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La pergola, affascinante elemento ornamentale del giardino freccemercoledì 24 gennaio 2018

La pergola, affascinante elemento ornamentale del giardino. Consiste in archi o traverse appoggiati su pilastri che possono fare da copertura per un passaggio o un vialetto del giardino. Molto spesso i pilastri e le traverse servono d’appoggio a piante che coprono la pergola di verde e fiori e, se si scelgono le piante migliori, il risultato è veramente notevole. Il materiale più diffuso per la costruzione dei pergolati, e anche di più facile applicazione, è il legno; altri materiali adatti sono i mattoni, il cemento, le pietre, il ferro battuto e in generale tutti quei materiali per esterni che resistono bene sia al vento che alle intemperie e che possono sopportare un peso non indifferente.

Prima di iniziare la costruzione è opportuno fare una piantina in scala, tenendo conto delle proporzioni dell’insieme, che devono essere armoniche. Normalmente l’altezza dovrebbe essere di almeno un paio di metri, e anche più, se poi si pensa di utilizzare come copertura un Glicine i cui fiori pendenti sono abbastanza lunghi, anche 50 cm e più, o se in generale si vuole che fiori e verde delle piante cadano a cascata dalle traverse. Nel prendere le misure dei sostegni verticali, bisogna calcolare almeno 60 cm in più per la parte che andrà interrata se si vuole che l’intera struttura sia ben ancorata al terreno. I sostegni in legno vanno leggermente bruciati nella parte più esterna o trattati con prodotti contro la putrefazione.

La distanza tra i due pali deve essere di almeno 12 cm, quanto basta per lasciare un passaggio agevole a due persone, in tutti i casi è bene che la larghezza complessiva non superi i 2 metri, 2 metri e mezzo al massimo. Tutte le estremità delle travi e tutti i punti di attacco vanno trattati con speciali prodotti per evitare la marcescenza del legno. In commercio si trovano una infinità di prodotti adatti alla bisogna, si trovano anche travi e montanti già trattati in autoclave con prodotti protettivi, per cui la scelta non è affatto difficile, sempre che si adotti il legno per la realizzazione della pergola.

Un pergolato può servire per coprire e mascherare una via d’accesso, come l’entrata del garage o il parcheggio delle macchine; oppure può articolarsi sopra una zona di relax, come ad esempio una terrazza. Offre anche l’opportunità e lo spazio in altezza per coltivare piante rampicanti e ricadenti, che arricchiranno di verde e di colori il giardino. I graticolati si vendono in pannelli estensibili e possono essere in legno o in plastica. Si possono addossare ad un muro, oppure unire in modo da formare una vera e propria struttura a sé stante.

L’uso dei graticolati ha conosciuto un momento di particolare successo alla fine del secolo scorso. Con essi si creano false prospettive, spazi più grandi e queste possibilità sono apprezzate in particolar modo in città, dove il terreno a disposizione è sempre più limitato che in campagna. I graticolati sono generalmente dipinti in bianco o in verde scuro e servono come appoggio per le piante rampicanti, come le travi dei pergolati. Ecco di seguito alcune delle specie più adatte ad arrampicarsi e a decorare le pergole e i graticolati.

Da piantare in autunno-inverno fino ad aprile

Esposizione in pieno sole.
Le rose sarmentose e rampicanti devono essere sostenute accuratamente e potate ogni primavera. Scegliere tra le varietà a fioritura prolungata e rifiorenti che presentano, da giugno fino ai primi geli, sulle ramificazioni dell’anno precedente grandi mazzi di fiori di svariati colori e forme. Esistono numerose varietà, alcune anche profumate, che consentono molteplici associazioni di colori e sfumature.

Le varietà a fiori piccoli di Clematide hanno una maggiore capacità di adattamento e di ripresa e crescono più rapidamente di quelle a fiori grandi. Per ottenere buoni risultati, bisogna piantarle in pieno sole riparando però la base delle piante con qualcosa che le mantenga sempre all’ombra, un arbusto, della paglia o altro. Hanno il solo difetto di avere una fioritura di non lunga durata, ma sono perfette in abbinamento alle rose.

La Bignonia si copre durante l’estate di mazzetti di fiori arancione a forma di trombetta. Richiede molto caldo e i getti devono essere protetti dal gelo durante gli inverni più freddi. È adatta alle zone con clima mite e per posizioni ben riparate.

