articolo Giardino Progetta e realizza
La pavimentazione in mattoni, facile da realizzare freccedomenica 6 luglio 2014

La pavimentazione in mattoni,  facile da realizzare, è come il vino buono: deve essere posata con molta cura, è ricca di gusto e col tempo diventa sempre più bella e affascinante. Come tutti i materiali da pavimentazione, il mattone ha un suo carattere e, a causa delle sue dimensioni, tende ad  essere usato dove il particolare e l’intimità siano importanti. L’assurdità di avere delle vaste aree pavimentate in mattoni attorno a qualche nuovo edificio pubblico appare immediatamente perché, oltre ad essere costosa fino al proibitivo, può risultare eccessivamente monotona. È perciò una superficie da utilizzare attentamente, tenendo conto delle immediate vicinanze e di tutte le componenti del progetto.

Per  quanto i mattoni siano disponibili nella misura standard più comune di 24x12x6 cm, la loro gamma di colori e di rifiniture è molto vasta. La densità o la durezza possono anche variare da un mattone virtualmente indistruttibile, fa ingegneria come i refrattari, ad un mattone molto più tenero. Tenendo conto di queste differenze non da poco, risulta ovvio che mentre un mattone refrattario perfettamente uniforme potrebbe apparire austero in una superba composizione moderna, apparirebbe fuori luogo all’interno di un giardino o di un cottage. Anche il modo di disporli altera in un certo qual modo il loro carattere; i giusti aperti mettono in evidenza ciascun modulo,  mentre la malta a livello del mattone fornisce una superficie più uniforme.

I mattoni inoltre si possono disporre per piatto a o coltello, e ciò darà, assieme al tipo e alla direzione di marcia della posa, un carattere alla composizione finale. Presupponendo che questi fattori siano stati tenuti in conto durante la fase della progettazione, ma non solo, visto che tra i due modi di posa vi è una differenza notevole in termini di costi per il maggior numero di mattoni occorrenti per la posa a coltello,  diamo ora un’occhiata ai vari schemi di posa in opera di una pavimentazione in mattoni..

Come posare la pavimentazione
Una fondazione per un marciapiede di mattoni dovrebbe consistere in uno strato ben consolidato di 8 cm di ciottoli e sabbia naturali di fiume. Qualora il drenaggio di superficie sia problematico, occorre dare alla superficie la sagoma di una croce con i bracci leggermente inclinati verso il centro. Il metodo usuale di posa di una pavimentazione in mattoni sulla fondazione di ciottoli e sabbia naturale di fiume è il seguente: posare i mattoni su uno strato di miscela a secco di sabbia e cemento spesso 5 cm, usando 1 parte di sabbia e 4 di cemento in volume.  Quale che sia  lo schema di posa prescelto, è importante prevedere una fila esterna di mattoni posati a taglio, una fila per lato ovviamente, così da realizzare una sorta di cordolo in grado di mantenere sempre compatta la struttura nel tempo.

Inoltre, è bene dare una pendenza verso i due bordi del marciapiede stesso, a petto di piccione come si usava dire una volta, così da assicurare il naturale deflusso dell’acqua piovana ed evitare al tempo stesso la formazione di ristagni che, col tempo, potrebbero dar luogo ad infiltrazioni e quindi far sì che qualche mattone possa perdere aderenza. Qualora si sia terminata la pavimentazione, o una porzione di essa, bagnare con acqua la superficie servendosi di un annaffiatoio a rosa, facendo correre con una scopa un po’ di miscela nei giunti aperti. Quando la mistura avrà quasi fatto presa, è possibile spazzare via i residui.

La scelta dei modelli

I mattoni si possono posare secondo tre disposizioni fondamentali:  mattone di piatto, a lisca di pesce e a trama di canestro, anche se poi esistono delle varianti a questi tre modelli che non fanno altro se non ampliare la scelta delle possibilità.

Mattone di piatto

Questa è una disposizione con i mattoni posati testa contro testa, simile a quella di un muro. La posa può essere fatta sia con l’asse maggiore dei mattoni disposto per traverso, sia secondo la lunghezza del marciapiede. Ciò ovviamente ha un certo effetto sul disegno complessivo del giardino. Se la linea segue l’andamento del cammino, verranno messi in evidenza la lunghezza e la direzione, mentre i mattoni posati di traverso rispetto alla direzione del sentiero daranno un senso di maggiore larghezza. Sarà necessario provvedere al drenaggio dell’acqua piovana secondo il modo precedentemente descritto.

