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Peonia (Paeonia), l’eleganza fatta pianta freccemercoledì 6 febbraio 2013

La Peonia è stata così denominata dai greci dopo che Paen, uno dei medici degli dei citato nell’Iliade di Omero, venne tramutato da Plutone dio degli inferi, in una pianta in segno di gratitudine per le sue cure. Esistono varie specie di  Peonie: perenni, decidue, arbustive e erbacee, tutte della famiglia delle Paeoniaceae, e fioriscono tra la fine di aprile e la metà di giugno, a seconda della specie. Le loro dimensioni sono abbastanza varie, sempre a seconda della specie e vanno da una altezza e diametro di circa 75 cm fino ad un 1,5-1,7 m. Queste piante eleganti, annoverate tra le aristocratiche del giardino, fanno parte di un genere che comprende circa 33 specie. Queste possono essere erbacee perenni perfettamente rustiche o arbusti legnosi. Consulta la scheda della pianta con le varie specie.

Le Peonie si coltivano per i loro fiori grandi e bellissimi e dai colori smaglianti e per lo foglie molto decorative. Due delle specie arbustive, la Potaninii e la Lutea sono assai rinomate per lo splendido fogliame che ha delle particolari caratteristiche strutturali. La grande attrattiva delle loro foglie è una caratteristica che risulta essere presente e valida per quasi tutte le componenti del genere. Per questa ragione molte Peonie sono tenute in grande considerazione dai più prestigiosi compositori di mazzi di fiori recisi freschi.
Il colore delle loro foglie varia dal verde chiaro della Lutea al verde scuro della Obovata, e la forma dalle foglia quasi ricamate della x Smouthii a quelle della Officinalis. Nel caso particolare della Delavayi i fiori sono seguiti da frutti, detti follicoli, con semi neri racchiusi da membrane persistenti dalle ricche tonalità del rosso. Nel caso di molta altre specie, i follicoli si aprono interamente in autunno  e mostrano i loro semi nero-bluastri molto lucenti, quasi sempre in vivace contrasto con le valve che li avvolgono. Sia le specie erbacee che quelle arbustive sono decidue e molte delle specie erbacee sono degne di nota per il colore che assumono le foglie in autunno.

L’attrazione maggiore delle Peonie sta nei loro grandi fiori molto vistosi che ricordano le rose, la cui forma può variare da quella globulare a quella a forma di coppa, talvolta assai grande e a petali semplici,  passando per numerose forme intermedie. Spesso, quando sono in piena antesi, i fiori si schiudono ampiamente mettendo in mostra  in molti casi la brillantezza dei loro stami dorati, in particolar modo nelle cultivar a fiori semplici. È un vero peccato che con tale aspetto le piante non rimangano in fiore per un periodo più lungo.
Le Peonie erbacee e arbustive presentano una vasta gamma di colori fiorali. Tra di essi si trovano il bianco con sfumature rosee, il giallo, il color carne, il rosa argenteo, il rosa fior di melo, il rosa garofano, il cremisi brillante, il rosso intenso e il cremisi nerastro e in taluni casi al centro del fiore, frammisti agli stami sono presenti dei petaloidi  di diverso colore come il giallo zolfo. Lacune poi, hanno fiori profumati, insomma una varietà di tutto rispetto.

Fin qui non si è ancora accennato alla divisione del genere tra le specie erbacee e quelle arbustive, ma è necessario parlarne in quanto la loro coltivazione differisce anche notevolmente. La differenza morfologica è in sostanza rappresentata dal fatto che le Peonie erbacee hanno la parte aerea annuale e con tessuti non lignificati, mentre quelle arbustive, hanno fusti e rami consistenti e perenni. L’altra differenza significativa consiste nell’altezza che possono raggiungere. L’altezza media delle specie erbacee è di 75 cm, mentre quella delle arbustive è di circa 1,40-1,50 m.

Le specie arbustive, dette anche arboree, sono abbastanza rustiche e possono sopportare bene gli inverni senza subire danni, tranne che in caso di temperature particolarmente rigide. In tutti i casi è sempre consigliabile proteggerle quando sono giovani, e in particolare dalle gelate primaverili, dal momento che le vegetazione è molto precoce. Le specie erbacee impiegano parecchio tempo a stabilizzarsi e sono particolarmente sensibili a qualsiasi disturbo che venga loro arrecato. Tuttavia, una volta sistemate e ambientate, risultano essere molto rustiche e resistenti, tanto da durare per un tempo molto lungo. Questo è probabilmente il motivo per cui gli ibridi della Officinalis, dai fiori color cremisi, si vedono spesso nei giardini delle casi di campagna  o dei vecchi giardini incolti e talvolta sulle terrazze delle casi di città.