Il Glicine presenta alla fine della primavera una fioritura spettacolare con i suoi grandi grappoli di fiori bianchi o in più sfumature di violetto. È di grande effetto e il suo accostamento con il Cytisus dai fiori gialli a grappoli è decisamente assai spettacolare.

L’Aristolochia è apprezzata soprattutto per l’effetto ornamentale delle sue grandi foglie a forma di cuore. I fiori si nascondono nel fogliame e hanno una curiosa forma a pipa. È una pianta vigorosa che predilige i terreni fertili.

Il Gelsomino di San Giuseppe, Jasminum nudiflorum, fiorisce in pieno inverno con fiori giallo vivo. D’estate il fogliame verde scuro può far risaltare la fioritura di una pianta annuale.

L’Ampelopsis, o vite americana, permette di coprire rapidamente una pergola, ma ha anche la tendenza ad essere assai invadente, per cui se proprio la si vuole utilizzare è una pianta da tenere costantemente sotto controllo.

L’Actinidia è una pianta sarmentosa e rampicante, molto vigorosa e con foglie a forma di cuore. Gli esemplari femminili hanno frutti commestibili, i ben noti Kiwi, che si raccolgono in autunno. È però assolutamente necessario che sia presente anche un esemplare maschile nelle immediate vicinanze perché avvenga l’impollinazione.

Esposizione in ombra.
È possibile scegliere a piacere tra le specie sempreverdi o a foglie decidue, tutte adatte alla decorazione dei graticolati. Hanno un po’ tutte una bella fioritura bianca, crema o rosa, al cambio della stagione, e alcune sono anche gradevolmente profumate.

Da non trascurare l’Edera elix e le altre numerose varietà di edera, la rampicante per eccellenza, ma anch’essa in grado di diffondersi spontaneamente con molta facilità tanto da diventare in breve tempo infestante. Le più ornamentali sono quelle a foglie variegate di bianco, crema od oro. Si arrampicano da sole attaccandosi solidamente con le loro radici aeree. Tuttavia, se sistemate a ridosso di un muro, le radici aeree possono facilmente infiltrarsi in qualche crepa e creando non pochi danni.

Il Polygonum baldschuanicum offre il grande vantaggio di crescere rapidamente, è addirittura invadente. I fiori, rosa pallido o bianchi, riuniti in lunghe pannocchie, sbocciano in gran numero da luglio a settembre.

Le specie rampicanti di Ortensia sono molto utili per le zone poco luminose. I fiori sono piatti, bianchi e sbocciano a profusione in estate. Tutte le ortensie rampicanti sono molto ramificate e aderiscono ai pali e ai graticolati medianti radici aeree.

Da seminare in primavera
Si tratta di piante annuali che offrono una decorazione temporanea che dura fino alle prime gelate. Vanno utilizzate in particolar modo per coprire spazi rimasti vuoti o in attesa che le altre piante perenni abbiano raggiunto dimensioni notevoli. Ecco alcune specie da tenere in considerazione.

La Chicchera rampicante, con fiori spettacolari a forma di campanelle, violetti o gialli.

La Campanella rampicante, che si attacca ovunque senza alcun problema, con fiori a trombetta di vari colori, anch’essa però una possibile infestante.

Il Luppolo variegato, che preferisce la mezz’ombra ed è coltivato per il suo fogliame decorativo.

Il Pisello odoroso, che ha bisogno di terreni molto fertili e umidi per crescere bene.

Le Zucche ornamentali, molto curiose per i loro frutti colorati che fanno la loro apparizione in autunno.

Il Nasturzio rampicante, che cresce rapidamente e si copre di una gran quantità di fiori.

La legatura
Questa operazione procura molto lavoro perché bisogna attaccare i rami selezionati all’intelaiatura ed eliminare con una regolare potatura tutti quelli che sono mal messi o in eccesso. Solo alcuni arbusti sono adatti a questo tipo di coltivazione.

Il Maggiociondolo, con fiori giallo oro riuniti in lunghi grappoli pendenti che sbocciano alla fine della primavera. Bisogna però fare attenzione perché i suoi semi sono velenosi, per cui è opportuno eliminare i fiori prima che producano i semi.

La Robinia rosa, con fiori a grappoli rosa che sbocciano in maggio-giugno.

