprietà e utilizzi - lunedì 9 aprile 2018

Angelica, proprietà, benefici e utilizzi di questa pianta erbacea spontanea in Italia così come in tanti altri luoghi che invece pochi conoscono e utilizzano. Conosciuta fin dall’antichità quando era utilizzata contro gli avvelenamenti, oggi ........

Le erbe: Sedano, Prezzemolo e Carciofo - giovedì 19 dicembre 2013
In questo articolo, tratteremo erbe come il Sedano, il Prezzemolo ed il Carciofo. Sedano: famiglia: Umbelliferae (Apiaceae) genere: Apium specie: Graveolens nome scientifico: Apium graveolens Dove vive: si coltiva negli orti e nei ........

Il potere terapeutico di pietre e cristalli - giovedì 29 agosto 2013
Il potere terapeutico di pietre e cristalli è riconosciuto fin dall'antichità e utilizzato ancora oggi dalla medicina naturale orientale ed occidentale. Molti furono gli studiosi, antichi e moderni, attratti dalla particolare conformazione dei ........

Scegliere il cuscino - sabato 19 ottobre 2013
Scegliere il cuscino è importante per dormire bene. Dormire bene regala al nostro corpo salute e benessere psicofisico. Scegliere il cuscino e optare per il migliore, significa garantirci un buon riposo. Infatti il cuscino non è solo l’elemento ........



Ricetta del giorno
Orecchiette con ricotta
FAre bollire in una pentola di generose dimensioni 3 litri d’acqua e salarla con il sale grosso. Buttare la pasta, avendo cura di mescolare subito con ....



 articolo Benessere Salute
Le erbe: Equiseto e Aspargo freccegiovedì 19 dicembre 2013      

In questo articolo tratteremo le erbe: Equiseto (Coda cavallina) e Asparago Equiseto: l’Equiseto è molto conosciuto anche con il nome di Coda cavallina. famiglia: Equisetaceae genere: Equisetum specie: Arvense nome scientifico: Equisetum arvense Dove vive: si trova nei luoghi umidi e paludosi, sugli argini delle risorgive e dei fossi, nei campi, nei boschi, dalla pianura e fino ai monti, in terreni sabbiosi ed argillosi. Descrizione: è un’erba perenne a rizoma sottile profondo, l’altezza media varia tra i 10 ed i 60 cm, al massimo può arrivare a 100 cm.

La sua forma biologica è geofita rizomatosa, cioè le gemme sono in posizione sotterranea e gli organi che le contengono sono i rizomi. Dal rizoma, ogni anno, dipartono le radici ed il fusto aereo. Il fusto aereo è sterile scanalato, le foglie in verticilli. Ci sono anche dei fusti fertili precoci piccoli, che portano le spore. Parti usate: si usa la pianta verde, intera senza radici. Si inizia la raccolta a primavera e si può proseguire per tutta l’estate. Si deve essiccare in fretta al sole, setacciare e conservare in sacchetti di carta. Proprietà: ha proprietà diuretiche, antiemorragiche ed emostatiche e remineralizzanti. La sostanza presente in prevalenza, è il silice, un proliferatore cellulare molto usato sulle ferite, e combatte molto attivamente le emorragie sia interne che esterne.
Decotto:
  • 30 g di pianta secca in un litro di acqua, si porta ad ebollizione e si tiene per 5 minuti.
  • Se ne bevono tre tazzine al giorno.
  • Per l’uso esterno, si usano 100 g di pianta secca, sempre in decotto, e si lava la ferita tutti i giorni fino alla guarigione.
In cucina:
  • può essere aggiunto in zuppe o minestroni,
  • è un ottimo integratore di sali minerali.
Asparago: famiglia: Liliaceae genere: Asparagus specie: Officinalis nome scientifico: Asparagus officinalis Dove vive: ai margini dei boschi e nelle siepi lungo i fiumi. Descrizione: la pianta è formata da rizomi fusti modificati che si sviluppano sottoterra e formano un reticolo, da questi dipartono i turioni, cioè la parte epigea e commestibile della pianta. Il fusto è gracile, le foglie setacee un po’ pungenti, i fiori bianco verdastro, i semi neri sono all’interno dei frutti rossi. Si raccoglie da aprile a maggio. Parti usate: i germogli teneri in cucina, le radici per il decotto. Proprietà: possiede particolari proprietà diuretiche ed è stimolante dell’appetito.
Decotto:
  • un pugno di radici in un litro di acqua,
  • bollite per 10 minuti.
  • Se ne beve un bicchiere al mattino a digiuno ed un altro nel pomeriggio come diuretico.
In cucina:
  • si tagliano le estremità più dure e legnose, della parte rimanente, che si utilizza, va tolta la pelle, che può essere messa nell’acqua di cottura, e poi tolta alla fine, assicurando così la preservazione del gusto.
  • Per consumare l’asparago, si deve prima lessare o cuocere al vapore, il tempo di cottura varia tra i 12 ed i 18 minuti, a seconda dello spessore.
  • Se non si possiede la pentola specifica per la cottura degli asparagi, basta legarli a mazzetto, non troppo stretti, ed immergerli nell’acqua in modo che la parte più dura sia sul fondo della pentola, ed i germogli fuoriescano dall’acqua, in questo modo solo le parti dure vengono lessate mentre i germogli si cuociono a vapore.
  • Possono essere conditi in vari modi, secondo le tradizioni dei territori, con olio di oliva e parmigiano reggiano, saltati in padella con burro e parmigiano reggiano, accompagnati con uova sode.
  • Si preparano anche ottimi risotti, zuppe, mousse e vellutate.
Si raccomanda sempre la consultazione con il medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca  Filippini - vedi tutti gli articoli di Luca  Filippini





Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: