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Come organizzare l’angolo delle aromatiche in giardino o sul balcone freccevenerdì 19 maggio 2017

Come organizzare l’angolo delle aromatiche in giardino o sul balcone in modo da avere sempre a portata di mano tutti i sapori dell’estate da utilizzare in cucina, e non solo. Quando ci si appresta a sistemare in giardino o nell’orto l’aiuola delle erbe aromatiche, è bene riandare con la mente agli orticelli dei vecchi monasteri dove l’atmosfera intima e raccolta è resa ancor più suggestiva dall’intenso odore delle erbe buone con cui i frati e i monaci distillano essenze preziose, liquori dalla fresca trasparenza verde, elisir miracolosi, e tanto altro ancora. In quegli orti l’angolo delle specie aromatiche aveva il posto giusto, quello d’onore, posto solitamente tra una spalliera di rose ed una fontanella.

Le specie aromatiche, infatti, richiedono una particolare ambientazione per diventare un buon elemento decorativo e quindi non stonare con l’insieme del giardino. Bastano pochi elementi per isolare e valorizzare l’angolo delle buone erbe e fare di questa particolare coltivazione un punto di interesse e di vera curiosità, oltre che ovviamente di una eccellente fonte di deliziosi aromi da utilizzare in cucina e conservare per la cattiva stagione.

Fra il giardino, o l’orto, e lo spazio riservato alle piante aromatiche, è opportuno sistemare una bassa siepe che chiuda l’angolo da tre lati, con forma ad U. Il quarto lato, che corrisponde anche all’ingresso del minuscolo spazio, bastano infatti 5 m x 3 m per creare un giardino delle buone erbe di discreta ampiezza, deve essere chiuso da una bassa staccionata o da un cancelletto. In uno degli angoli interni del giardinetto degli aromi è opportuno sistemare una panchina, e piantare alle sue spalle un albero dalla chioma non troppo fitta, la cui ombra ricada solo sul sedile senza prolungarsi sulle aiuole delle erbe, un posto dove fermarsi a godere dell’intenso miscuglio di profumi che solo un giardino delle aromatiche è in grado di produrre.

Per completare il giardino dei profumi è necessario collocare in un angolo una vasca di pietra o un piccolo tino in cui raccogliere acqua piovana o acqua potabile, per far sì che raggiunga la temperatura ideale per le annaffiature. Presso questa vasca di raccolta andrà sistemata una presa d’acqua, semmai inserita in un vecchio tronco, una struttura in pietra, per darle un aspetto ancor più naturale e suggestivo.

Sarà poi utile anche un piccolo tavolo in pietra o in legno rustico, sempre per inserirlo correttamente nel paesaggio, che servirà per fare essiccare le erbe o per dividere comodamente i vari mazzetti di odori, insomma un piccolo tavolo da lavoro, ma perfettamente ambientato, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Se poi si vuole rendere ancora più suggestivo e insolito questo particolare angolo del giardino, è opportuno contraddistinguere ogni singola aiuola con un cartellino recante il nome della specie coltivata.

Questo sarà il primo passo verso l’inizio di una vera e propria collezione, di cui ciascuno potrà scegliere a piacere il soggetto. Infatti, oltre ad un assortimento più o meno completo delle piante per uso gastronomico più comuni, ci si potrà dedicare alla raccolta di tutte le possibili varietà e specie di menta, o di basilico, o di salvia, rosmarino e via dicendo, a seconda dei gusti e ovviamente del clima e dello spazio a disposizione.

Anche sul balcone o in terrazza si possono raggiungere brillanti risultati senza eccessivo impegno, perché non è necessario avere a diposizione un giardino od un orto per coltivare le erbe aromatiche. Le soluzioni sono diverse, poi molto dipende anche dall’ingegno di chi vi si vuole dedicare.  Le erbe aromatiche, infatti, possono trovare posto sul balconcino della cucina, dove possono costituire l’unica decorazione, a parte un qualsiasi rampicante che avrà lo scopo di ombreggiare lievemente e dare quindi a determinate specie un po’ di quel refrigerio necessario nei periodi e nelle giornate di maggior calura.

Riservato uno spazio per le cassette contenenti un miscuglio di specie aromatiche di uso frequente, la rimanente area potrà essere occupata da un solo tipo di piante in tutte le possibili varietà. Il balconcino profumerà così soltanto di menta o di artemisia, di tipo o di rosmarino, con un risultato molto più che gradevole.

Avendo invece a disposizione una grande terrazza, senza il balcone di cucina, bisogna sistemare le piante aromatiche in un solo angolo, magari dinanzi alla porta-finestra del tinello, o della cucina stessa se questo locale si aprisse anch’esso sulla terrazza, oppure di fronte o di lato alla sala da pranzo. Per separare la parte del terrazzo destinata alle specie odorose da quella che ospita le piante da fiore, può servire un graticcio fissato ad una serie di cassette, a formare una parete, ricoperto da una rosa rampicante.  