Gli arbusti da frutto, che vanno costretti in questa forma fin dall’inizio e richiedono una buona conoscenza pratica della potatura delle piante da frutto.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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La pergola, affascinante elemento ornamentale del giardino. Consiste in archi o traverse appoggiati su pilastri che possono fare da copertura per un passaggio o un vialetto del giardino. Molto spesso i pilastri e le traverse servono d’appoggio a piante che coprono la pergola di verde e fiori e, se si scelgono le piante migliori, il risultato è veramente notevole. Il materiale più diffuso per la costruzione dei pergolati, e anche di più facile applicazione, è il legno; altri materiali adatti sono i mattoni, il cemento, le pietre, il ferro battuto e in generale tutti quei materiali per esterni che resistono bene sia al vento che alle intemperie e che possono sopportare un peso non indifferente.

Prima di iniziare la costruzione è opportuno fare una piantina in scala, tenendo conto delle proporzioni dell’insieme, che devono essere armoniche. Normalmente l’altezza dovrebbe essere di almeno un paio di metri, e anche più, se poi si pensa di utilizzare come copertura un Glicine i cui fiori pendenti sono abbastanza lunghi, anche 50 cm e più, o se in generale si vuole che fiori e verde delle piante cadano a cascata dalle traverse. Nel prendere le misure dei sostegni verticali, bisogna calcolare almeno 60 cm in più per la parte che andrà interrata se si vuole che l’intera struttura sia ben ancorata al terreno. I sostegni in legno vanno leggermente bruciati nella parte più esterna o trattati con prodotti contro la putrefazione.

La distanza tra i due pali deve essere di almeno 12 cm, quanto basta per lasciare un passaggio agevole a due persone, in tutti i casi è bene che la larghezza complessiva non superi i 2 metri, 2 metri e mezzo al massimo. Tutte le estremità delle travi e tutti i punti di attacco vanno trattati con speciali prodotti per evitare la marcescenza del legno. In commercio si trovano una infinità di prodotti adatti alla bisogna, si trovano anche travi e montanti già trattati in autoclave con prodotti protettivi, per cui la scelta non è affatto difficile, sempre che si adotti il legno per la realizzazione della pergola.

Un pergolato può servire per coprire e mascherare una via d’accesso, come l’entrata del garage o il parcheggio delle macchine; oppure può articolarsi sopra una zona di relax, come ad esempio una terrazza. Offre anche l’opportunità e lo spazio in altezza per coltivare piante rampicanti e ricadenti, che arricchiranno di verde e di colori il giardino. I graticolati si vendono in pannelli estensibili e possono essere in legno o in plastica. Si possono addossare ad un muro, oppure unire in modo da formare una vera e propria struttura a sé stante.

L’uso dei graticolati ha conosciuto un momento di particolare successo alla fine del secolo scorso. Con essi si creano false prospettive, spazi più grandi e queste possibilità sono apprezzate in particolar modo in città, dove il terreno a disposizione è sempre più limitato che in campagna. I graticolati sono generalmente dipinti in bianco o in verde scuro e servono come appoggio per le piante rampicanti, come le travi dei pergolati. Ecco di seguito alcune delle specie più adatte ad arrampicarsi e a decorare le pergole e i graticolati.

Da piantare in autunno-inverno fino ad aprile

Esposizione in pieno sole.
Le rose sarmentose e rampicanti devono essere sostenute accuratamente e potate ogni primavera. Scegliere tra le varietà a fioritura prolungata e rifiorenti che presentano, da giugno fino ai primi geli, sulle ramificazioni dell’anno precedente grandi mazzi di fiori di svariati colori e forme. Esistono numerose varietà, alcune anche profumate, che consentono molteplici associazioni di colori e sfumature.

Le varietà a fiori piccoli di Clematide hanno una maggiore capacità di adattamento e di ripresa e crescono più rapidamente di quelle a fiori grandi. Per ottenere buoni risultati, bisogna piantarle in pieno sole riparando però la base delle piante con qualcosa che le mantenga sempre all’ombra, un arbusto, della paglia o altro. Hanno il solo difetto di avere una fioritura di non lunga durata, ma sono perfette in abbinamento alle rose.

La Bignonia si copre durante l’estate di mazzetti di fiori arancione a forma di trombetta. Richiede molto caldo e i getti devono essere protetti dal gelo durante gli inverni più freddi. È adatta alle zone con clima mite e per posizioni ben riparate.