A lisca di pesce

Si possono trovare dei validi esempi di questo tradizionale modello di pavimentazione nella sua forma originaria in moltissimi edifici storici.. Come anche per il modello a mattone piano, i mattoni si possono posare di piatto o a coltello (metodo molto più oneroso perché di fatto occorre il doppio dei mattoni), e anche nel senso parallelo o diagonale rispetto alla linea di marcia della pavimentazione.  Questo disegno è intrinsecamente complicato, per cui è preferibile utilizzarlo in una situazione del tutto particolare e per limitate dimensioni, perché in caso di ampie superfici potrebbe creare confusione e essere opprimente all’occhio.

A trama a canestro
Anche questo modello è tradizionale. I mattoni si possono disporre per piatto o di coppia, o di taglio a tre a tre. L’effetto è assai più statico in quanto i quadrati che ne derivano  conferiscono maggiore definizione al disegno. Se il marciapiede da realizzare si trova su di un piano inclinato e non s’intende fornirlo di gradini, è possibile posare in opera i mattoni con una certa angolature, al fine di ottenere una migliore presa per il piede. Questo è in realtà pratico solo per un modello semplice, come per il mattone per piano, disposto trasversalmente rispetto all’asse principale del passaggio. È importante essere molto precisi nella esecuzione dettagliata del lavoro, in quanto il mattone, in effetti, è un piccolo modulo a se stante e vi  sono numerosi giunti in relazione all’area della superficie totale.

La bellezza di una pavimentazione in mattoni consiste nella accuratezza e precisione esecutiva e nella qualità dei mattoni stessi. A rovinare il tutto bastano pochi spruzzi di malta, segno indiscutibile in genere di scarsa applicazione e di capacità specifica approssimativa.  Un marciapiede in mattoni, seppur realizzato a regola d’arte, non  deve poi essere abbandonato a se stesso. Bastano pochi ciuffi di qualche infestante per metterne  a repentaglio la sua staticità in quanto le radici, in poco tempo, potrebbero far si che qualche mattone non sia più ancorato alla struttura, e questo metterebbe a rischio l’intera opera. Quindi, la manutenzione  nel tempo è requisito fondamentale per poter godere per molti anni di una bella pavimentazione in mattoni.


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La pavimentazione in mattoni, facile da realizzare freccedomenica 6 luglio 2014

La pavimentazione in mattoni,  facile da realizzare, è come il vino buono: deve essere posata con molta cura, è ricca di gusto e col tempo diventa sempre più bella e affascinante. Come tutti i materiali da pavimentazione, il mattone ha un suo carattere e, a causa delle sue dimensioni, tende ad  essere usato dove il particolare e l’intimità siano importanti. L’assurdità di avere delle vaste aree pavimentate in mattoni attorno a qualche nuovo edificio pubblico appare immediatamente perché, oltre ad essere costosa fino al proibitivo, può risultare eccessivamente monotona. È perciò una superficie da utilizzare attentamente, tenendo conto delle immediate vicinanze e di tutte le componenti del progetto.

Per  quanto i mattoni siano disponibili nella misura standard più comune di 24x12x6 cm, la loro gamma di colori e di rifiniture è molto vasta. La densità o la durezza possono anche variare da un mattone virtualmente indistruttibile, fa ingegneria come i refrattari, ad un mattone molto più tenero. Tenendo conto di queste differenze non da poco, risulta ovvio che mentre un mattone refrattario perfettamente uniforme potrebbe apparire austero in una superba composizione moderna, apparirebbe fuori luogo all’interno di un giardino o di un cottage. Anche il modo di disporli altera in un certo qual modo il loro carattere; i giusti aperti mettono in evidenza ciascun modulo,  mentre la malta a livello del mattone fornisce una superficie più uniforme.

I mattoni inoltre si possono disporre per piatto a o coltello, e ciò darà, assieme al tipo e alla direzione di marcia della posa, un carattere alla composizione finale. Presupponendo che questi fattori siano stati tenuti in conto durante la fase della progettazione, ma non solo, visto che tra i due modi di posa vi è una differenza notevole in termini di costi per il maggior numero di mattoni occorrenti per la posa a coltello,  diamo ora un’occhiata ai vari schemi di posa in opera di una pavimentazione in mattoni..