Altro simpatico divisorio è quello costituito da una quinta di anelli di terracotta, di varia forma. Esistono poi i graticciati in legno, ve ne sono di molto belli, oppure è possibile realizzare una leggera siepe con piante poco esigenti in fatto di terreno perché bisogna ricordarsi che, in linea di massima, non è possibile appesantire troppo il solaio del terrazzo, per cui le cassette che conterranno le piante devono essere in plastica, certamente brutta a vedersi rispetto all’affascinante cotto, ma le alternative sono davvero poche.

Le piante aromatiche possono trovare posto sia in cassette di terracotta, possibili in questo caso perché non servono cassette di grandi dimensioni, bastano una ventina di cm di profondità per le esigenze delle piantine aromatiche, sia in una serie di ciotole sferiche. Per risparmiare spazio e per realizzare delle vere e proprie aiuole, si rivelano molto utili i vasi rettangolari o quadrati componibili. Con questi contenitori è possibile ottenere gruppi di varia forma, sistemati anche su due piani di diversa altezza, utili a dare un certo movimento alla decorazione verde e a sfruttare al massimo l’area disponibili.

Per un qualsiasi fai-da-te sarà poi facile realizzare, con poca spesa e con materiali di recupero, delle torri con sacche poste a varie altezze in cui coltivare diverse piantine aromatiche, ma non solo, anche fragole e anche qualcosa di più impegnativo. Basta solo un po’ di fantasia e intraprendenza per sfruttare il poco spazio disponibile nel modo più razionale possibile, addirittura facendolo risultare ancor più grande di quanto non lo sia.

Nell’area destinata alle aromatiche o opportuno stendere un rampicante, ma dalla vegetazione non troppo fitta. Una vaschetta per l’acqua e gli immancabili cartellini daranno il tocco definitivo all’angolo delle piante aromatiche di cui ci si potrà servire dalla primavera al tardo autunno. Materiale prezioso per vivande tradizionali o per ricette un po’ esotiche, per preparare squisiti liquori, creme e maschere di bellezza fatte in casa, che nulla hanno da invidiare, in fatto di efficacia, ai ben più costosi prodotti della moderna cosmetologia industriale. Ma poi, vuoi mettere il divertimento e la soddisfazione, cose che non hanno prezzo.

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Nandina

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Halimium, genere di 14 specie di arbusti sempreverdi, semirustici e rustici, diffusi nelle regioni meridionali, affini alle specie Cistus. Si coltivano nei grandi giardini rocciosi, particolarmente in quelli posti  ........

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Platycodon
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Myrtus (Mirto), genere di 100 specie di arbusti e, raramente, di piccoli alberi sempreverdi, delicati e semirustici, con foglie aromatiche. I fiori, solitari, appiattiti, bianchi, con 5 petali e stami, prominenti, sbocciano ........

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Erythrina (Albero corallo), genere di 100 specie di piante appartenenti alla famiglia delle Papilionaceae, erbacee, perenni e di alberi e arbusti a foglie decidue, delicati. Le specie descritte possono essere coltivate all’aperto ........

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Come organizzare l’angolo delle aromatiche in giardino o sul balcone freccevenerdì 19 maggio 2017

Come organizzare l’angolo delle aromatiche in giardino o sul balcone in modo da avere sempre a portata di mano tutti i sapori dell’estate da utilizzare in cucina, e non solo. Quando ci si appresta a sistemare in giardino o nell’orto l’aiuola delle erbe aromatiche, è bene riandare con la mente agli orticelli dei vecchi monasteri dove l’atmosfera intima e raccolta è resa ancor più suggestiva dall’intenso odore delle erbe buone con cui i frati e i monaci distillano essenze preziose, liquori dalla fresca trasparenza verde, elisir miracolosi, e tanto altro ancora. In quegli orti l’angolo delle specie aromatiche aveva il posto giusto, quello d’onore, posto solitamente tra una spalliera di rose ed una fontanella.

Le specie aromatiche, infatti, richiedono una particolare ambientazione per diventare un buon elemento decorativo e quindi non stonare con l’insieme del giardino. Bastano pochi elementi per isolare e valorizzare l’angolo delle buone erbe e fare di questa particolare coltivazione un punto di interesse e di vera curiosità, oltre che ovviamente di una eccellente fonte di deliziosi aromi da utilizzare in cucina e conservare per la cattiva stagione.

Fra il giardino, o l’orto, e lo spazio riservato alle piante aromatiche, è opportuno sistemare una bassa siepe che chiuda l’angolo da tre lati, con forma ad U. Il quarto lato, che corrisponde anche all’ingresso del minuscolo spazio, bastano infatti 5 m x 3 m per creare un giardino delle buone erbe di discreta ampiezza, deve essere chiuso da una bassa staccionata o da un cancelletto. In uno degli angoli interni del giardinetto degli aromi è opportuno sistemare una panchina, e piantare alle sue spalle un albero dalla chioma non troppo fitta, la cui ombra ricada solo sul sedile senza prolungarsi sulle aiuole delle erbe, un posto dove fermarsi a godere dell’intenso miscuglio di profumi che solo un giardino delle aromatiche è in grado di produrre.