Il Glicine presenta alla fine della primavera una fioritura spettacolare con i suoi grandi grappoli di fiori bianchi o in più sfumature di violetto. È di grande effetto e il suo accostamento con il Cytisus dai fiori gialli a grappoli è decisamente assai spettacolare.

L’Aristolochia è apprezzata soprattutto per l’effetto ornamentale delle sue grandi foglie a forma di cuore. I fiori si nascondono nel fogliame e hanno una curiosa forma a pipa. È una pianta vigorosa che predilige i terreni fertili.

Il Gelsomino di San Giuseppe, Jasminum nudiflorum, fiorisce in pieno inverno con fiori giallo vivo. D’estate il fogliame verde scuro può far risaltare la fioritura di una pianta annuale.

L’Ampelopsis, o vite americana, permette di coprire rapidamente una pergola, ma ha anche la tendenza ad essere assai invadente, per cui se proprio la si vuole utilizzare è una pianta da tenere costantemente sotto controllo.

L’Actinidia è una pianta sarmentosa e rampicante, molto vigorosa e con foglie a forma di cuore. Gli esemplari femminili hanno frutti commestibili, i ben noti Kiwi, che si raccolgono in autunno. È però assolutamente necessario che sia presente anche un esemplare maschile nelle immediate vicinanze perché avvenga l’impollinazione.

Esposizione in ombra.
È possibile scegliere a piacere tra le specie sempreverdi o a foglie decidue, tutte adatte alla decorazione dei graticolati. Hanno un po’ tutte una bella fioritura bianca, crema o rosa, al cambio della stagione, e alcune sono anche gradevolmente profumate.

Da non trascurare l’Edera elix e le altre numerose varietà di edera, la rampicante per eccellenza, ma anch’essa in grado di diffondersi spontaneamente con molta facilità tanto da diventare in breve tempo infestante. Le più ornamentali sono quelle a foglie variegate di bianco, crema od oro. Si arrampicano da sole attaccandosi solidamente con le loro radici aeree. Tuttavia, se sistemate a ridosso di un muro, le radici aeree possono facilmente infiltrarsi in qualche crepa e creando non pochi danni.

Il Polygonum baldschuanicum offre il grande vantaggio di crescere rapidamente, è addirittura invadente. I fiori, rosa pallido o bianchi, riuniti in lunghe pannocchie, sbocciano in gran numero da luglio a settembre.

Le specie rampicanti di Ortensia sono molto utili per le zone poco luminose. I fiori sono piatti, bianchi e sbocciano a profusione in estate. Tutte le ortensie rampicanti sono molto ramificate e aderiscono ai pali e ai graticolati medianti radici aeree.

Da seminare in primavera
Si tratta di piante annuali che offrono una decorazione temporanea che dura fino alle prime gelate. Vanno utilizzate in particolar modo per coprire spazi rimasti vuoti o in attesa che le altre piante perenni abbiano raggiunto dimensioni notevoli. Ecco alcune specie da tenere in considerazione.

La Chicchera rampicante, con fiori spettacolari a forma di campanelle, violetti o gialli.

La Campanella rampicante, che si attacca ovunque senza alcun problema, con fiori a trombetta di vari colori, anch’essa però una possibile infestante.

Il Luppolo variegato, che preferisce la mezz’ombra ed è coltivato per il suo fogliame decorativo.

Il Pisello odoroso, che ha bisogno di terreni molto fertili e umidi per crescere bene.

Le Zucche ornamentali, molto curiose per i loro frutti colorati che fanno la loro apparizione in autunno.

Il Nasturzio rampicante, che cresce rapidamente e si copre di una gran quantità di fiori.

La legatura
Questa operazione procura molto lavoro perché bisogna attaccare i rami selezionati all’intelaiatura ed eliminare con una regolare potatura tutti quelli che sono mal messi o in eccesso. Solo alcuni arbusti sono adatti a questo tipo di coltivazione.

Il Maggiociondolo, con fiori giallo oro riuniti in lunghi grappoli pendenti che sbocciano alla fine della primavera. Bisogna però fare attenzione perché i suoi semi sono velenosi, per cui è opportuno eliminare i fiori prima che producano i semi.

La Robinia rosa, con fiori a grappoli rosa che sbocciano in maggio-giugno.

Gli arbusti da frutto, che vanno costretti in questa forma fin dall’inizio e richiedono una buona conoscenza pratica della potatura delle piante da frutto.


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