Come posare la pavimentazione
Una fondazione per un marciapiede di mattoni dovrebbe consistere in uno strato ben consolidato di 8 cm di ciottoli e sabbia naturali di fiume. Qualora il drenaggio di superficie sia problematico, occorre dare alla superficie la sagoma di una croce con i bracci leggermente inclinati verso il centro. Il metodo usuale di posa di una pavimentazione in mattoni sulla fondazione di ciottoli e sabbia naturale di fiume è il seguente: posare i mattoni su uno strato di miscela a secco di sabbia e cemento spesso 5 cm, usando 1 parte di sabbia e 4 di cemento in volume.  Quale che sia  lo schema di posa prescelto, è importante prevedere una fila esterna di mattoni posati a taglio, una fila per lato ovviamente, così da realizzare una sorta di cordolo in grado di mantenere sempre compatta la struttura nel tempo.

Inoltre, è bene dare una pendenza verso i due bordi del marciapiede stesso, a petto di piccione come si usava dire una volta, così da assicurare il naturale deflusso dell’acqua piovana ed evitare al tempo stesso la formazione di ristagni che, col tempo, potrebbero dar luogo ad infiltrazioni e quindi far sì che qualche mattone possa perdere aderenza. Qualora si sia terminata la pavimentazione, o una porzione di essa, bagnare con acqua la superficie servendosi di un annaffiatoio a rosa, facendo correre con una scopa un po’ di miscela nei giunti aperti. Quando la mistura avrà quasi fatto presa, è possibile spazzare via i residui.

La scelta dei modelli

I mattoni si possono posare secondo tre disposizioni fondamentali:  mattone di piatto, a lisca di pesce e a trama di canestro, anche se poi esistono delle varianti a questi tre modelli che non fanno altro se non ampliare la scelta delle possibilità.

Mattone di piatto

Questa è una disposizione con i mattoni posati testa contro testa, simile a quella di un muro. La posa può essere fatta sia con l’asse maggiore dei mattoni disposto per traverso, sia secondo la lunghezza del marciapiede. Ciò ovviamente ha un certo effetto sul disegno complessivo del giardino. Se la linea segue l’andamento del cammino, verranno messi in evidenza la lunghezza e la direzione, mentre i mattoni posati di traverso rispetto alla direzione del sentiero daranno un senso di maggiore larghezza. Sarà necessario provvedere al drenaggio dell’acqua piovana secondo il modo precedentemente descritto.

A lisca di pesce

Si possono trovare dei validi esempi di questo tradizionale modello di pavimentazione nella sua forma originaria in moltissimi edifici storici.. Come anche per il modello a mattone piano, i mattoni si possono posare di piatto o a coltello (metodo molto più oneroso perché di fatto occorre il doppio dei mattoni), e anche nel senso parallelo o diagonale rispetto alla linea di marcia della pavimentazione.  Questo disegno è intrinsecamente complicato, per cui è preferibile utilizzarlo in una situazione del tutto particolare e per limitate dimensioni, perché in caso di ampie superfici potrebbe creare confusione e essere opprimente all’occhio.

A trama a canestro
Anche questo modello è tradizionale. I mattoni si possono disporre per piatto o di coppia, o di taglio a tre a tre. L’effetto è assai più statico in quanto i quadrati che ne derivano  conferiscono maggiore definizione al disegno. Se il marciapiede da realizzare si trova su di un piano inclinato e non s’intende fornirlo di gradini, è possibile posare in opera i mattoni con una certa angolature, al fine di ottenere una migliore presa per il piede. Questo è in realtà pratico solo per un modello semplice, come per il mattone per piano, disposto trasversalmente rispetto all’asse principale del passaggio. È importante essere molto precisi nella esecuzione dettagliata del lavoro, in quanto il mattone, in effetti, è un piccolo modulo a se stante e vi  sono numerosi giunti in relazione all’area della superficie totale.

La bellezza di una pavimentazione in mattoni consiste nella accuratezza e precisione esecutiva e nella qualità dei mattoni stessi. A rovinare il tutto bastano pochi spruzzi di malta, segno indiscutibile in genere di scarsa applicazione e di capacità specifica approssimativa.  Un marciapiede in mattoni, seppur realizzato a regola d’arte, non  deve poi essere abbandonato a se stesso. Bastano pochi ciuffi di qualche infestante per metterne  a repentaglio la sua staticità in quanto le radici, in poco tempo, potrebbero far si che qualche mattone non sia più ancorato alla struttura, e questo metterebbe a rischio l’intera opera. Quindi, la manutenzione  nel tempo è requisito fondamentale per poter godere per molti anni di una bella pavimentazione in mattoni.


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