Le Erbe: Salvia, Cipolla, Achillea martedì 3 dicembre 2013
Proseguiamo con la descrizione delle
erbe commestibili e medicinali trattando in questo articolo, la Salvia, la Cipolla e l’Achillea.
Salvia:
famiglia: Labiatae (Lamiaceae)
genere: Salvia
specie: Officinalis
E’ conosciuta e chiamata semplicemente salvia o salvia comune, il nome scientifico è Salvia Officinalis.
Dove cresce: la salvia cresce spontanea sulle coste ed in centro Italia. Viene coltivata negli orti ed in vaso, nelle altre zone.
Descrizione: tra le quasi 1000 specie che appartengono al genere salvia, quella officinalis ha le foglie vellutate e strette.
Parti usate: naturalmente sono le foglie, che possono essere raccolte in qualsiasi periodo dell’anno, si mettono ad essiccare all’ombra e poi conservate in vasi ermetici.
Proprietà: vengono riconosciute, alla salvia, proprietà stimolanti del sistema circolatorio.
Tossicità: la salvia contiene un chetone complesso, il tujone. Questo, può
risultare tossico se assunto a dosi elevate. Infatti, in cucina, l’uso della salvia è molto limitato, e nella maggior parte dei casi viene usata come aroma.
Infuso per la tosse ed il male alla gola: 20 gr di foglie secche in un litro di acqua bollente per dieci minuti. Se ne bevono tre tazzine al giorno per la tosse, mal di gola e raffreddore. Il suo effetto è espettorante.
Cipolla:
famiglia: Liliaceae
genere: Allium
specie: Cepa
Il nome scientifico della cipolla è Allium Cepa.
Dove cresce: la cipolla è coltivata ovunque, dal mare fino in collina, in tutto il territorio italiano. Le qualità più rinomate, però, sono quelle che si coltivano vicino al mare o sulle isole, il terreno e l’aria, danno alle cipolle, aroma e fragranza particolari.
Descrizione: pianta erbacea con bulbo grosso, stelo vuoto e lungo, foglie lineari, fiori bianco-giallastri in ombrella globosa.
Proprietà: può essere consumata cruda ed è un ottimo diuretico, antisettico e vermifugo. Se viene mangiata cotta, fa da emolliente intestinale ed è utile nel mal di stomaco in generale.
- Succo di cipolla: strofinato sui reni, fa aumentare la diuresi. Può rivelarsi utile in caso di torcicollo, si strofina sulla parte interessata.
- Tradizione contadina: le donne cuocevano le cipolle nelle braci sotto la cenere, in questo modo si mantengono i sapori e le proprietà.
- La cipolla al vino bianco veniva usata come diuretico: si affetta una cipolla, e si mette a macerare in un litro di vino bianco per quattro giorni. Se ne beve un bicchiere prima dei pasti.
Achillea:
famiglia: Compositae (Asteraceae)
genere: Achillea
specie: Millefollium (infiorescenza bianca)
Dove vive: è diffusa dal mare ai monti, si trova nei prati e nei dirupi, all’inizio di un bosco, dove cresce spontanea.
Descrizione: l’achillea è un’erba perenne, i fusti sono rigati le foglie segmentate, i fiori biancastri, a volte rosei, in capolini raggruppati ad ombrello.
Parti usate: le sommità del fiore, raccolte in luglio, agosto e settembre, si fanno essiccare all’ombra, si utilizzano per fare l’infuso, o se si vuole ottenere la tintura, lasciandole macerare in alcool per alcuni giorni.
Proprietà: amaro toniche antispasmodiche, antinfiammatorie, contro le ragadi, antiemorroidali e cicatrizzanti.
- Infuso: in mezzo litro di acqua bollente, mettere una manciata di fiori per dieci minuti, filtrare. Se ne bevono due bicchieri durante la giornata, distanziati di qualche ora.
Per le ferite, si deve fare un impacco ottenuto pestando le foglie fresche di achillea.
Si raccomanda sempre la consultazione con il
medico od il fitoterapista, prima di iniziare una cura a base di erbe. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Luca Filippini - vedi tutti gli articoli di
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