Articolo Riscaldamento Radiatori elettrici
I caloriferi elettrici svedesi, virtuosi nei consumi freccegiovedì 5 dicembre 2013      


I caloriferi elettrici svedesi possono rappresentare un alternativa interessante in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare un sistema di riscaldamento diverso, come ad esempio una stufa a pellet. Questo grazie al fatto che questi caloriferi, tecnologicamente molto avanzati, sono particolarmente virtuosi nei consumi, per cui non sarebbe affatto sbagliato prenderli in considerazione. Potrebbero, infatti, trovare la loro collocazione ideale nella casa di montagna, in una mansarda, o in tutte quelle altre situazioni particolari che non consentono una soluzione diversa.

Questi  caloriferi, che sarebbe più corretto chiamare radiatori, sono disponibili in varie potenze, a partire dai 300 Watt fino ad arrivare ai 1500 Watt.  Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Si tratta in sostanza di un termoconvettore la cui parte radiante si trova all’interno del radiatore stesso, cosa che evita  la possibilità, anche se remota, di ustionarsi. Per effetto camino, l’aria calda esce dalla parte alta del radiatore e aspira l’aria fredda dal basso, aria che viene riscaldata dalla parte radiante che, contrariamente ad altri radiatori presenti sul mercato, è  fino a tre vote più grande, e questo consente di farla funzionare a bassa temperatura con un evidente risparmio energetico.

I vantaggi di un simile sistema sono molteplici e, per la precisione:

  • non brucia ossigeno per cui non arreca fastidio alle persone presenti nel locale riscaldato;
  • non brucia polvere per cui non genera cattivi odori;
  • L’aria calda che esce dalla parte alta del radiatore non sale verso i soffitto ma si stratifica per cui la temperatura ambiente è decisamente più omogenea e confortevole;
  • il rendimento resta invariato anche dopo anni di esercizio.

Per ottenere il massimo da questi radiatori è possibile regolare il termostato ad una temperatura media di 18-20° C, per cui nel locale in cui sono installati, si avrà un caldo costante. Il termostato poi, confronta ogni 40 secondi la temperatura dell’aria in entrata dal basso del radiatore con quella impostata , per cui la resistenza interverrà in proporzione alla differenza tra le due temperature e ciò consente non solo di avere un basso consumo di energia elettrica, in quanto la temperatura del radiatore sarà la più bassa possibile, sempre compatibilmente a quella richiesta. Inoltre, lavorando a bassa temperatura si avrà una distribuzione uniforme dell’aria calda nell’ambiente.

Il posizionamento migliore è a 15 cm dal pavimento su di una parete fredda, possibilmente sotto la finestra. I radiatori sono forniti anche di comode staffe per  poterli  sistemare a muro. Come detto in precedenza, sono disponibili in varie potenze, ciascuna adatta ad una determinata superficie riscaldabile e con consumi molto contenuti. Ecco nello specifico le varie potenze disponibili:

  • 300 WAT – 2-9 mq – consumo giornaliero (10 ore) 0,60 €
  • 400 WAT – 5-9 mq – consumo giornaliero (10 ore) 0,68 €
  • 600 WAT – 10-15 mq – consumo giornaliero (10 ore) 1,20 €
  • 800 WAT – 16-20 mq – consumo giornaliero (10 ore) 1,60 €
  • 1000 WAT – 21-24 mq – consumo giornaliero (10 ore) 2,00 €
  • 1200 WAT – 25-29 mq – consumo giornaliero (10 ore) 2,40€
  • 1500 WAT – 30-35 mq – consumo giornaliero (10 ore) 3,00 €

Ma i vantaggi non finiscono qui in quanto i radiatori elettrici svedesi a basso consumo rientrano tra gli articoli ammessi per ottenere la detrazione dall’Irpef del 50% come previsto dal  decreto legge n. 63/2013.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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I caloriferi elettrici svedesi, virtuosi nei consumi freccegiovedì 5 dicembre 2013      

I caloriferi elettrici svedesi possono rappresentare un alternativa interessante in tutte quelle situazioni in cui non è possibile installare un sistema di riscaldamento diverso, come ad esempio una stufa a pellet. Questo grazie al fatto che questi caloriferi, tecnologicamente molto avanzati, sono particolarmente virtuosi nei consumi, per cui non sarebbe affatto sbagliato prenderli in considerazione. Potrebbero, infatti, trovare la loro collocazione ideale nella casa di montagna, in una mansarda, o in tutte quelle altre situazioni particolari che non consentono una soluzione diversa.

Questi  caloriferi, che sarebbe più corretto chiamare radiatori, sono disponibili in varie potenze, a partire dai 300 Watt fino ad arrivare ai 1500 Watt.  Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Si tratta in sostanza di un termoconvettore la cui parte radiante si trova all’interno del radiatore stesso, cosa che evita  la possibilità, anche se remota, di ustionarsi. Per effetto camino, l’aria calda esce dalla parte alta del radiatore e aspira l’aria fredda dal basso, aria che viene riscaldata dalla parte radiante che, contrariamente ad altri radiatori presenti sul mercato, è  fino a tre vote più grande, e questo consente di farla funzionare a bassa temperatura con un evidente risparmio energetico.

I vantaggi di un simile sistema sono molteplici e, per la precisione:

  • non brucia ossigeno per cui non arreca fastidio alle persone presenti nel locale riscaldato;
  • non brucia polvere per cui non genera cattivi odori;
  • L’aria calda che esce dalla parte alta del radiatore non sale verso i soffitto ma si stratifica per cui la temperatura ambiente è decisamente più omogenea e confortevole;
  • il rendimento resta invariato anche dopo anni di esercizio.

Per ottenere il massimo da questi radiatori è possibile regolare il termostato ad una temperatura media di 18-20° C, per cui nel locale in cui sono installati, si avrà un caldo costante. Il termostato poi, confronta ogni 40 secondi la temperatura dell’aria in entrata dal basso del radiatore con quella impostata , per cui la resistenza interverrà in proporzione alla differenza tra le due temperature e ciò consente non solo di avere un basso consumo di energia elettrica, in quanto la temperatura del radiatore sarà la più bassa possibile, sempre compatibilmente a quella richiesta. Inoltre, lavorando a bassa temperatura si avrà una distribuzione uniforme dell’aria calda nell’ambiente.

Il posizionamento migliore è a 15 cm dal pavimento su di una parete fredda, possibilmente sotto la finestra. I radiatori sono forniti anche di comode staffe per  poterli  sistemare a muro. Come detto in precedenza, sono disponibili in varie potenze, ciascuna adatta ad una determinata superficie riscaldabile e con consumi molto contenuti. Ecco nello specifico le varie potenze disponibili:

  • 300 WAT – 2-9 mq – consumo giornaliero (10 ore) 0,60 €
  • 400 WAT – 5-9 mq – consumo giornaliero (10 ore) 0,68 €
  • 600 WAT – 10-15 mq – consumo giornaliero (10 ore) 1,20 €
  • 800 WAT – 16-20 mq – consumo giornaliero (10 ore) 1,60 €
  • 1000 WAT – 21-24 mq – consumo giornaliero (10 ore) 2,00 €
  • 1200 WAT – 25-29 mq – consumo giornaliero (10 ore) 2,40€
  • 1500 WAT – 30-35 mq – consumo giornaliero (10 ore) 3,00 €

Ma i vantaggi non finiscono qui in quanto i radiatori elettrici svedesi a basso consumo rientrano tra gli articoli ammessi per ottenere la detrazione dall’Irpef del 50% come previsto dal  decreto legge n. 63/2013.

©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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