Sia le Peonie arboree che quelle erbacee sono eccellenti soggetti per un’aiuola mista, in quanto nessuna delle due cresce troppo in altezza. Il portamento globoso delle peonie erbacee e quello più eretto e alto delle arboree o arbustive, costituiscono elementi contrastanti non solo fra di loro, ma anche con le altre piante dell’aiuola. Entrambe sono assai preziose in quanto prediligono la penombra e possono essere utilizzate per ravvivare un’aiuola altrimenti destinata a ospitare solo poche attraenti piante adatte all’ombra.
Le Peonie erbacee, a causa della loro lunga vita, possono essere valorizzate al massimo se piantate in una posizione rilevante, in mezzo ad altri cespugli dove possano mettere bene un mostra io loro fiori fra maggio e giugno, su uno sfondo di fogliame dalle tonalità  colori più disparati che più tardi, in autunno, si accenderanno di rosso-bronzeo. Allo stesso modo, in primavera, le giovani foglie degli arbusti decidui mostrano una bella colorazione che rende interessante quanto altrimenti potrebbe essere del tutto anonima. Le Peonie crescono abbastanza bene sotto i ciliegi ornamentali e altri alberi da fiore, dove ricoprono bene il terreno.

Tutte le Peonie crescono bene in qualsiasi buon terreno fresco, perfettamente drenato, che dovrà essere vangato in profondità prima dell’impianto e arricchito con abbondante letame o concime pollino ben stagionato e regolarmente miscelato al terreno. Le Peonie erbacee vanno piantate, che vanno piantate in marzo o preferibilmente in novembre, alla distanza di 75-90 cm, mentre le arboree, da piantare sempre in marzo o preferibilmente in ottobre, vanno alla distanza di 1,80 m l’una dall’altra.

Le radici delle specie arboree non devono essere poste ad una profondità superiore ai 25 cm, in quanti potrebbero trovarsi in difficoltà. Il punto di innesto delle Peonie arbustive dovrà essere posto a 8 cm di profondità. Le piante devono essere bagnate abbondantemente  in caso di terreno asciutto e protette dal freddo troppo intenso.  Eseguire  una pacciamatura abbondante ogni anno con del concime o del letame ben maturo in aprile, facendo attenzione a non danneggiare per nessun motivo le radici. I ottobre tagliare la vegetazione delle specie erbacee a livello del suolo. Le arboree non hanno necessità di essere potate tranne che per l’eliminazione dei rami morti o danneggiati.


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Peonia (Paeonia), l’eleganza fatta pianta freccemercoledì 6 febbraio 2013

La Peonia è stata così denominata dai greci dopo che Paen, uno dei medici degli dei citato nell’Iliade di Omero, venne tramutato da Plutone dio degli inferi, in una pianta in segno di gratitudine per le sue cure. Esistono varie specie di  Peonie: perenni, decidue, arbustive e erbacee, tutte della famiglia delle Paeoniaceae, e fioriscono tra la fine di aprile e la metà di giugno, a seconda della specie. Le loro dimensioni sono abbastanza varie, sempre a seconda della specie e vanno da una altezza e diametro di circa 75 cm fino ad un 1,5-1,7 m. Queste piante eleganti, annoverate tra le aristocratiche del giardino, fanno parte di un genere che comprende circa 33 specie. Queste possono essere erbacee perenni perfettamente rustiche o arbusti legnosi. Consulta la scheda della pianta con le varie specie.

Le Peonie si coltivano per i loro fiori grandi e bellissimi e dai colori smaglianti e per lo foglie molto decorative. Due delle specie arbustive, la Potaninii e la Lutea sono assai rinomate per lo splendido fogliame che ha delle particolari caratteristiche strutturali. La grande attrattiva delle loro foglie è una caratteristica che risulta essere presente e valida per quasi tutte le componenti del genere. Per questa ragione molte Peonie sono tenute in grande considerazione dai più prestigiosi compositori di mazzi di fiori recisi freschi.
Il colore delle loro foglie varia dal verde chiaro della Lutea al verde scuro della Obovata, e la forma dalle foglia quasi ricamate della x Smouthii a quelle della Officinalis. Nel caso particolare della Delavayi i fiori sono seguiti da frutti, detti follicoli, con semi neri racchiusi da membrane persistenti dalle ricche tonalità del rosso. Nel caso di molta altre specie, i follicoli si aprono interamente in autunno  e mostrano i loro semi nero-bluastri molto lucenti, quasi sempre in vivace contrasto con le valve che li avvolgono. Sia le specie erbacee che quelle arbustive sono decidue e molte delle specie erbacee sono degne di nota per il colore che assumono le foglie in autunno.