Per completare il giardino dei profumi è necessario collocare in un angolo una vasca di pietra o un piccolo tino in cui raccogliere acqua piovana o acqua potabile, per far sì che raggiunga la temperatura ideale per le annaffiature. Presso questa vasca di raccolta andrà sistemata una presa d’acqua, semmai inserita in un vecchio tronco, una struttura in pietra, per darle un aspetto ancor più naturale e suggestivo.

Sarà poi utile anche un piccolo tavolo in pietra o in legno rustico, sempre per inserirlo correttamente nel paesaggio, che servirà per fare essiccare le erbe o per dividere comodamente i vari mazzetti di odori, insomma un piccolo tavolo da lavoro, ma perfettamente ambientato, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Se poi si vuole rendere ancora più suggestivo e insolito questo particolare angolo del giardino, è opportuno contraddistinguere ogni singola aiuola con un cartellino recante il nome della specie coltivata.

Questo sarà il primo passo verso l’inizio di una vera e propria collezione, di cui ciascuno potrà scegliere a piacere il soggetto. Infatti, oltre ad un assortimento più o meno completo delle piante per uso gastronomico più comuni, ci si potrà dedicare alla raccolta di tutte le possibili varietà e specie di menta, o di basilico, o di salvia, rosmarino e via dicendo, a seconda dei gusti e ovviamente del clima e dello spazio a disposizione.

Anche sul balcone o in terrazza si possono raggiungere brillanti risultati senza eccessivo impegno, perché non è necessario avere a diposizione un giardino od un orto per coltivare le erbe aromatiche. Le soluzioni sono diverse, poi molto dipende anche dall’ingegno di chi vi si vuole dedicare.  Le erbe aromatiche, infatti, possono trovare posto sul balconcino della cucina, dove possono costituire l’unica decorazione, a parte un qualsiasi rampicante che avrà lo scopo di ombreggiare lievemente e dare quindi a determinate specie un po’ di quel refrigerio necessario nei periodi e nelle giornate di maggior calura.

Riservato uno spazio per le cassette contenenti un miscuglio di specie aromatiche di uso frequente, la rimanente area potrà essere occupata da un solo tipo di piante in tutte le possibili varietà. Il balconcino profumerà così soltanto di menta o di artemisia, di tipo o di rosmarino, con un risultato molto più che gradevole.

Avendo invece a disposizione una grande terrazza, senza il balcone di cucina, bisogna sistemare le piante aromatiche in un solo angolo, magari dinanzi alla porta-finestra del tinello, o della cucina stessa se questo locale si aprisse anch’esso sulla terrazza, oppure di fronte o di lato alla sala da pranzo. Per separare la parte del terrazzo destinata alle specie odorose da quella che ospita le piante da fiore, può servire un graticcio fissato ad una serie di cassette, a formare una parete, ricoperto da una rosa rampicante.  

Altro simpatico divisorio è quello costituito da una quinta di anelli di terracotta, di varia forma. Esistono poi i graticciati in legno, ve ne sono di molto belli, oppure è possibile realizzare una leggera siepe con piante poco esigenti in fatto di terreno perché bisogna ricordarsi che, in linea di massima, non è possibile appesantire troppo il solaio del terrazzo, per cui le cassette che conterranno le piante devono essere in plastica, certamente brutta a vedersi rispetto all’affascinante cotto, ma le alternative sono davvero poche.

Le piante aromatiche possono trovare posto sia in cassette di terracotta, possibili in questo caso perché non servono cassette di grandi dimensioni, bastano una ventina di cm di profondità per le esigenze delle piantine aromatiche, sia in una serie di ciotole sferiche. Per risparmiare spazio e per realizzare delle vere e proprie aiuole, si rivelano molto utili i vasi rettangolari o quadrati componibili. Con questi contenitori è possibile ottenere gruppi di varia forma, sistemati anche su due piani di diversa altezza, utili a dare un certo movimento alla decorazione verde e a sfruttare al massimo l’area disponibili.

Per un qualsiasi fai-da-te sarà poi facile realizzare, con poca spesa e con materiali di recupero, delle torri con sacche poste a varie altezze in cui coltivare diverse piantine aromatiche, ma non solo, anche fragole e anche qualcosa di più impegnativo. Basta solo un po’ di fantasia e intraprendenza per sfruttare il poco spazio disponibile nel modo più razionale possibile, addirittura facendolo risultare ancor più grande di quanto non lo sia.

Nell’area destinata alle aromatiche o opportuno stendere un rampicante, ma dalla vegetazione non troppo fitta. Una vaschetta per l’acqua e gli immancabili cartellini daranno il tocco definitivo all’angolo delle piante aromatiche di cui ci si potrà servire dalla primavera al tardo autunno. Materiale prezioso per vivande tradizionali o per ricette un po’ esotiche, per preparare squisiti liquori, creme e maschere di bellezza fatte in casa, che nulla hanno da invidiare, in fatto di efficacia, ai ben più costosi prodotti della moderna cosmetologia industriale. Ma poi, vuoi mettere il divertimento e la soddisfazione, cose che non hanno prezzo.

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