L’attrazione maggiore delle Peonie sta nei loro grandi fiori molto vistosi che ricordano le rose, la cui forma può variare da quella globulare a quella a forma di coppa, talvolta assai grande e a petali semplici,  passando per numerose forme intermedie. Spesso, quando sono in piena antesi, i fiori si schiudono ampiamente mettendo in mostra  in molti casi la brillantezza dei loro stami dorati, in particolar modo nelle cultivar a fiori semplici. È un vero peccato che con tale aspetto le piante non rimangano in fiore per un periodo più lungo.
Le Peonie erbacee e arbustive presentano una vasta gamma di colori fiorali. Tra di essi si trovano il bianco con sfumature rosee, il giallo, il color carne, il rosa argenteo, il rosa fior di melo, il rosa garofano, il cremisi brillante, il rosso intenso e il cremisi nerastro e in taluni casi al centro del fiore, frammisti agli stami sono presenti dei petaloidi  di diverso colore come il giallo zolfo. Lacune poi, hanno fiori profumati, insomma una varietà di tutto rispetto.

Fin qui non si è ancora accennato alla divisione del genere tra le specie erbacee e quelle arbustive, ma è necessario parlarne in quanto la loro coltivazione differisce anche notevolmente. La differenza morfologica è in sostanza rappresentata dal fatto che le Peonie erbacee hanno la parte aerea annuale e con tessuti non lignificati, mentre quelle arbustive, hanno fusti e rami consistenti e perenni. L’altra differenza significativa consiste nell’altezza che possono raggiungere. L’altezza media delle specie erbacee è di 75 cm, mentre quella delle arbustive è di circa 1,40-1,50 m.

Le specie arbustive, dette anche arboree, sono abbastanza rustiche e possono sopportare bene gli inverni senza subire danni, tranne che in caso di temperature particolarmente rigide. In tutti i casi è sempre consigliabile proteggerle quando sono giovani, e in particolare dalle gelate primaverili, dal momento che le vegetazione è molto precoce. Le specie erbacee impiegano parecchio tempo a stabilizzarsi e sono particolarmente sensibili a qualsiasi disturbo che venga loro arrecato. Tuttavia, una volta sistemate e ambientate, risultano essere molto rustiche e resistenti, tanto da durare per un tempo molto lungo. Questo è probabilmente il motivo per cui gli ibridi della Officinalis, dai fiori color cremisi, si vedono spesso nei giardini delle casi di campagna  o dei vecchi giardini incolti e talvolta sulle terrazze delle casi di città.

Sia le Peonie arboree che quelle erbacee sono eccellenti soggetti per un’aiuola mista, in quanto nessuna delle due cresce troppo in altezza. Il portamento globoso delle peonie erbacee e quello più eretto e alto delle arboree o arbustive, costituiscono elementi contrastanti non solo fra di loro, ma anche con le altre piante dell’aiuola. Entrambe sono assai preziose in quanto prediligono la penombra e possono essere utilizzate per ravvivare un’aiuola altrimenti destinata a ospitare solo poche attraenti piante adatte all’ombra.
Le Peonie erbacee, a causa della loro lunga vita, possono essere valorizzate al massimo se piantate in una posizione rilevante, in mezzo ad altri cespugli dove possano mettere bene un mostra io loro fiori fra maggio e giugno, su uno sfondo di fogliame dalle tonalità  colori più disparati che più tardi, in autunno, si accenderanno di rosso-bronzeo. Allo stesso modo, in primavera, le giovani foglie degli arbusti decidui mostrano una bella colorazione che rende interessante quanto altrimenti potrebbe essere del tutto anonima. Le Peonie crescono abbastanza bene sotto i ciliegi ornamentali e altri alberi da fiore, dove ricoprono bene il terreno.

Tutte le Peonie crescono bene in qualsiasi buon terreno fresco, perfettamente drenato, che dovrà essere vangato in profondità prima dell’impianto e arricchito con abbondante letame o concime pollino ben stagionato e regolarmente miscelato al terreno. Le Peonie erbacee vanno piantate, che vanno piantate in marzo o preferibilmente in novembre, alla distanza di 75-90 cm, mentre le arboree, da piantare sempre in marzo o preferibilmente in ottobre, vanno alla distanza di 1,80 m l’una dall’altra.

Le radici delle specie arboree non devono essere poste ad una profondità superiore ai 25 cm, in quanti potrebbero trovarsi in difficoltà. Il punto di innesto delle Peonie arbustive dovrà essere posto a 8 cm di profondità. Le piante devono essere bagnate abbondantemente  in caso di terreno asciutto e protette dal freddo troppo intenso.  Eseguire  una pacciamatura abbondante ogni anno con del concime o del letame ben maturo in aprile, facendo attenzione a non danneggiare per nessun motivo le radici. I ottobre tagliare la vegetazione delle specie erbacee a livello del suolo. Le arboree non hanno necessità di essere potate tranne che per l’eliminazione dei rami morti o danneggiati.


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